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Home Forum | La Fantascienza e gli altri generi... | La Fantascienza in Generale | Discussione: I Capolavori di Maxpullo «prec succ»
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  Autore  Discussione: I Capolavori di Maxpullo  (letto 165705 volte)
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Re:I Capolavori di Maxpullo
« Rispondi #300 data: 12 Dicembre 2011, 19:35:49 »
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062 - L'invasione degli ultracorpi - Jack FINNEY (1954)

Chi ha seguito questa collana sin dalla sua nascita (in effetti basta tornare indietro al primo post) si ricorderà che nei primi volumi era stato annunciato il romanzo "cult" di Jack Finney, poi misteriosamente sparito dall'elenco delle prossime uscite.
Personalmente ritengo che queste misteriose "finte editoriali" siano un rito essenziale per una collana reale o ideale che sia e, del resto, la storia dei primi numeri di Urania (che è la collana reale per eccellenza) è piena di aneddoti su numeri annunciati e poi scomparsi, numeri ritirati e numeri che avrebbero potuto uscire e che forse in un universo parallelo sono usciti per davvero.
E' il caso ad esempio di "Anime cieche" di Alfred Bester ("L'uomo disintegrato"), annunciato sui numeri 7 e 8 e poi censurato per richiesta di Giuseppe Stalin ed è il caso anche del già ricordato "L'era di Satana" di Fritz Leiber ("L'alba delle tenebre"), censurato per l'intervento di Arnoldo Mondadori in persona ed a cui abbiamo restituito il diritto di comparire con il numero 35 proprio in questa collana.
Il romanzo di Finney, diversamente da quelli di Bester e di Leiber, non ha subìto alcuna censura, ma è stato da me scelto come titolo di rito da annunciare, far sparire e poi pubblicare in un secondo momento in ossequio a questa gloriosa tradizione di titoli scomparsi. Follia del curatore? Ricerca di una copertina? Pensatela un po' come volete, ma, grazie a questo espediente, anche "I capolavori di Maxpullo" può vantare una "scomparsa" di un titolo dalle sue pubblicazioni.
Con la copertina che riporta l'immagine della locandina del recente remake cinematografico del romanzo e la quarta di copertina ripresa dall'edizione dei Classici di Urania, ecco quindi a voi un vero e proprio cult della fantascienza, il "Capolavoro di Maxpullo" che ritorna dopo esser scomparso.

  

   La moglie, il fratello, il vecchio amico, il droghiere dell'angolo, sono ciò che sembrano, che ci sono sempre sembrati, o al contrario sembrano ciò che sono, nascondono qualcosa di completamente diverso, ignoto, forse nemico?
Sulla pirandelliana ambiguità del nostro prossimo e sul terrore che ogni tanto fa nascere in ciascuno di noi, si basa uno dei grandi temi della letteratura fantascientifica, quello dell'invasione invisibile, che è poi una variante moderna del possesso diabolico. Cosi, nella tranquilla cittadina americana di Santa Mira una ragazza si mette in testa che suo zio non sia veramente suo zio. Identico in tutto, fino a una minuscola cicatrice sulla nuca, l'uomo è però cambiato in qualche modo impalpabile, indefinibile. Di fronte a un caso simile qualsiasi medico penserebbe a una malattia mentale, e infatti Miles Bennell, chiamato a visitare la ragazza, cerca di convincerla che uno scambio di persona, una sostituzione, una contraffazione di quel genere può essersela soltanto immaginata.
Ma il giorno dopo nello studio del dottor Bennell si presenta una donnetta che ha la stessa fissazione riguardo al marito.

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060 - Theodore STURGEON - Cristalli sognanti
061 - Frederik POHL & C.M. KORNBLUTH - I mercanti dello spazio
062 - Jack FINNEY - L'invasione degli ultracorpi

E nel prossimo numero Van Vogt ci porta con se all'esplorazione dell'universo!
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Re:I Capolavori di Maxpullo
« Rispondi #301 data: 12 Dicembre 2011, 20:35:03 »
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Ganza 'sta cover! Secondo te il romanzo merita di comparire nell'Urania Collezione NNPIP?
Comunque noto con piacere che l'annunciato ritiro si è trasformato invece in rinnovata energia! Infine: non la sapevo mica la storia di Stalin... ma parli del vero Urania o dei tuoi Capolavori?
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Re:I Capolavori di Maxpullo
« Rispondi #302 data: 12 Dicembre 2011, 21:29:13 »
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Citazione da: attiliosfunel il 12 Dicembre 2011, 20:35:03

Ganza 'sta cover! Secondo te il romanzo merita di comparire nell'Urania Collezione NNPIP?
Comunque noto con piacere che l'annunciato ritiro si è trasformato invece in rinnovata energia! Infine: non la sapevo mica la storia di Stalin... ma parli del vero Urania o dei tuoi Capolavori?



Certo che merita! (Molto più di altri romanzi che non nomino sennò mi fanno la pelle)

La storia di "Anime cieche" riguarda proprio la collana Urania del nostro sfortunato universo: è un altro dei titoli "scomparsi" allo stesso modo in cui scomparve "L'era di Satana" (puoi controllare sugli Urania 7 ed 8 per verificare il 9 doveva essere il romanzo di Bester). Che dietro ci sia stata effettivamente la mano di Stalin mi è stato riferito da Ernesto Vegetti ed ho persino trovato un suo vecchio post sull'argomento che trovi qui.
E se lo dice Ernesto diventa automaticamente verità


PS
Ma io ho chiuso "I libri di Maxpullo": "I capolavori di Maxpullo" invece andrà avanti fino ad "esaurimento titoli" o esaurimento pazienza
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Re:I Capolavori di Maxpullo
« Rispondi #303 data: 12 Dicembre 2011, 21:43:13 »
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Citazione da: maxpullo il 12 Dicembre 2011, 21:29:13



La storia di "Anime cieche" riguarda proprio la collana Urania del nostro sfortunato universo: è un altro dei titoli "scomparsi" allo stesso modo in cui scomparve "L'era di Satana"



Che sarebbe poi L'uomo disintegrato, pubblicato poi su Urania una decina di anni dopo e ritradotto integralmente su UCZ 42.
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Re:I Capolavori di Maxpullo
« Rispondi #304 data: 13 Dicembre 2011, 09:10:28 »
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Citazione da: maxpullo il 12 Dicembre 2011, 21:29:13

La storia di "Anime cieche" riguarda proprio la collana Urania del nostro sfortunato universo: è un altro dei titoli "scomparsi" allo stesso modo in cui scomparve "L'era di Satana" (puoi controllare sugli Urania 7 ed 8 per verificare il 9 doveva essere il romanzo di Bester). Che dietro ci sia stata effettivamente la mano di Stalin mi è stato riferito da Ernesto Vegetti ed ho persino trovato un suo vecchio post sull'argomento che trovi qui.
E se lo dice Ernesto diventa automaticamente verità




Mi sono andato a rileggere il vecchio topic che hai indicato... molto interessante !
... e Vegetti è fortissimo...ha catalogato con tanto di numero di pagina tutti gli annunci di "prossimamente in edicola" apparsi su Urania a cavallo di quei numeri... interessante !!

Bello riesumare ogni tanto vecchie storie e discussioni sepolte ormai da anni ed anni di topic piu recenti !!
« Ultima modifica: 13 Dicembre 2011, 09:12:22 di Arne Saknussemm » Loggato
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Re:I Capolavori di Maxpullo
« Rispondi #305 data: 13 Dicembre 2011, 11:08:53 »
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Citazione da: Arne Saknussemm il 13 Dicembre 2011, 09:10:28



Mi sono andato a rileggere il vecchio topic che hai indicato... molto interessante !
... e Vegetti è fortissimo...ha catalogato con tanto di numero di pagina tutti gli annunci di "prossimamente in edicola" apparsi su Urania a cavallo di quei numeri... interessante !!

Bello riesumare ogni tanto vecchie storie e discussioni sepolte ormai da anni ed anni di topic piu recenti !!



Quello della "memoria" è sempre stato un mio personale pallino: noi uomini tendiamo per natura a dimenticare e questo ci capita con TUTTO; dimentichiamo gli amici, dimentichiamo gli amori, dimentichiamo i parenti e soprattutto, cosa ancor più grave, dimentichiamo la storia di ciò che è stato consentendo agli stessi errori di ripetersi ciclicamente.
Senza la memoria e la consapevolezza di ciò che è stato non c'è crescita e si rimane sempre fermi nello stesso punto a dire le stesse cose, per questo ho l'abitudine di andarmi a rispolverare vecchi post, perchè anche il forum, come tutte le altre attività umane, dovrebbe essere un qualcosa di vivo, che si sviluppa e che cresce, senza dimenticare il contributo dato da persone che per svariati motivi non ci sono più.
Ed anche per dare nuova linfa a discussioni interessanti che sono cadute nell'oblio per semplice "decorrenza dei termini"

Colgo l'occasione del tuo spunto per un piccolo "off topic", una osservazione che mi è capitato di fare di recente a proposito della quarta di copertina de "Il re nero" di Maico Morellini. A me è sembrato di leggere una parafrasi quasi letterale della mitica quarta de "L'ospite del senatore Horton" (Urania 495) che era talmente bella ed efficace da esser stata riproposta su tutte le successive edizioni del romanzo. Certamente è una coincidenza fortuita ma questa cosa mi ha dato un po' l'impressione di trascuratezza, quasi un volersi approfittare della mancanza di memoria dei lettori per riproporre una frase ad effetto scritta da altri.
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Re:I Capolavori di Maxpullo
« Rispondi #306 data: 14 Dicembre 2011, 18:40:54 »
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063 - Crociera nell'infinito - Alfred Elton VAN VOGT (1951)

Questa uscita è dedicata ad un vero e proprio "cult" della fantascienza che, a torto o a ragione, ha vissuto una ininterrotta stagione di gloria dai lontani anni '50 sino ai nostri giorni, senza dimostrare affatto la sua ormai veneranda età.
Certamente non si tratta di una scoperta o di una riscoperta perchè le numerose edizioni che si sono stratificate nel corso degli anni (gran parte ad opera delle collane Urania e sorelle) hanno contribuito ad assegnare a questo classico la palma di "romanzo più inflazionato" della fantascienza. Proprio per questo motivo, tuttavia, anche più che per i suoi contenuti e per il suo innegabile "sense of wonder", esso non poteva davvero mancare in questa rassegna di superclassici.
Per la copertina di questa edizione la scelta è stata quasi obbligata: l'immagine di Graves Gladney che raffigura Coeurl in agguato nel celebre numero di Astounding del Luglio 1939 è, infatti, ancora oggi, a mio avviso, inarrivabile per il senso di minaccia che riesce a trasmettere. Per la quarta di copertina, invece, ho scelto un estratto dalla trama riportata nel numero 1 della collana "Futuro. Biblioteca di fantascienza" della Fanucci.

  

  La crociera della "Space Beagle" (l'astronave che riprende il nome del vascello di Darwin) rappresenta una delle più affascinanti avventure nella storia della penetrazione umana nel cosmo. Nello spazio senza confini, sono in attesa i pericoli più straordinari: Coeurl, il felino mostruoso e intelligente che si nutre dell'energia degli esseri viventi; i Riim, una razza di uccelli inconsapevole dei propri tremendi poteri; Ixtl, il demonio scarlatto che vorrebbe usare l'uomo per propagare la sua specie; l'Anabis, il fantasma degli spazi, inafferrabile e spaventosamente affamato. Ma i pericoli non sono solo all'esterno, ma anche all'interno della stessa astronave dove si svolge una spietata lotta per il potere: soltanto la presenza a bordo di Grosvenor il rappresentante di una nuova scienza, il Connettivismo, riuscirà a sventarli.
Se mai la fantascienza ha avuto toni epici, questi si ritrovano soprattutto nell'opera di A.E. van Vogt.

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E nel prossimo numero ci sarà l'esordio di Roger Zelazny con una storia affascinante e ricca di trovate!
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Re:I Capolavori di Maxpullo
« Rispondi #307 data: 14 Dicembre 2011, 19:18:09 »
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Spettacolare !!! Amo particolarmente questo romanzo...
...in particolare e sopratutto... COEURL ("Il distruttore nero")!
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« Rispondi #308 data: 14 Dicembre 2011, 19:48:49 »
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Su quest'ultima uscita c'è ben poco da dire (anche sul resto, per la verità), è veramente un'opera notevole; a proposito di suggerimenti, io attualmente sto leggendo "Effetto valanga", ma direi che sia forse giunta l'ora di proporre qualche romanzo di Mack Raynolds...
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Re:I Capolavori di Maxpullo
« Rispondi #309 data: 14 Dicembre 2011, 21:49:22 »
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Citazione da: maxpullo il 14 Dicembre 2011, 18:40:54

063 - Crociera nell'infinito - Alfred Elton VAN VOGT (1951)



il mio primo romanzo di fantascienza, sono commosso
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Re:I Capolavori di Maxpullo
« Rispondi #310 data: 14 Dicembre 2011, 21:55:15 »
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Citazione da: Arne Saknussemm il 14 Dicembre 2011, 19:18:09

Spettacolare !!! Amo particolarmente questo romanzo...
...in particolare e sopratutto... COEURL ("Il distruttore nero")!


Coeurl è anche il mio preferito. Sinceramente leggendo il primo episodio ho tifato per lui (anche perchè Grosvenor proprio non mi è mai andato giù )



Citazione da: AgenteD il 14 Dicembre 2011, 19:48:49

Su quest'ultima uscita c'è ben poco da dire (anche sul resto, per la verità), è veramente un'opera notevole; a proposito di suggerimenti, io attualmente sto leggendo "Effetto valanga", ma direi che sia forse giunta l'ora di proporre qualche romanzo di Mack Raynolds...



Arriverà anche Reynolds, non temete...
Però i suoi romanzi più interessanti sono, a mio avviso, "Ed egli maledisse lo scandalo" e "Genoa - Texcoco: zero a zero", gli altri (incluso "Effetto valanga") mi sono sembrati piuttosto della variazioni sul tema.
« Ultima modifica: 14 Dicembre 2011, 21:58:57 di maxpullo » Loggato
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Re:I Capolavori di Maxpullo
« Rispondi #311 data: 14 Dicembre 2011, 22:51:40 »
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Ho letto solo il racconto Il distruttore nero, ma mi è piaciuto da matti! Fra l'altro è stata la prima cosa in assoluto letta di van Vogt...

Comunque non capisco davvero come il grande Franco abbia potuto tralasciare Coeurl (che anche voi che avete letto tutto il romanzo ritenete il più figo ) nella sua copertina
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Re:I Capolavori di Maxpullo
« Rispondi #312 data: 14 Dicembre 2011, 23:31:21 »
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Citazione da: Andy Dufresne il 14 Dicembre 2011, 22:51:40


Ho letto solo il racconto Il distruttore nero, ma mi è piaciuto da matti! Fra l'altro è stata la prima cosa in assoluto letta di van Vogt...

Comunque non capisco davvero come il grande Franco abbia potuto tralasciare Coeurl (che anche voi che avete letto tutto il romanzo ritenete il più figo ) nella sua copertina



Diciamo che il nostro Franco è coraggiosamente andato controcorrente proponendoci l'inquietante Ixtl in luogo dell'inflazionato Coeurl.
Il fanta-gattone di Van Vogt non solo è stato usato per quasi tutte le cover delle varie edizioni del romanzo, ma è stato anche fonte di ispirazione per tutti i generi di artisti che l'hanno riproposto in immagini di xenobiologia, fumetti manga e (addirittura) videogames.
Insomma, una vera e propria star, una icona che rivaleggia quasi alla pari con il Robbie de "Il pianeta proibito"; forse esagero, ma a mio parere il 90% del fascino del romanzo è merito proprio di Coeurl.

Comnque, per tutti i fan del Black destroyer, ecco qui un'altra cover storica che ritrae il loro beniamino in azione...

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Re:I Capolavori di Maxpullo
« Rispondi #313 data: 15 Dicembre 2011, 11:55:00 »
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Grande! In quest'immagine mi ricorda un mostro di final fantasy...che abbiano preso spunto da Coeurl (in fondo prendevano a piene mani da varie mitologie)?
« Ultima modifica: 15 Dicembre 2011, 11:55:15 di Andy Dufresne » Loggato
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Re:I Capolavori di Maxpullo
« Rispondi #314 data: 15 Dicembre 2011, 12:45:06 »
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Citazione da: Andy Dufresne il 15 Dicembre 2011, 11:55:00


Grande! In quest'immagine mi ricorda un mostro di final fantasy...che abbiano preso spunto da Coeurl (in fondo prendevano a piene mani da varie mitologie)?



Allora.
Sulla pagina di wikipedia questa tua ipotesi la danno per assodata, ma non ho trovato da nessuna parte una conferma che il personaggio sia lo stesso.
Al di là delle questioni riguardanti evantuali "diritti" c'è da notare che:
- Il nome del mostro nel gioco è lo stesso della creatura di Van Vogt
- Il mostro di Final Fantasy somiglia tanto alla creatura di Van Vogt (aspetto felino e tentacoli) ma non è identico perchè ha il mantello leopardato e non è nero ed inoltre i tentacoli li ha al posto dei baffi e non sulla schiena...



Molto più "vicina" al Coeurl di Van Vogt è invece la "Displacer beast" del gioco "Duneons and Dragons"



E per finire la carrellata c'è anche il simpatico animaletto da soma di un noto manga.



Tutte queste creature, al di là del riconoscimento ufficiale come "figlie" del Black destroyer, hanno in comune il nome Coeurl, la struttura fisica e la "malvagità"...
Se qualcuno ha altri contributi da portare sono graditi
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