|
ATTENDERE...Ricerca Collane in corso...
Autore |
Discussione: I Capolavori di Maxpullo (letto 165884 volte) |
| |
|
|
Re:I Capolavori di Maxpullo « Rispondi #495 data: 15 Febbraio 2012, 22:07:48 » |
|
Citazione da: maxpullo il 15 Febbraio 2012, 21:44:37
Citazione da: Notman il 15 Febbraio 2012, 18:32:47
Ottima scelta di racconti, personalmente ho adorato "L'orrore sotto il tumulo" (nella mia edizione Newton & Compton tradotto semplicemetne come "il tumulo") e "L'orrore di Dunwich" , però non sono mai mai mai riuscito a collegare HPL alla fantascienza, mi da un altro sapore.. non so proprio spiegare!
|
Il mio preferito da sempre è "Il colore venuto dallo spazio". Difficile trovare qualcosa di più alieno e fantascientifico di un colore che non appartiene allo spettro conosciuto e che semina il terrore nelle campagne agitandosi come uno spettro.
Ti do atto che l'accostamento di Lovecraft alla fantascienza possa sembrare un po' una forzatura, ma se intendiamo la fantascienza in modo un po' più allargato e facciamo un po' di attenzione alle storie che lui ci racconta, ci accorgiamo che gli elementi fantascientifici ci sono tutti. Innanzitutto le creature aliene, mostri e divinità varie, titaniche, spietate, spesso in grado di assoggettare telepaticamente le loro vittime o addirittura di trasferirsi nei loro corpi muovendosi nel tempo e nello spazio. Poi c'è il concetto di spazio multidimensionale: non ci sono viaggi nell'iperspazio, ma le dimensioni in cui si muovono i vari Yog-Sothoth e Azathoth sono a noi (fortunatamente) sconosciute e certamente superiori alle tre in cui siamo abituati a muoverci. Al proposito è da tener presente che Lovecraft ha scritto la maggior parte dei suoi capolavori prima del 1935, quando ancora i vari Brown e Simak non avevano ancora scritto nulla di significativo e non mi sento di escludere del tutto una sua eventuale influenza su alcuni autori successivi (anche non dichiaratamente suoi epigoni come Leiber) L'impressione che ho io, in definitiva, è che il grande visionario di Providence abbia usato "ante-litteram" alcuni elementi di cui in seguito si sarebbe impossessata la fantascienza classica cui siamo abituati. E' vera fantascienza? Io, come curatore, la risposta già l'ho data: se ho accolto i romanzi di Verne senza troppi problemi non posso che fare altrettanto per gli scritti di Lovecraft.
| Anche io ho amato "Il colore venuto dallo spazio", Lovecraft è stato un mio compagno per un bel lasso di tempo... Comunque, il problema di definire un autore è sempre particolare, ogni genere non ha per nulla dei confini netti, non ha barriere che ti dicono "ok qui finisce la fantascienza e comincia il giallo", quello che volevo dire è che, perdonatemi in partenza se sono confuso nel descriverlo, HPL mi ha dato emozioni particolari e decisamente diverse da qualsiasi libro di fs, quindi, emotivamente sento di doverlo distaccare da questo genere. Però, ragionando, HPL ha anticipato moltissimi temi, come pure tu hai già scritto, a cui io aggiungo l'incomunicabilità tra diversi, la possibilità dell'impossibile e i "cicli dell'universo"e così via.. quindi ragionando HPL ha punti di contatto con fs (genere estremamente vario, in cui a volte è solo il contesto a delinearne l'esser parte della fantascienza). Usando il cervello quindi si, sono pienamente d'accordo con te Prima però pensavo, con HPL mi succede la stessa cosa che accade con Dracula di Stoker... alla fin fine potrebbe tranquillamente essere etichettato sotto "Fantasy", ma proprio non riesco! Sensazioni, chi lo sa? PS mi aspetto di vedere "Il curioso caso di Charles Dexter Ward" (adorazione )nella raccolta pt2 nè!
|
|
Loggato |
|
----------------
And the meek shall inherit the Earth....... |
|
|
| |
| |
|
|
Re:I Capolavori di Maxpullo « Rispondi #497 data: 15 Febbraio 2012, 23:15:38 » |
|
101bis - La casa delle streghe e altri orrori - Howard P. LovecraftCitazione da: Notman il 15 Febbraio 2012, 22:07:48 mi aspetto di vedere "Il curioso caso di Charles Dexter Ward" (adorazione)nella raccolta pt2 nè!
|
Naturalmente non avrei mai omesso un racconto del genere, ma vedermi sparato lì uno dei miei racconti preferiti mi ispira e, per la prima volta nella storia della collana, faccio uscire due numeri consecutivi (tecnicamente non è così visto questo è un supplemento). Stavolta tocca al Lovecraft nella sua veste più consueta, quella cui siamo più abituati, di cantore degli incubi. La cover che ho scelto è quella imperdibile del Karel Thole dei giorni migliori che compariva nell'edizione del 1966 della storica raccolta " I mostri all'angolo della strada"; la quarta di copertina, invece, l'ho scritta di getto sulla scia della stessa improvvisa ispirazione che mi ha spinto a questa nuova pubblicazione. | | Questa antologia ci presenta un Lovecraft più vicino alla consueta immagine editoriale cui siamo abituati, meno fantascientifico e più legato alle tematiche dell'horror, ma non per questo meno affascinante e coinvolgente. Perchè quando ci parla dei misteriosi rapporti tra la matematica e la stregoneria, quando i suoi personaggi vengono rapiti in misteriosi gorghi dimensionali e scorgono mostruosità che danzano su melodie difformi di flauti pigolanti, quando si trovano a fronteggiare l'ignoto o si attardano la notte ad esplorare un antico cimitero, non riusciamo davvero a reprimere un brivido lungo la schiena. Perchè quello che egli ci insegna attraverso questo allucinante percorso in tredici tappe è che l'orrore si può celare nelle situazioni apparentemente più tranquille ed insinuarsi come un'ombra scura nella quotidianità, come una finestra che inaspettatamente si apre su dimensioni sconosciute. Perchè come afferma Lovecraft stesso: "Il sentimento più forte e più antico dell'animo umano è la paura, e la paura più grande è quella dell'ignoto". |
Ed ecco qui l'indice dei tredici racconti La cosa sulla soglia | The Thing on the Doorstep, 1933 | L'estraneo | The Outsider, 1921 | Nella cripta | In the Vault, 1925 | Aria fredda | Cool Air, 1926 | Il modello di Pickman | The Pickman's Model, 1926 | La dichiarazione di Randolph Carter | The Statement of Randolph Carter, 1919 | Il tempio | The Temple, 1920 | Il segugio | The Hound, 1922 | Innominabile | The Unnamable, 1923 | La ricorrenza | The Festival, 1925 | La casa sfuggita | The Shunned House, 1924 | Il caso di Charles Dexter Ward | The Case of Charles Dexter Ward, 1927 | La casa delle streghe | The Dreams in the Witch-House, 1933 |
Ultimi volumi pubblicati 087 - R.A. LAFFERTY - Cantata spaziale 088 - Arthur C. CLARKE & Gentry LEE - Il giardino di Rama 089 - Arthur C. CLARKE & Gentry LEE - Rama rivelato 090 - Lester DEL REY - L'undicesimo comandamento 091 - Robert SILVERBERG - Ali della notte 092 - John SLADEK - Robot fuorilegge 093 - Robert SHECKLEY - Mai toccato da mani umane 094 - Robert TINE - La moglie dell'astronauta 095 - Charles L. HARNESS - Astronave senza tempo 096 - D.F. JONES - Sarà un futuro d'inferno 097 - Tom GODWIN - Ragnarok 098 - Clifford D. SIMAK - Infinito 099 - Max EHRLICH - L'occhio gigante 100 - Carl SAGAN - Contact 101 - Howard P. LOVECRAFT - Chtulhu e altri dei / 101bis - Howard P. LOVECRAFT - La casa delle streghe e altri orrori E nel prossimo numero torna a farci visita Fredric Brown!
|
|
Loggato |
|
Un tempo questo forum era tutta campagna... |
|
|
| |
| |
|
|
Re:I Capolavori di Maxpullo « Rispondi #499 data: 15 Febbraio 2012, 23:42:23 » |
|
Citazione da: Notman il 15 Febbraio 2012, 23:22:18
Ottimo numero anche questo, complimentoni all'editore, non protesterò perchè manca "Herbert West, rianimatore" perchè sono usciti due ottimi numeri
| Ne mancano tantissimi. Oltre ad " Herbert West" mancano (tra i più famosi) anche " La musica di Eric Zahn" e " L'incontro notturno", solo per citarne alcuni. E poi, naturalmente, manca del tutto il Lovecraft più "fantasy", quello dei cosidetti "prose poems", tra cui il bellissimo " La stella polare", il romanzo breve " Alla ricerca del misterioso Kadath", lo struggente " La ricerca di Iranon", " La rovina di Sarnath", " I gatti di Ulthar" e i due racconti che concludono il "ciclo di Randolph Carter" ovvero " La chiave d'argento" e " Attraverso i cancelli della chiave d'argento". Anche se la collana è virtuale non possiamo prescindere da una certa veste di "credibilità": proporre l'intera produzione di Lovecraft in un unico volume vuol dire non aver chiara la mole dei suoi scritti. Così come sono fatte le due antologie presentano una selezione che - IMHO - rappresenta Lovecraft più che degnamente e ce le possiamo immaginare come due mattoncioni tipo l'edizione Urania de "Il dio nudo" di Peter F. Hamilton... due volumi un po' grossetti e sgraziati, ma assolutamente gestibili.
|
|
Loggato |
|
Un tempo questo forum era tutta campagna... |
|
|
| |
|
|
Re:I Capolavori di Maxpullo « Rispondi #500 data: 15 Febbraio 2012, 23:47:54 » |
|
Citazione da: maxpullo il 15 Febbraio 2012, 23:42:23
Citazione da: Notman il 15 Febbraio 2012, 23:22:18
Ottimo numero anche questo, complimentoni all'editore, non protesterò perchè manca "Herbert West, rianimatore" perchè sono usciti due ottimi numeri
|
Ne mancano tantissimi. Oltre ad "Herbert West" mancano (tra i più famosi) anche "La musica di Eric Zahn" e "L'incontro notturno", solo per citarne alcuni. E poi, naturalmente, manca del tutto il Lovecraft più "fantasy", quello dei cosidetti "prose poems", tra cui il bellissimo "La stella polare", il romanzo breve "Alla ricerca del misterioso Kadath", lo struggente "La ricerca di Iranon", "La rovina di Sarnath", "I gatti di Ulthar" e i due racconti che concludono il "ciclo di Randolph Carter" ovvero "La chiave d'argento" e "Attraverso i cancelli della chiave d'argento". Anche se la collana è virtuale non possiamo prescindere da una certa veste di "credibilità": proporre l'intera produzione di Lovecraft in un unico volume vuol dire non aver chiara la mole dei suoi scritti. Così come sono fatte le due antologie presentano una selezione che - IMHO - rappresenta Lovecraft più che degnamente e ce le possiamo immaginare come due mattoncioni tipo l'edizione Urania de "Il dio nudo" di Peter F. Hamilton... due volumi un po' grossetti e sgraziati, ma assolutamente gestibili.
| Infatti, ottimo lavoro di scelta è stato fatto, avevo solo voglia di fare il petulante che chiede di più ahahah *accarezza il suo volume Newton & Compton I Mammuth con l'opera (credo) omnia di HPL*
|
|
Loggato |
|
----------------
And the meek shall inherit the Earth....... |
|
|
| |
| |
|
|
Re:I Capolavori di Maxpullo « Rispondi #502 data: 16 Febbraio 2012, 10:30:15 » |
|
|
|
Loggato |
|
|
|
|
| |
| |
| |
|
|
Re:I Capolavori di Maxpullo « Rispondi #505 data: 16 Febbraio 2012, 17:35:50 » |
|
102 - Marziani, andate a casa! - Fredric BROWN (1955)Il libro che presentiamo oggi era un altro ottimo candidato ad essere il numero 100, ma ha avuto la strada sbarrata dal momento in cui "Cosmolinea B-1" è stato scelto come numero 50. Al di là di queste curiosità numerologiche, il romanzo non ha davvero bisogno di alcuna presentazione, essendo universalmente considerato una delle opere più rappresentative di Fredric Brown, da alcuni considerato addirittura migliore del suo capolavoro, "Assurdo universo". Con la storica cover di Kelly Freas, apparsa su Astounding e con la trama proposta dall'Urania Classici numero 265, ecco a voi una nuova, sorprendente riedizione di uno dei grandi capolavori di Brown.
| | Per un lettore di fantascienza è abbastanza comune occuparsi di marziani, ma trovarseli in casa è cosa ben diversa! Brutti, invadenti, guardoni, i marziani vi stanno spiando dal buco della serratura, pronti a imporvi la loro dispettosa presenza. Il loro obiettivo? Esasperarvi fino alla resa totale. Ecco perchè ve li troverete in bagno, in camera da letto, nel forno, in auto, al telefono. Non c'è scampo! La più insopportabile invasione del nostro pianeta ha inizio, e le conseguenze saranno imprevedibili... |
Ultimi volumi pubblicati 088 - Arthur C. CLARKE & Gentry LEE - Il giardino di Rama 089 - Arthur C. CLARKE & Gentry LEE - Rama rivelato 090 - Lester DEL REY - L'undicesimo comandamento 091 - Robert SILVERBERG - Ali della notte 092 - John SLADEK - Robot fuorilegge 093 - Robert SHECKLEY - Mai toccato da mani umane 094 - Robert TINE - La moglie dell'astronauta 095 - Charles L. HARNESS - Astronave senza tempo 096 - D.F. JONES - Sarà un futuro d'inferno 097 - Tom GODWIN - Ragnarok 098 - Clifford D. SIMAK - Infinito 099 - Max EHRLICH - L'occhio gigante 100 - Carl SAGAN - Contact 101 - Howard P. LOVECRAFT - Chtulhu e altri dei / 101bis - Howard P. LOVECRAFT - La casa delle streghe e altri orrori 102 - Fredric BROWN - Marziani, andate a casa! E nel prossimo numero ci sarà l'uscita di un autore sinora mancante, un autore inconsueto ed eclettico, poco prolifico, ma mai banale, che ci regalerà una delle storie più crude, vere e toccanti di tutta la fantascienza.
|
« Ultima modifica: 16 Febbraio 2012, 22:27:36 di maxpullo » |
Loggato |
|
Un tempo questo forum era tutta campagna... |
|
|
| |
| |
|
|
Re:I Capolavori di Maxpullo « Rispondi #507 data: 16 Febbraio 2012, 19:29:08 » |
|
Citazione da: maxpullo il 16 Febbraio 2012, 17:35:50 Per un lettore di fantascienza è abbastanza comune accuparsi di marziani, ma trovarseli in casa è cosa ben diversa! Brutti, invadenti, guardoni, i marziani vi stanno spiando dal buco della serratura, pronti a imporvi la loro dispettosa presenza. Il loro obbiettivo? Esasperarvi fino alla resa totale. Ecco perchè ve li troverete in bagno, in camera da letto, nel forno, in auto, al telefono. Non c'è scampo! La più insopportabile invasione del nostro pianeta ha inizio, e le conseguenze saranno imprevedibili...
|
Bello. Cel'ho. Puoi correggere quell' "accuparsi" e quell' "obbiettivo" Scusa, ma riesco bene nella correzione di bozze... Bye. Sagan
|
|
Loggato |
|
Gutta cavat lapidem |
|
|
| |
|
|
Re:I Capolavori di Maxpullo « Rispondi #508 data: 16 Febbraio 2012, 20:58:07 » |
|
|
|
Loggato |
|
Non sto invecchiando, sto diventando vintage. |
|
|
| |
|
|
Re:I Capolavori di Maxpullo « Rispondi #509 data: 16 Febbraio 2012, 21:14:13 » |
|
Citazione da: gretana il 16 Febbraio 2012, 20:58:07
Citazione da: Imriel il 16 Febbraio 2012, 11:15:16
Citazione da: maxpullo il 16 Febbraio 2012, 10:46:41 A grande richiesta Lovecraft ritornerà... abbiamo circa altre 400 uscite, c'è posto per tutto
|
Alcune volte mi chiedo se sarebbe meglio aver scoperto Uraniamania e la fantascienza in generale piu tardi cosi avrei potuto sapere cosa publicherà Maxpullo nei prossimi 300-400 numeri( se sopravvive ovviamente), poi però incomincio a pensare che magari non avrebbe lo stesso valora affettivo che ha adesso, collezionandola numero numero,finisco qui se no cado nel sentimentalismo
Sono caduto nell'introspezione perchè ieri sera mi si è bloccato internet e ho fantasticato che ci sarebbe voluti anni per tornare su UM e così mi immaginavo come sarebbe stato se...(continua nel prossimo episodio)
|
Perchè non hai vissuto il 1 aprile di due o tre anni fà, da far rizzare i capelli, avevano eliminato Um e ci siamo ritrovati senza per un paio di giorni. Che incubo
| Prima volta che ne sento parlare, perchè l'hanno eliminato? Chi è stato?
|
|
Loggato |
|
|
|
|
|
|
|
| |