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Discussione: Ha senso continuare ad acquistare e collezionare Urania? (letto 31033 volte) |
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Re:Ha senso continuare ad acquistare e collezionare Urania? « Rispondi #32 data: 12 Maggio 2015, 13:25:05 » |
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Re:Ha senso continuare ad acquistare e collezionare Urania? « Rispondi #33 data: 12 Maggio 2015, 22:14:54 » |
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Citazione da: Arne Saknussemm il 12 Maggio 2015, 12:09:59
Citazione da: Nick Parisi il 11 Maggio 2015, 15:50:07
Citazione da: Arne Saknussemm il 10 Maggio 2015, 13:08:11 tutto condivisibile. Si però...
...però avete considerato il fatto che VOI comprare Urania e non solo da qualcosa come 40 anni??? E vorreste 12 , o 6, romanzi che VOI non avete all'anno?? mi pare una aspettativa che non può che venir delusa, ragazzi. per me Urania potrebbe fate di meglio, ma visto il periodaccio economico non me la sento di criticare piu di tanto. Compro tutti i mesi UCZ (in cartaceo ed in digitale!!) e Urania solo in digitale (tranne che non lo abbia già o che sia un autore che non amo particolarmente). Di novità ce ne sono parecchie (ne compro almeno 2-3 al mese), ma bisogna cercare altrove, non su Urania.
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Arne, rispetto la tua posizione, ci mancherebbe. Però quando tu dici che per le novità bisognerebbe cercare altrove non su Urania beh questo no. La "mission" di una qualsiasi pubblicazione di fantascienza dovrebbe essere quella di provare a portare qualcosa di nuovo, dare un sguardo a quello che avviene nell'ambiente che tutti noi amiamo non quella di ...scusami...di vivacchiare. Io NON voglio per forza il romanzo che IO non ho, ma chiederei se non altro che in occasione di ristampe avessero se non altro il buon senso di dare una cura diversa. Invece e faccio un esempio tra tanti: quando hanno ristampato "Il Pozzo dei Mondi" di henry Kuttner hanno lasciato lo stesso errore di sinossi (un personaggio femminile trattato come maschile ) dell'edizione del 1991. Ecco, questa è l'attenzione che vorrei io, la cura verso i lettori che non dico dovrebbe essere scontata ma quantomeno cercata non solo da Urania ma da tutti gli editori. Poi è ovvio che preferirei novità, non riesco a credere che là fuori crisi o non crisi non ci siano editori come Apex; Subterranean o la stessa Tor o scrittori con cui non si possa trattare in condizioni economiche. Però perlomeno se si fa una ristampa almeno che sia fatta con criterio. Scusami se sarò sembrato polemico, non era per niente mia intenzione. Con stima.
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No Nick, quale polemica! Siamo qui proprio per scambiarci opinioni in amicizia!
Tra l'altro sono anche in parte d'accordo con te. Quelle revisioni di cui parli sarebbero auspicabili. Volevo solo dire che non si può pretendere da una collana da edicola a basso prezzo gli stessi standard di una "Zona 42" o "Della Vigna" o "Fanucci" ....
Va bene le critiche,ma alcune mi sembrano esagerate. Ad esempio il prossimo volume dedicato a Ward Moore. Dentro abbiamo: 1 inedito (ok,non un romanzo ma un racconto) e 2 romanzi brevi (Lot e La figlia di Lot) che sono stati pubblicati solo una volta e ben 50 anni fa. 50 anni fa !! Insomma...per me è un bel numero. Buona uscita.
Poi ok...tante cose si potrebbero aggiustare un pochino, ma d'altra parte Lippi ha detto più volte che un certo numero di ristampe è essenziale per poter poi pubblicare cose come Il fiume degli dei, Reynolds ed altre cosette (ad esempio il prossimo Dozois...).
| Mah vedi, caro Arne, Io non nego che quello su Ward Moore possa essere un buon libro. Ecco, magari il fatto che sia inedito solo un racconto a mio modesto avviso potrebbe costituire uno sbilanciamento verso il ..ahem...NON inedito. Però si la cosa ci potrebbe anche stare, però è tutto il resto che io da lettore vedo con perplessità. Tipo il ristampare cose uscite 5-6 anni fa ed ancora largamente reperibile sulle bancarelle, cioè la maggior parte dei cosidetti "capolavori". Oppure l'aver attribuito l'uscita dei "capolavori" alle richieste dei lettori (ammetterai che è stata un'affermazione non molto corrispondente alla realtà) Lo stesso Lippi recentemente sul ° 74 di Robot nella rubrica "L'Ambasciata di Urania" (in pratica una sorte di auto-intervista) ha ammesso che la scelta delle ristampe è stata fatta dall'editore per meri motivi di necessità (controlla l'articolo si intitola "Fuori dalla crisi in 25 anni" e l'affermazione è a pagine 52) Non sarebbe stato più corretto, anzi più azzeccato dirlo sin dall'inizio? A parte che l'avevamo capito tutti benissimo da soli, però credo che nessuno tra noi avrebbe avuto niente da contestare se la questione fosse stata espressa in questi termini sin dall'inizio. Comunque, sono anche io contento del prossimo Dozois o dei volumi Jumbo. Io sono convinto che i primi ad essere dispiaciuti della situazione siano quelli della redazione di Urania e penso che stiano provando a fare il possibile, stessa cosa penso di Lippi che magari spesso si troverà anche a dover difendere scelte non sue. Però la mia domanda rimane la stessa: con tutta la mole di materiale USA, francese o italiano anche a basso costo a disposizione possibile che l'unica alternativa possibile sia stata la pratica delle ristampe ? Un abbraccio, fratello.
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Re:Ha senso continuare ad acquistare e collezionare Urania? « Rispondi #34 data: 13 Maggio 2015, 10:09:41 » |
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Per quanto mi riguarda, ho smesso di comprare tuto a preescindere, ovvero per puro spirito collezionistico di continuità della collezione a prescindere. NON compro più gli UCZ doppi, ovvero che ho già nella collana madre o in altre edizioni. Avrei continuato a prenderli se avessero mantenuto la veste nera vecchia omogenea, ora con l'uniformazione della edizione a quella di Urania normale no. Se poi si pensa che molto spesso nemmeno viene modificata la traduzione rispetto all'originale di 30 anni prima, smettere di comprarlo è un dovere per me. NON compro più gli Urania "Capolavori" nel caso siano doppi per me. Non mi interessa la copertina inedita di Brambilla (tipologia di copertine che da sempre non apprezzoparticolarmente poi...) od eventuali nuove traduzioni (rare). SELEZIONO meglio cosa comprare di Urania tra gli inediti dato che la qualità media non è sempre eccelsa imho, ho letteralmente CENTINAIA di libri SF ancora da leggere tra Cosmo ORO, ARGENTO, Libra, Galassia e 100 altre collane; non sento più la fregola di acquistare un Urania per leggerlo.
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Re:Ha senso continuare ad acquistare e collezionare Urania? « Rispondi #35 data: 13 Maggio 2015, 10:36:54 » |
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« Ultima modifica: 13 Maggio 2015, 12:28:43 di bibliotecario » |
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Re:Ha senso continuare ad acquistare e collezionare Urania? « Rispondi #37 data: 13 Maggio 2015, 11:33:43 » |
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Citazione da: zecca_2000 il 13 Maggio 2015, 11:17:46 Chi erano gli altri finalisti al premio "miglior collana"? Esistono requisiti, tipo, numro di uscite minime?
| L'elenco dei finalisti (di tutte le categorie) si trova sul sito ufficiale, a http://www.worldsf.it/?p=533Si', esistono dei requisiti minimi. Dal regolamento del premio Italia: COLLANA Pubblicazione professionale, comunque distribuita, nella quale oltre l’90% dello spazio, esclusa l’eventuale introduzione, sia occupato da narrativa e che abbia pubblicato almeno 4 numeri, di cui 2 nell’anno.
Luigi
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Re:Ha senso continuare ad acquistare e collezionare Urania? « Rispondi #39 data: 13 Maggio 2015, 12:29:32 » |
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Re:Ha senso continuare ad acquistare e collezionare Urania? « Rispondi #44 data: 15 Maggio 2015, 12:09:07 » |
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A proposito di ristampe e delusioni, giochino al quale cerco di partecipare poco, perché tanto, al momento, compro, metto via e sto zitto, ma l'altro ieri ho preso il nuovo collezione " La Ballata di Beta-2". Si tratta di 1 racconto lungo, già edito a suo tempo in altre collane, come spesso capita su UC e... basta. Metà volume è occupato da saggistica e rubrichette (interesanti? Boh, a me frega nulla). Ora non mi lamento del racconto... era cmq di difficile reperibilità e ha una sua logica in UC, che condivido anche... ma poi da pagina 98 a pag 180? Ma metterci ancora un paio di racconti, no? Son queste cose che mi fan sempre sentire un po' preso per il sedere
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« Ultima modifica: 15 Maggio 2015, 12:09:27 di Thx 1138 » |
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bye -- Thx 1138 |
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