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Discussione: I Capolavori di Maxpullo (letto 165997 volte) |
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Re:I Capolavori di Maxpullo « Rispondi #405 data: 28 Gennaio 2012, 10:05:55 » |
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Citazione da: AgenteD il 28 Gennaio 2012, 09:34:43
Che dire? Sono d'accordo parola per parola, in particolare con quanto sottolineato: io come lettore ho il diritto di conoscere il seguito di una storia, anche quando l'autore, come dire, "non l'ha scritto bene".
Però...
In una collana di Capolavori ogni singolo libro ha valore di per sè, e quindi "Rama II" viene a trovarsi sullo stesso piano che so, di "Venere sulla conchiglia" o de "L'ospite del Senatore Horton", e tutto questo stona un po'... Secondo me occorerebbe fare una serie di "Speciali", come già fatto per "Fluke"... e mi rendo conto che anche qui il "povero" Rama 2 finirebbe sullo stesso piano di Fluke... Insomma, non lo so, in fondo il curatore sei tu e non l'AgenteD !
P.S. Mi scuso per questi post, so che è un gioco, ma da appassionato, appunto, di fantascienza, ritengo che nulla sia più serio della finzione (o di un gioco), per cui...
| Ahimè, ma che vi ha fatto " Fluke"? Io l'ho messo tra gli speciali perchè non strettamente di FS, mica perchè era scritto male... " Rama II" non posso giudicarlo perchè non l'ho mai letto (e già che ci siamo vi dirò che le recensioni non sono affatto tutte negative, ma, come in tutte le cose ce ne sono di molto positive), ma se lo avessi accostato a " Fluke" gli avrei certo solo fatto un buon servizio! Io rimango dell'opinione che i seguiti di Rama debbano entrare di buon conto nella collana ideale non solo in qualità di sequel, ma anche perchè i lettori devono sempre valutare loro stessi se una cosa gli piace o no: naturalmente applicherò questo mio principio anche a lavori che io stesso giudico improponibili ed inverecondi (tipo " Il grande tempo"), ma che hanno riscosso un successo tale per cui il lettore di fantascienza non può ignorarli e parimenti mi comporterò per lavori che ritengo memorabili anche se misconosciuti o disprezzati (tipo " Andrew il disturbatore"). I "cicli sbilanciati", purtroppo, pongono un serio problema per ogni collana ed ogni curatore deve decidere in piena autonomia cosa farne e, visto che non possiamo raccomandare agli autori di scrivere solo cose belle, occorre prendersi qualche rischio. Io ho preferito inserire tre uscite "dubbie" piuttosto che rinunciare a pubblicare " Incontro con Rama" o (peggio) pubblicare solo quello, ma è una scelta come un'altra. Non devi scusarti dei tuoi post, anzi: fanno parte del gioco
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Re:I Capolavori di Maxpullo « Rispondi #406 data: 28 Gennaio 2012, 12:34:43 » |
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087 - Cantata spaziale - R.A. Lafferty (1968)Nell'attesa di assistere ai prossimi sviluppi del ciclo di Rama, il mio consiglio di curatore è quello di sgomberare subito la mente da ogni pensiero e di prendere in mano questo curioso ed originale romanzo di Lafferty, preparandosi a vivere una esperienza di lettura che nessun altro autore può dare. Il mio consiglio personale di lettore, invece, è quello di non sottovalutare mai Lafferty, perchè quasi tutti i suoi scritti nascondono, sotto un'apparenza rozza, umoristica e scanzonata, una complessità che non ha riscontri in alcun altro autore di SF e, magari, mentre finge di raccontarci una storiella surreale, sta descrivendo un principio fisico rivoluzionario, sta facendo il verso ad un famoso personaggio oppure sta arditamente parafrasando un poema immortale. Con l'abusata copertina di Bruce Pennigton (che compare nell'edizione Galassia del romanzo di Lafferty, ma che è stata usata anche per " Equator" di Aldiss e " I figli di Mu" di Campbell) e con la quarta di copertina dell'edizione Galassia 216 (l'unica esistente ad oggi), ecco a voi un classico che ogni lettore di SF deve conoscere. | | Il capitano Roadstrum e la sua ciurma, dopo una guerra galattica durata dieci anni, iniziano il loro lento e travagliato viaggio verso casa. Questi eroi induriti dallo spazio non si fanno scrupolo di plagiare l'Odissea nel raccontare le loro avventure; ci sono i Lotofagi, sul pianeta omonimo, che tentano di sopire l'istinto vitale di Roadstrum e compagni, per poi servirli come dolcetti ad altri Lotofagi; ci sono le Sirene, i guerrieri del Valhalla (che di giorno si uccidono fra di loro e mangiano a quattro palmenti, ma di notte riprendono spoglie mortali); ci sono gli animali-asteroidi prediletti dal Sole (con la loro minaccia di morte per senescenza), e c'è anche il pianeta di Polifemia, dove gli uomini sono mutati in ruminanti e cucinati per pastori malvagi. Questo ed altro, sul pianeta del Gioco D'Azzardo e nel Club dei Più Spaventosi Bugiardi, nell'autentico Inferno (il pianeta Pepe-Indiavolato), e infine nella casa di Roadstrum. |
Ultimi volumi pubblicati 073 - Clifford D. SIMAK - L'anello intorno al Sole 074 - Jules VERNE - 20.000 leghe sotto i mari 075 - Philip José FARMER - Venere sulla conchiglia 076 - Eric Frank RUSSELL - Schiavi degli invisibili 077 - Isaac ASIMOV - Il secondo libro dei robot 078 - Brian W. ALDISS - Il lungo meriggio della Terra 079 - Bob SHAW - Cronomoto 080 - Philip K. DICK - Rapporto di minoranza e altri racconti 081 - James HERBERT - Nebbia / 081bis - James HERBERT - Fluke 082 - Hal CLEMENT - Strisciava sulla sabbia 083 - Poul ANDERSON - Operazione caos 084 - Frank HERBERT - Dune 085 - Arthur C. CLARKE - Incontro con Rama 086 - Arthur C. CLARKE & Gentry LEE - Rama II 087 - R.A. LAFFERTY - Cantata spaziale E nel prossimo volume Arthur Clarke e Gentry Lee torneranno a raccontarci gli ultimi sviluppi del confronto tra la Terra e Rama.
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Re:I Capolavori di Maxpullo « Rispondi #409 data: 28 Gennaio 2012, 14:18:31 » |
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Citazione da: attiliosfunel il 28 Gennaio 2012, 13:46:01 Caro supercuratore, lancia un "Capolavori di Maxpullo Le Granadi Saghe"
| Ormai è tardi. Ho già pubblicato Tschai, Fondazione, le Odissee di Clarke, Impero, tre quinti degli Autostoppisti galattici, il primo di Dune, e metà Rama... ma non è nemmeno questo: più che altro io nella mia testa ho una collana tipo UCZ ma meno vincolata a Urania e Mondadori; una collana che uno si mette da parte come "patrimonio" perchè anche se non tutti i titoli gli sono piaciuti alla fine in libreria ha una serie che rappresenta sicuramente il meglio che la SF può offrire (e nel fare questo mi auguro che la collana riesca anche un po' a trascendere il mio gusto personale). In una collana così i titoli devono essere singoli, anche perchè alla fine la lista dei volumi pubblicati dovrà essere una sorta di "guida alla lettura" dei vari cicli così la gente si può orientare su cosa leggere prima e cosa leggere dopo. E poi in effetti, Urania a parte, è proprio quello che sto cercando di fare anche nella realtà... basta con il collezionismo ossessivo compulsivo delle ristampe: nei miei scaffali ci sarà il meglio di Urania Classici, di UCZ, dei Cosmo Oro, dei Fanucci, dei Cosmo Argento, dei Libra e soprattutto della collana di cui mi sto innamorando sempre più con il trascorrere del tempo... Galassia... E di conseguenza tanto Ballard, tanto Brown, tanto Asimov, tanto Dick, un po' di Vance, molto Brin, tutto Evangelisti... insomma la mia idea di fantascienza ecco... E nel fare questo "sforzo" sto anche scoprendo libri che altrimenti non avrei mai letto come il bellissimo " Il veliero dei ghiacci" di Moorcock, " Pianeta Morphy" di Rogoz, lo stesso " Cantata spaziale"... insomma, un gioco da appassionati che alla fine è anche in qualche maniera "istruttivo" perchè va a soffiar via la polvere da dove le prodigiose lacune editoriali del nostro universo l'hanno fatta accumulare, per ignoranza, per negligenza o semplicemente in ossequio alle bizzarre leggi di domanda/offerta di cui l'uomo moderno è schiavo.
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Re:I Capolavori di Maxpullo « Rispondi #412 data: 29 Gennaio 2012, 15:15:46 » |
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088 - Il giardino di Rama - Arthur C. CLARKE & Gentry LEE (1991) 089 - Rama rivelato - Arthur C. CLARKE & Gentry LEE (1993)Con queste due uscite la collana non soltanto conclude il "discusso" ciclo di Rama, ma finisce anche per acquistare definitivamente una sorta di "unicità" nel panorama editoriale italiano, visto che, ad oggi, l'ultimo capitolo " Rama revealed" è ancora inedito. La cover scelta per " Il giardino di Rama" è opera di Paul Swedensen, mentre quella per il " Rama rivelato" è di Stephen Youll, entrambe sono state utilizzate per l'edizione della Bantam Spectra; le trame in quarta di copertina, invece, sono opera del curatore che si è basato sulle informazioni di wikipedia. | | Durante il ventitreesimo secolo la Terra ha avuto due incontri con gigantesche, misteriose stazioni spaziali provenienti dall'esterno del sistema solare, muta testimonianza di una tecnologia aliena di gran lunga superiore a quella umana. Tre cosmonauti, rimasti intrappolati a bordo del labirintico Rama II quando questo è ripartito, dovranno ora far ricorso a tutte le loro risorse fisiche e mentali per sopravvivere e per prepararsi ad affrontare la loro sfida finale: l'appuntamento con gli architetti Raman nei pressi di una stazione orbitale in prossimità di Sirio. I tre cosmonauti hanno abbandonato le loro famiglie, gli amici e tutto quello che avevano, ma le risposte che li attendono alla stazione nota come Nodo Raman richiederanno forse un sacrificio ancora maggiore. | | | | | | In questo ultimo capitolo della saga stellare raccontata da Arthur Clarke e Gentry Lee, la gigantesca astronave Rama III prosegue il suo viaggio generazionale attraverso il cosmo per giungere alla sua destinazione finale, il Nodo Raman a forma di tetraedro nei pressi di Tau-Ceti. E' qui che gli umani, assieme alle altre creature aliene ospitate nella gigantesca stazione del "giardino di Rama", scopriranno non solo lo scopo dei Raman, ma quello dell'universo stesso. |
Ultimi volumi pubblicati 075 - Philip José FARMER - Venere sulla conchiglia 076 - Eric Frank RUSSELL - Schiavi degli invisibili 077 - Isaac ASIMOV - Il secondo libro dei robot 078 - Brian W. ALDISS - Il lungo meriggio della Terra 079 - Bob SHAW - Cronomoto 080 - Philip K. DICK - Rapporto di minoranza e altri racconti 081 - James HERBERT - Nebbia / 081bis - James HERBERT - Fluke 082 - Hal CLEMENT - Strisciava sulla sabbia 083 - Poul ANDERSON - Operazione caos 084 - Frank HERBERT - Dune 085 - Arthur C. CLARKE - Incontro con Rama 086 - Arthur C. CLARKE & Gentry LEE - Rama II 087 - R.A. LAFFERTY - Cantata spaziale 088 - Arthur C. CLARKE & Gentry LEE - Il giardino di Rama 089 - Arthur C. CLARKE & Gentry LEE - Rama rivelato Nel prossimo numero, abbandonate definitivamente le titaniche astronavi Raman, ci faremo accompagnare da Lester Del Rey sulle strade di un irriconoscibile pianeta Terra del nostro futuro.
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Re:I Capolavori di Maxpullo « Rispondi #414 data: 30 Gennaio 2012, 18:10:22 » |
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090 - L'undicesimo comandamento - Lester DEL REY (1962)E siamo arrivati a "-10" e non solo per l'allarme freddo che incombe sull'Italia nei prossimi giorni: sono infatti solo dieci i numeri che ci separano dal fatidico numero 100 ed ancora è in corso un fantastico ed equilibratissimo ballottaggio tra tre titoli, tutti e tre validissimi, ma su cui i miei tre collaboratori più fidati hanno espresso - aihmè - preferenze diverse. Non solo si deve guardare la qualità dell'opera - mi fanno giustamente osservare alcuni di loro - ma occorre anche tener conto del potenziale "gradimento" dei lettori. E così rimango solo con i miei dubbi, con tre cover già pronte ed un dado nella mano per tirare a sorte. Ma per fortuna per questa uscita dubbi non ce ne sono: il numero 90 lo affido senza alcun timore di deludere ad un vero maestro della fantascienza, che qui vi propongo con uno dei suoi titoli più intriganti e di effetto. Con la copertina di Franco Storchi che compariva nel Galassia numero 230 e con la quarta di copertina ripresa parzialmente dallo stesso volume (mai come in questo caso è indispensabile evitare spoiler di ogni tipo), ecco a voi un'opera sorprendente che inizialmente da l'impressione di essere uno dei "soliti" romanzi di "invettiva" contro la Chiesa e la religione, ma che termina con uno dei colpi di scena più disarmanti e geniali che mi sia mai capitato di leggere. | | Nell'anno 2190, la Terra sta ancora cercando di riprendersi a fatica dagli orrori di una guerra nucleare scatenata incidentalmente, e quest'opera di ricostruzione è guidata e controllata da una Chiesa scismatica americana; questa è la situazione che un colono marziano, Boyd Jensen, si trova ad affrontare quando scende sul nostro pianeta in virtù di un ipotetico programma di scambi culturali. L'umanità appare soffocata dall'oppressivo condizionamento religioso che investe ogni campo, da quello politico a quello scientifico, all'insegna dell'Undicesimo comandamento che sembrerebbe un retaggio di secoli altrettanto bui: Crescete e moltiplicatevi. Se questa è la prima impressione, tuttavia, occorre un certo tempo perché Jensen si renda conto dei reali motivi di molte apparenti durezze e incongruenze, e giunga infine a comprendere il vero segreto della Chiesa Eclettica Americana. |
Ultimi volumi pubblicati 076 - Eric Frank RUSSELL - Schiavi degli invisibili 077 - Isaac ASIMOV - Il secondo libro dei robot 078 - Brian W. ALDISS - Il lungo meriggio della Terra 079 - Bob SHAW - Cronomoto 080 - Philip K. DICK - Rapporto di minoranza e altri racconti 081 - James HERBERT - Nebbia / 081bis - James HERBERT - Fluke 082 - Hal CLEMENT - Strisciava sulla sabbia 083 - Poul ANDERSON - Operazione caos 084 - Frank HERBERT - Dune 085 - Arthur C. CLARKE - Incontro con Rama 086 - Arthur C. CLARKE & Gentry LEE - Rama II 087 - R.A. LAFFERTY - Cantata spaziale 088 - Arthur C. CLARKE & Gentry LEE - Il giardino di Rama 089 - Arthur C. CLARKE & Gentry LEE - Rama rivelato 090 - Lester DEL REY - L'undicesimo comandamento E preparatevi che nel prossimo numero ritorna Robert Silverberg con uno dei suoi romanzi più famosi (e premiati)...
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Re:I Capolavori di Maxpullo « Rispondi #415 data: 30 Gennaio 2012, 18:13:14 » |
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PS Mi sono dimenticato di ringraziare Santo marben da Roma per avermi fornito le scansioni delle cover di " Cantata spaziale" e " L'undicesimo comandamento". Una "Galassia" di ringraziamenti!
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Re:I Capolavori di Maxpullo « Rispondi #416 data: 30 Gennaio 2012, 18:15:36 » |
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Re:I Capolavori di Maxpullo « Rispondi #417 data: 30 Gennaio 2012, 18:48:38 » |
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Re:I Capolavori di Maxpullo « Rispondi #418 data: 30 Gennaio 2012, 19:19:28 » |
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Re:I Capolavori di Maxpullo « Rispondi #419 data: 31 Gennaio 2012, 17:15:24 » |
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091 - Ali della notte - Robert SILVERBERG (1969)All'AgenteD, unico abbonato di questa collana, voglio dedicare questa nuova uscita, in cui vi presento il celebre romanzo di Robert Silverberg, vincitore del premio Hugo e sponsorizzato da quasi tutti i miei competenti collaboratori che me lo hanno indicato come un'opera fondamentale della fantascienza (io nella mia ignoranza non sapevo nemmeno che esistesse). Per la copertina ho scelto una immagine molto romantica e suggestiva intitolata " moonlight" dell'artista anonimo Todd100, presa dal sito worth1000.com (da cui avevo già attinto la cover de " Il crollo della galassia centrale"), mentre per la trama ho deciso di utilizzare quella dell'edizione della Fantacollana della Nord. Sono certo che i lettori mi perdoneranno la mancanza della data della prima edizione sulla copertina, ma purtroppo la gamba della fata non finiva più... | | Quest'opera indimenticabile ci presenta un grandioso ritratto del lontano futuro, quando la Terra, dopo aver conosciuto un lungo periodo di splendore, ha perso la sua posizione di predominio ed è uno dei pianeti più poveri, una delle “acque stagnanti della Galassia". Il barbarico Primo Ciclo dell'umanità (dagli albori della civiltà all'incontro con le altre razze intelligenti delle stelle) è finito da decine di millenni, ed è finito da millenni anche l'illuminato Secondo Ciclo, in cui “i prodigi erano cosa di tutti i giorni", la durata della vita si misurava in secoli e secoli, e ciascun essere umano aveva a disposizione un'infinità di macchine d'ogni tipo. Il Secondo Ciclo, sotto tutti gli aspetti, era davvero “il miglior periodo in cui vivere", ma in pochi secoli la sua grande civiltà è stata distrutta da immensi cataclismi naturali. Ora, nel Terzo Ciclo, la Terra deve accontentarsi di un ruolo modestissimo nel sodalizio interstellare, e attende da mille anni la venuta degli Invasori: la razza che, secondo la leggenda, partirà un giorno dalla sua stella lontana e verrà a conquistare il nostro pianeta. Tracciando con grande sensibilità un'affascinante mescolanza di civiltà del passato e di prodigi scientifici del futuro, Robert Silverberg ha creato in Ali della notte un insuperabile affresco del futuro remoto: un futuro dolce e crudele, lirico e idealistico, che è anche una penetrante allegoria della condizione umana. |
Ultimi volumi pubblicati 077 - Isaac ASIMOV - Il secondo libro dei robot 078 - Brian W. ALDISS - Il lungo meriggio della Terra 079 - Bob SHAW - Cronomoto 080 - Philip K. DICK - Rapporto di minoranza e altri racconti 081 - James HERBERT - Nebbia / 081bis - James HERBERT - Fluke 082 - Hal CLEMENT - Strisciava sulla sabbia 083 - Poul ANDERSON - Operazione caos 084 - Frank HERBERT - Dune 085 - Arthur C. CLARKE - Incontro con Rama 086 - Arthur C. CLARKE & Gentry LEE - Rama II 087 - R.A. LAFFERTY - Cantata spaziale 088 - Arthur C. CLARKE & Gentry LEE - Il giardino di Rama 089 - Arthur C. CLARKE & Gentry LEE - Rama rivelato 090 - Lester DEL REY - L'undicesimo comandamento 091 - Robert SILVERBERG - Ali della notte Per il prossimo numero però dimenticatevi romanticismo e atmosfere struggenti e soprattutto mangiate poco, altrimenti John Sladek potrebbe rovinarvi la digestione dal gran ridere...
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