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Discussione: Ha senso continuare ad acquistare e collezionare Urania? (letto 31014 volte) |
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Re:Ha senso continuare ad acquistare e collezionare Urania? « Rispondi #123 data: 28 Maggio 2015, 01:52:20 » |
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Alla domanda: "Ha senso continuare ad acquistare e collezionare Urania?" do due risposte.
Collezionarla assolutamente no.
Da quando non ho rinnovato l'abbonamento sono davvero contento o meno inc....to.
Ormai quando arrivava Urania nella cassetta della posta la prendevo, l'aprivo, la sfogliavo, davo un'occhiata ai redazionale se ce n'erano, con gli stessi tipi di articoli scritti dagli stessi collaboratori senza mai trovare oltre delle burocratiche pappardelle (con esclusione di Voci e schermi, abbastanza interessante, se non altro perché spesso dava più soddisfazione di tutto il resto dell'Urania) prive di verve, di idee, di stimoli. Poi la mettevo in libreria e l'idea di doverla leggere mi sembrava ormai un dovere di ufficio. "Quante pagine mancano ancora? Uff... altre cinquanta..."
Ecco come mi sentivo.
Le copertine mirate a diventare un succedaneo di Thole.
I romanzi che cercano di stare dietro il linguaggio becero del cinema di sf, bang, zip, gulp, neutrini, singolarità che spuntano sul pianerottolo, trascendenze grottesche scritte da chi dovrebbe limitarsi a riempire elenchi telefonici, scenari da videogiochi, l'inseguire le forme e i temi di scrittori che sono simpatici ma niente de che tipo Lansdale; scrittori italiani che scrivono roba stravecchia e ripetitiva, finti deliri lisergici che nascondono il vuoto di idee e di passione, gente che ha imparato a scrivere e crede di avere cose da rivelare al mondo mentre forse si sta solo imbellettando.
Della sf rimangono forme svuotate di cui si sono impossessati i nuovi ultracorpi che chiamiamo scrittori che non hanno un briciolo dello spirito, dell'originalità, della capacità di esplorare degli Sturgeon, Sheckley, Pohl ecc. ecc..
Ogni tanto qualcosa qua e là di interessante ma in proporzione minima.
Questa per me Urania adesso e la sf che propone.
Poi, ogni tanto, il ridicolo: hanno inserito in Dagon Di Marino, che avrà pubblicato in Mondadori 715 romanzi. Ecco come viene presentato: Completa il volume il romanzo breve IL SENTIERO DEI MILLE SOSPIRI di STEFANO DI MARINO, un horror-action insuperato nel suo genere.
Nientemeno che insuperato!
Roba da riviste sgargianti per adolescenti.
Lo spezzettare in due libri acquistati a uno per incassare tre, vedi Watson, vedi Hamilton vedi anche cosa hanno combinato con le Cronache di George Martin, poi adesso l'ultimo Leiber in Millemondi.
Guardare che panino imbottito hanno fatto con La ballata di Beta-2...
A me farmi prendere per i fondelli ripetutamente ed indefessamente (avverbio non casuale) non piace tanto quindi, per quel che riguarda Urania, stop abbonamento.
La seconda risposta è (finora), acquistare sì, quel che manca, quel che interessa.
Per ora.
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Re:Ha senso continuare ad acquistare e collezionare Urania? « Rispondi #125 data: 28 Maggio 2015, 11:32:02 » |
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Comunque, spezzando una lancia in favore di Urania e Lippi: stiamo pur sempre parlando di un libro di SF venduto in edicola a 5-6€ al mese eh!!!
Cioè, siamo a prezzi ridicoli se paragonati con qualsiasi altra attività QUOTIDIANA delle vita di tutti i giorni...caffè a €1,20 (e magari ne prendi 2 al giorno al bar), biglietti della metro, autobus, gratta e vinci, sigarette e via con altre spese accessorie il più delle volte.
Io sono il 1° a lamentarmi per il rapporto qualità/prezzo/inediti degli ultimi tempi però a QUESTO prezzo chiedere molto di più è francamente difficile e dobbiamo darne atto a Lippi/Mondadori.
Io, come dico da tempo, pagherei anche i miei €10 sacchi al mese se Urania fosse un altro tipo di prodotto: più libro e meno libercolo da tasca come materiali, magari le alette come i vecchi UCZ, solo romanzi inediti e di autori che costano di più e lo sappiamo eccinsomma più LIBRO se ci siamo capiti.
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Re:Ha senso continuare ad acquistare e collezionare Urania? « Rispondi #126 data: 28 Maggio 2015, 17:51:37 » |
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Citazione da: Kolok il 28 Maggio 2015, 11:32:02 Comunque, spezzando una lancia in favore di Urania e Lippi: stiamo pur sempre parlando di un libro di SF venduto in edicola a 5-6€ al mese eh!!!
Cioè, siamo a prezzi ridicoli se paragonati con qualsiasi altra attività QUOTIDIANA delle vita di tutti i giorni...caffè a €1,20 (e magari ne prendi 2 al giorno al bar), biglietti della metro, autobus, gratta e vinci, sigarette e via con altre spese accessorie il più delle volte.
Io sono il 1° a lamentarmi per il rapporto qualità/prezzo/inediti degli ultimi tempi però a QUESTO prezzo chiedere molto di più è francamente difficile e dobbiamo darne atto a Lippi/Mondadori.
Io, come dico da tempo, pagherei anche i miei €10 sacchi al mese se Urania fosse un altro tipo di prodotto: più libro e meno libercolo da tasca come materiali, magari le alette come i vecchi UCZ, solo romanzi inediti e di autori che costano di più e lo sappiamo eccinsomma più LIBRO se ci siamo capiti.
| Quoto!
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Re:Ha senso continuare ad acquistare e collezionare Urania? « Rispondi #127 data: 28 Maggio 2015, 17:52:40 » |
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Citazione da: Impossibili il 28 Maggio 2015, 01:52:20 Alla domanda: "Ha senso continuare ad acquistare e collezionare Urania?" do due risposte.
Collezionarla assolutamente no.
Da quando non ho rinnovato l'abbonamento sono davvero contento o meno inc....to.
Ormai quando arrivava Urania nella cassetta della posta la prendevo, l'aprivo, la sfogliavo, davo un'occhiata ai redazionale se ce n'erano, con gli stessi tipi di articoli scritti dagli stessi collaboratori senza mai trovare oltre delle burocratiche pappardelle (con esclusione di Voci e schermi, abbastanza interessante, se non altro perché spesso dava più soddisfazione di tutto il resto dell'Urania) prive di verve, di idee, di stimoli. Poi la mettevo in libreria e l'idea di doverla leggere mi sembrava ormai un dovere di ufficio. "Quante pagine mancano ancora? Uff... altre cinquanta..."
Ecco come mi sentivo.
Le copertine mirate a diventare un succedaneo di Thole.
I romanzi che cercano di stare dietro il linguaggio becero del cinema di sf, bang, zip, gulp, neutrini, singolarità che spuntano sul pianerottolo, trascendenze grottesche scritte da chi dovrebbe limitarsi a riempire elenchi telefonici, scenari da videogiochi, l'inseguire le forme e i temi di scrittori che sono simpatici ma niente de che tipo Lansdale; scrittori italiani che scrivono roba stravecchia e ripetitiva, finti deliri lisergici che nascondono il vuoto di idee e di passione, gente che ha imparato a scrivere e crede di avere cose da rivelare al mondo mentre forse si sta solo imbellettando.
Della sf rimangono forme svuotate di cui si sono impossessati i nuovi ultracorpi che chiamiamo scrittori che non hanno un briciolo dello spirito, dell'originalità, della capacità di esplorare degli Sturgeon, Sheckley, Pohl ecc. ecc..
Ogni tanto qualcosa qua e là di interessante ma in proporzione minima.
Questa per me Urania adesso e la sf che propone.
Poi, ogni tanto, il ridicolo: hanno inserito in Dagon Di Marino, che avrà pubblicato in Mondadori 715 romanzi. Ecco come viene presentato: Completa il volume il romanzo breve IL SENTIERO DEI MILLE SOSPIRI di STEFANO DI MARINO, un horror-action insuperato nel suo genere.
Nientemeno che insuperato!
Roba da riviste sgargianti per adolescenti.
Lo spezzettare in due libri acquistati a uno per incassare tre, vedi Watson, vedi Hamilton vedi anche cosa hanno combinato con le Cronache di George Martin, poi adesso l'ultimo Leiber in Millemondi.
Guardare che panino imbottito hanno fatto con La ballata di Beta-2...
A me farmi prendere per i fondelli ripetutamente ed indefessamente (avverbio non casuale) non piace tanto quindi, per quel che riguarda Urania, stop abbonamento.
La seconda risposta è (finora), acquistare sì, quel che manca, quel che interessa.
Per ora.
| Posizione davvero estrema. Non sono assolutamente d'accordo, non ho la stessa tua "visione" della SF contemporanea ne della SF in Italia, ne delle riviste e romanzi di SF che escono qui da noi.... Se poi non va bene nemmeno Leiber....
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« Ultima modifica: 28 Maggio 2015, 17:54:39 di Arne Saknussemm » |
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Re:Ha senso continuare ad acquistare e collezionare Urania? « Rispondi #128 data: 28 Maggio 2015, 19:54:30 » |
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Ciao a tutti, sono un appassionato di fantascienza da 25 anni circa (ne ho 38) e compro Urania da più di ventanni. Essendo anche un enorme lettore di fumetti capisco le manie collezionistiche ma per quello che mi riguarda comprare libri che si hanno già (se non sono nuove edizioni, magari accresciute o rivedute) toglie risorse per comprare altri libri delle molte aree della letteratura che mi interessano. Quindi ho sempre preso solo gli Urania che mi interessavano fino all'uscita di Urania Collezione della quale ho comprato però solo i volumi che non avevo già in altre edizioni. Dopo questa premessa mi preme segnalare che gli aumenti generalizzati a tutte le serie da edicola di Mondadori danno conto di una difficoltà generale dei romanzi in edicola e non solo di quelli. Non si tratta solo di una crisi della SF, la crisi delle edicole è davvero forte, i periodici sono per la maggior parte in crisi nera.
Alla domanda: "Ha senso continuare ad acquistare e collezionare Urania?" io risponderei comunque SI', ha senso continuare ad acquistare i volumi interessanti (e questi ci sono, la collana Jumbo, i Millemondi (non capisco le critiche addirittura a Leiber!!! Ma siamo matti? :-) e quelli annunciati di Bester e Tiptree?). Se ci sono ristampe non compratele, le compreranno quelli che non le hanno (e io sono uno di questi). Le ristampe (parlo dei Capolavori) andrebbero effettivamente scelte con più attenzione, vorrei cose davvero di valore.
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« Ultima modifica: 28 Maggio 2015, 19:54:57 di Steve Rizzo » |
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Re:Ha senso continuare ad acquistare e collezionare Urania? « Rispondi #129 data: 28 Maggio 2015, 20:17:10 » |
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in effetti il discorso edicola mi porta a una riflessione.... Perchè il fumetto non è colpito da questa crisi? e soprattutto, il fumetto di FS? Nathan Never a Dylan dog continuano a uscire, La Bonelli propone tanti nuovi fumetti fantastici ed FS, per non parlare delle altre case editrici. le varie Marvel DC Comics, Star Wars, le versioni a fumetti di romanzi celebri, da Guerra eterna ad Ender's Game, da Skin Trade di G.Martin al trono di spade.. La mondadori ha varato una nuova collana "Fantastica" che pubblica 1% di fantasy e 99% FS... E perchè si tengono cosi rigorosamente separati i due mercati, fumetti e narrativa? Lo stesso sito fantascienza.com segnala raramente i fumetti. Scusate, forse sono finito OT....
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Re:Ha senso continuare ad acquistare e collezionare Urania? « Rispondi #130 data: 29 Maggio 2015, 01:18:28 » |
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Forse non mi sono spiegato bene o forse qualcuno non ha letto bene il mio intervento su Leiber la qual cosa potrebbe essere uno spunto per ulteriori riflessioni...
Se rileggete quel che ho scritto, la mia critica non è su Leiber, ma sul fatto che, al pari degli altri esempi citati, la sua antologia viene spezzata in due Millemondi solo per incassare il doppio.
L'hanno fatto con Watson, con Hamilton, con Leiber, con le Cronache del ghiaccio ecc. di Martin che oltretutto non hanno più mandato avanti in Urania Grandi Saghe, (e andatevi a vedere su Amazon i commenti dei lettori su questa faccenda e su cosa pensano di Mondadori al proposito...)
Ci mancherebbe che mi mettessi a criticare uno dei pochi scrittori di sf che scrive(va) cose di grande intelligenza e raffinatezza.
A me sembra di essere preso per i fondelli, con cicli iniziati e mai finiti (cioé a dire: proviamo questa serie per vedere se tira, se non mi vende abbastanza la sospendo; pratica che non si puo' altro che definire scorretta nei confronti del lettore) o pubblicati a caso, in archi di tempo troppo lunghi tipo Sheffield, con Urania che fa una ristampa ogni due mesi quando esiste già una collana di ristampe, aumentando il prezzo in maniera del tutto controproducente in un momento di crisi (il che non dimostra particolare avvedutezza) e non è il massimo per chi legge Urania da una vita.
Tutte queste scelte mi sembrano dettate da miopi aggiustamenti finalizzati quasi esclusivamente a contenere i costi.
Certo, ci sono dei buoni Millemondi, quì e là, qualche UC, ma se si vuole roba nuova ed interessante bisogna cercare presso qualche altro editore o leggersela in inglese.
Abbiamo una preponderanza di doppioni e di scadenti (per me) scrittori italiani di scuderia.
Forse è una cosa banale ma io ho poco spazio in casa e riempirlo di cose che ho già non mi va per niente, allora compro qualcos'altro.
Dicono che Urania adesso venda di più. Sarà...
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Re:Ha senso continuare ad acquistare e collezionare Urania? « Rispondi #131 data: 29 Maggio 2015, 07:25:30 » |
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"the Leiber Chronicles" è praticamente introvabile. Stampato su due volumi lo paghi cmq 16 euro. Troppo? Per leggere la trilogia di Vandermeer ce ne vogliono 48 di euro!! E non è Leiber ma l'Area X (e chi l'ha letto può apprezzare ancora meglio il paragone.... lo sciagurato "Annientamento"...se parlate di presa in giro provate a leggerlo...) !! E "Il Fiume degli Dei" ad 8 euro? Insomma, fate 2 conti ed una proporzione.....
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« Ultima modifica: 29 Maggio 2015, 08:34:54 di Arne Saknussemm » |
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