|
ATTENDERE...Ricerca Collane in corso...
Autore |
Discussione: Urania 1540 - Il dono di Svet. (letto 8480 volte) |
| |
| |
| |
| |
|
|
Re:Urania 1540 - Il dono di Svet. « Rispondi #78 data: 14 Dicembre 2008, 18:27:27 » |
|
jashugan, Svet 2 ci sarà, ci sto già lavorando, ma se poi verrà pubblicato e da chi dipende da un mucchio di cose. E' tutto nelle mani di Altieri e Lippi (anche se loro, molto oculatamente, replicherebbero che è tutto nelle mani dei lettori). Certo qualcosa cambierà in quanto si tratterà di un romanzo che nasce come tale, quindi con una impostazione diversa dal primo. Non per rinnegare il dono, tutt'altro, ma sapete bene che passare da una sceneggiatura a un romanzo e differente dallo scrivere direttamente un romanzo. Il personaggio non muterà. Né l'ambientazione e certo non muterà il mio modo di scrivere. Riguardo il fumetto, si sta interessando la Tomato Farm di Tommaso D'Alessandro. La gestazione è stata difficile e lo è tuttora in quanto lui ci tiene moltissimo a Svet e vuole trovare l'impostazione giusta per non correre il rischio di bruciare il personaggio. Ho visto molti bozzetti, alcuni entusiasmanti, altri che non mi sono piaciuti. Svet, Mark doppia faccia, Ivan, ecc. hanno mutato aspetto molte volte sulla base delle mie indicazioni, ma la cosa più difficile è l'ambientazione, la NY mutata a causa dell'invasione. Aspetto notizie, ma ci stiamo tutti impegnando perché il fumetto veda la luce. Per me sarà un passo importantissimo perché amo molto il fumetto ed entrare in quel mondo sarebbe molto bello. don
|
|
Loggato |
|
|
|
|
| |
|
|
Re:Urania 1540 - Il dono di Svet. « Rispondi #79 data: 14 Dicembre 2008, 18:28:56 » |
|
|
|
Loggato |
|
"Ci vuole molto più della consapevolezza di Dio per creare la pace. Bisogna decidere in che modo utilizzare questa informazione." (Il mondo di Spock - di Diane Douane) |
|
|
| |
|
|
Re:Urania 1540 - Il dono di Svet. « Rispondi #80 data: 14 Dicembre 2008, 18:39:22 » |
|
Era inevitabile che il mio messaggio suscitasse una serie di reazioni. Per questo motivo desidero fare alcune precisazioni. La mia critica non è in alcun modo rivolta alla persona di Altomare (ci mancherebbe altro, non ho l'abitudine di giudicare chi non conosco personalmente, ed anche in quel caso occorre molta cautela), il giudizio riguarda esclusivamente l'opera, che non mi piace, ed alcuni atteggiamenti, che, ripeto, mi infastidiscono. Tanto meno voglio insinuare che ci sia malafede da parte di coloro che elogiano il libro, come mi accusa qualcuno: semplicemente ritengo che ci sia stata un'ingiustificata folgorazione con pregiudizio postivo (quasi un'allucinazione) nei confronti di un Premio Urania, con la voglia di leggere finalmente qualcosa di un autore italiano; purtroppo il mondo è pieno di premi erogati a destra e a manca anche ad opere che non li meritano in alcun modo ed anche il Premio Urania non fa eccezione. Siamo d'accordo che tutti i giudizi vadano rispettati, ma assegnare voto 10 ad un libro del genere è veramente esagerato, provocatorio, assurdo: che voto dovremmo dare a Clarke, Asimov, Dick, ecc.? Certo un autore può dispiacersi per non riuscire ad accontentare tutti, però non può rassegnarsi, anche se la perfezione non esiste, dovrebbe almeno tendere ad accontentare tutti. Non c'è bisogno di "vendersi l'anima al diavolo", è sufficiente avere del talento. Non basta scrivere "iugulare" anziché giugulare, per stupire: la fantascienza ( e la letteratura in genere) dovrebbe stupire con ben altri effetti speciali. Entrando nel merito del libro, voglio spiegare perché non mi piace. Innanzi tutto il famigerato diavolo violentatore: non è semplicemente una contaminazione fantasy nella FS; i draghi di Pern non sono un'intrusione nella storia, sono "la" storia: possiamo leggerli in chiave fantasy oppure in chiave FS, ma in ogni caso danno un senso preciso al racconto e costituiscono un'invenzione straordinaria. Invece, come direbbe un personaggio famoso, il demone di Svet "che ci azzecca" con la storia? Il fatto che sia stato messo dentro solo perché diverte l'autore, non è un motivo che ne giustifichi la sua presenza e valorizzi il racconto. Ma soprattutto, la storia non sta in piedi proprio per ciò che narra. Qualsiasi tipo di storia può descrivere avvenimenti lontani nel futuro (e qui la fantasia può sbizzarrirsi fin che vuole), dell'immediato futuro, stando ben attenti a dare una certa continuità con il presente, oppure del passato: in questo caso è fondamentale la conoscenza ed il rispetto della Storia. Si può scrivere quello che si vuole, ma non si può stravolgere la Storia. Che senso ha? Non è un caso che il tema più insidioso per gli scrittori di FS sia quello dei viaggi del tempo; per cercare di descrivere i cosiddetti paradossi temporali, hanno inventato mille giustificazioni, non sempre convincenti e, comunque, stando bene attenti a citare gli avvenimenti così come sono scritti sui libri di Storia e come sono conosciuti da tutti. Raccontare cose che non sono mai avvenute e che , soprattutto, non potranno mai avvenire, perché si riferiscono al passato, non è fantasia, ma insensatezza e onanismo letterario.
FW
|
|
Loggato |
|
|
|
|
| |
jashugan
|
|
Re:Urania 1540 - Il dono di Svet. « Rispondi #81 data: 14 Dicembre 2008, 19:24:11 » |
|
caro free will.io sono uno di quelli che ha dato 9.75,a ben vedere è quasi un 10.tu pensi che io lo abbia dato perchè voglio leggere + libri di autori italiani?? ti dico 2 cose: 1)io leggo (ahimè) poco; 2)quel poco che leggo non è italiano(ahimè2!!). non me ne vogliano gli autori nostrani,ma in generale la fantascienza è un genere che non appartiene alla nostra letteratura. ci sono autori però che mi stanno facendo cambiare idea.il primo è stato un premio urania mancato,Dario Tonani,ultimo il recente Donato Altomare(ce ne sono anche altri che avevano già rotto la breccia della diffidenza,petroselli tra tutti...ma non stò quì per parlare di questo). partiamo da un presupposto:il voto è una questione personale insindacabile. quì non si stà assegnando nessun premio e soprattutto non si stà stilando una classifica de "i migliori di tutti i tempi" o "il migliore di sempre",ma si stà giudicando un libro letto di recente. io ho trovato questo urania una lettura piacevole,fresca con il giusto brio.non lo paragonerei ad un asimov nella forma migliore,ma neanche lo butterei nel secchio della carta da riciclare.mi ha fatto passare del tempo leggendo una buona storia,partendo da presupposti sbagliati,ma che ha saputo regalarci uno scorcio di un mondo verosimile che non vedremo mai.insomma,non è un 10 in assoluto,ma è un 10 relativo al genre di appartenenza. Citazione:Siamo d'accordo che tutti i giudizi vadano rispettati, ma assegnare voto 10 ad un libro del genere è veramente esagerato, provocatorio, assurdo: che voto dovremmo dare a Clarke, Asimov, Dick, ecc.?... ...oppure del passato: in questo caso è fondamentale la conoscenza ed il rispetto della Storia. Si può scrivere quello che si vuole, ma non si può stravolgere la Storia. Che senso ha?... ...Raccontare cose che non sono mai avvenute e che , soprattutto, non potranno mai avvenire, perché si riferiscono al passato, non è fantasia, ma insensatezza e onanismo letterario.
| non pensi che citare dick tra quelli da ricevere come voto almeno 100 e poi fare affermazioni di quel tipo nello stesso post sia un controsenso? la svastica sul sole stravolge la storia e parla di reltà parallele...mi ricorda qualcosa... per concludere.a te il libro non è piaciuto e ci hai spiegato il perchè.limitati a giudicare il libro e non gli altri utenti. cordialità.
|
|
Loggato |
|
|
|
|
| |
|
|
Re:Urania 1540 - Il dono di Svet. « Rispondi #82 data: 15 Dicembre 2008, 03:28:07 » |
|
FreeWill, che fai insisti? Tra le altre cose scrivi: Citazione da: Free Will il 14 Dicembre 2008, 18:39:22 Tanto meno voglio insinuare che ci sia malafede da parte di coloro che elogiano il libro, come mi accusa qualcuno: semplicemente ritengo che ci sia stata un'ingiustificata folgorazione con pregiudizio postivo (quasi un'allucinazione) nei confronti di un Premio Urania, con la voglia di leggere finalmente qualcosa di un autore italiano; purtroppo il mondo è pieno di premi erogati a destra e a manca anche ad opere che non li meritano in alcun modo ed anche il Premio Urania non fa eccezione. Siamo d'accordo che tutti i giudizi vadano rispettati, ma assegnare voto 10 ad un libro del genere è veramente esagerato, provocatorio, assurdo: che voto dovremmo dare a Clarke, Asimov, Dick, ecc.? FW
| Vorrei farti notare che col tuo commento/voto al libro di Altomare ti sei messo nella situazione speculare rispetto a quella che descrivi sopra, ti rammento il tuo commento: " Grande, grandissima, super mega galattica st..upidaggine. ................................................................. A questo punto ho gettato il volume nella spazzatura: è una delle rarissime volte in cui non ho finito un libro ed è in assoluto l'unica volta che mi è capitato di gettarlo, dopo mille Urania letti e dopo migliaia di libri in genere. VOTO 1" Mi verrebbe da dire che ci sia stata un'ingiustificata folgorazione con pregiudizio negativo (quasi un'allucinazione) nei confronti di un Premio Urania.... ma io non entro nel merito dei commenti altrui, i gusti son gusti Direi sia il caso di chiuderla qui, infondo siamo persone inteligenti e sicuramente faremo tesoro del consiglio di jashugan.
|
|
Loggato |
|
Anagramma di BIBLIOTECARIO: beato coi libri
Appena letto: In lettura: Prossima lettura: |
|
|
| |
| |
|
|
Re:Urania 1540 - Il dono di Svet. « Rispondi #84 data: 15 Dicembre 2008, 10:28:58 » |
|
Citazione da: don il 15 Dicembre 2008, 10:19:31 Mi pare ottimo il consiglio di Bibliotecario. Da seguire assolutamente. Chiudiamo questa inutile polemica che è andata troppo avanti. Mi spiace che si siano scomodati autori come Dick e compagnia bella. Mercoledì scorso ho partecipato a un incontro con i ragazzi di un istituto tecnico. Uno dei loro professori, appassionato di fantascienza, aveva proiettato mesi prima Blade Runner in scuola. I ragazzi non l'hanno apprezzato per nulla (insomma come dare 1 a Dick). Lui ha chiesto ad alcuni di loro il perché. La risposta è stata: se vogliamo scenari apocalittici sul nostro fututo ci basta accendere la TV. Allora mi sono chiesto se ciò ha a che fare con la caduta a picco dei lettori di fantascienza. Io resto positivista. Per me dobbiamo proporre narrativa leggera ma che ti fa riflettere senza essere pesante. Sono dolorosamente un positivista perché a farlo ci vuole coraggio in questo nostro mondo nero nero nero. Sono a disposizione di chi vuole parlare del romanzo e non si sia lasciato spaventare da FW. don
|
la risposta data è semplicemente di tipo "scolastico", qualche buon "secchione" ha voluto dare una risposta particolarmente filosofico-intellettuale al suo amato professore per farlo contento senza stroncargli il film. in realtà secondo me il motivo è un altro, il film non gli è piaciuto perchè è un film di altri tempi, oggi sono abituati a vedere films di fantascienza tipo Matrix o StarWars, pieni zeppi di effetti speciali e con continui combattimenti e battaglie. un film come Blade-Runner, molto più riflessivo e lento nella sua sceneggiatura, non credo possa piacere molto ai ragazzi di oggi, alla cosiddetta "playstation-generation". per me è stato un film mitico, molto bello anche nella colonna sonora. Purtroppo oggi, mettendosi nei panni dei giovanissimi, non lo si può apprezzare come una volta.
|
|
Loggato |
|
E quando ci domanderanno cosa stiamo facendo, tu potrai rispondere loro: "Noi ricordiamo". (Ray Bradbury, gli Uomini-Libro in Fahrenheit 451) |
|
|
| |
| |
| |
|
|
Re:Urania 1540 - Il dono di Svet. « Rispondi #87 data: 15 Dicembre 2008, 19:38:55 » |
|
Solamente una breve. Credo che Don abbia già ampiamente detto la sua. Il libro può essere apprezzatto a differenti livelli di lettura. Così come è possibile che molti lettori non lo "sentano vicino" come altre opere di Don. Quanto alla faccenda delle storie che si basano sul paradosso temporale... et similia vi ricordo soltanto che ho letto racconti, romanzi che sono stilisticamente lontano un miglio da quelle di Don (lo dico in senso peggiorativo). Eppure qui nel nostro paese si va in brodo di giuggiole solo perchè centrate su questo tema... poi la qualità lascia molto a desiderare. Don in tal senso è riuscito a darci un prodotto letterario di qualità e per certi versi singolare rispetto alla sua narrativa.
|
|
Loggato |
|
|
|
|
| |
|
|
Re:Urania 1540 - Il dono di Svet. « Rispondi #88 data: 17 Dicembre 2008, 01:02:36 » |
|
Onestamente, e con tutto il rispetto, se si raffrontano il libro di Altomare e i racconti di Shepard e di Sterling presenti nel "Best of the Best" dell'ultimo Urania speciale, non si può certo dire che lo stile del primo brilli. Io direi che lo stile di Altomare non è male, ma è medio. Faccio riferimento più che altro a "Mater Maxima", che ho letto e apprezzato a suo tempo, non all'ultimo che ho abbandonato dopo poche pagine, anche se per differenti motivazioni. E' vero che sono state vendute cose ben peggiori (anche su Urania, purtroppo ), quindi va bene così.
|
|
Loggato |
|
Sto leggendo:
|
|
|
| |
|
|
|
| |