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Home Forum | La Fantascienza e gli altri generi... | La Fantascienza in Generale | Discussione: L’angolo delle letture di UraniaMania «prec succ»
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  Autore  Discussione: L’angolo delle letture di UraniaMania  (letto 109884 volte)
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Re:L’angolo delle letture di UraniaMania
« Rispondi #585 data: 12 Luglio 2023, 10:46:10 »
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Citazione da: bibliotecario il 11 Luglio 2023, 19:57:46



6)
la musa inquietante
di Alessandro Montoro
Questa volta Alessandro non mi ha convinto, per onesta intellettuale devo dirlo. Il racconto non è all'altezza di quant'altro già letto di suo. Ha svolto il compitino assegnato, ha provato pure a blandire i lettori, capirete alla prime pagine il perchè ma tutto ciò non è sufficiente a fare di La musa inquietante un buon racconto. La trama è debole, non sta in piedi, i personaggi sono macchiette, il "berretto verde" non si può leggere, per di più si comportano in modo assolutamente irrealistico rispetto a quanto richiederebbero situazioni simili nella realtà, si straborda nel surreale. Una squadra scientifico militare in una operazione di soccorso e recupero mai e poi mai agirebbe o anche solo userebbe un linguaggio come quello che Alessandro cuce addosso ai tre personaggi principali, inficiando così del tutto la verosimiglianza della lettura. Se in più si aggiunge che un lettore come me non comprende alcun che di arte moderna e per inciso della corrente pittorica metafisica e quindi sicuramente si perde i riferimenti richiamati nel testo, la frittata è fatta. Poco altro da aggiungere, meglio ora che dopo e comunque sono sicuro, lo scrittore si farà, la stoffa seppur grezza non gli manca.
VOTO: 5  




Ma lo sai che la frase in grassetto non l'ho proprio capita da un punto di vista grammatico/logico?

Comunque grazie per la recensione; bene o male che sia, il mio nome è stampato in copertina. Review pubblicata su tutti i social
« Ultima modifica: 12 Luglio 2023, 10:46:38 di alessandromontoro_30 » Loggato
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Re:L’angolo delle letture di UraniaMania
« Rispondi #586 data: 12 Luglio 2023, 12:06:11 »
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Citazione da: alessandromontoro_30 il 12 Luglio 2023, 10:46:10


Citazione da: bibliotecario il 11 Luglio 2023, 19:57:46



6)
la musa inquietante
di Alessandro Montoro
Questa volta Alessandro non mi ha convinto, per onesta intellettuale devo dirlo. Il racconto non è all'altezza di quant'altro già letto di suo. Ha svolto il compitino assegnato, ha provato pure a blandire i lettori, capirete alla prime pagine il perchè ma tutto ciò non è sufficiente a fare di La musa inquietante un buon racconto. La trama è debole, non sta in piedi, i personaggi sono macchiette, il "berretto verde" non si può leggere, per di più si comportano in modo assolutamente irrealistico rispetto a quanto richiederebbero situazioni simili nella realtà, si straborda nel surreale. Una squadra scientifico militare in una operazione di soccorso e recupero mai e poi mai agirebbe o anche solo userebbe un linguaggio come quello che Alessandro cuce addosso ai tre personaggi principali, inficiando così del tutto la verosimiglianza della lettura. Se in più si aggiunge che un lettore come me non comprende alcun che di arte moderna e per inciso della corrente pittorica metafisica e quindi sicuramente si perde i riferimenti richiamati nel testo, la frittata è fatta. Poco altro da aggiungere, meglio ora che dopo e comunque sono sicuro, lo scrittore si farà, la stoffa seppur grezza non gli manca.
VOTO: 5  




Ma lo sai che la frase in grassetto non l'ho proprio capita da un punto di vista grammatico/logico?

Comunque grazie per la recensione; bene o male che sia, il mio nome è stampato in copertina. Review pubblicata su tutti i social

Sicuramente io non ho la stoffa delle scrittore. Spesso mi fanno notare che non è chiaro ciò che scrivo.
Intendevo che ci sta di non scrivere un ottimo racconto, ed è meglio succeda quando si è all'inizio della carriera, è più giustificato. Nella seconda parte esprimevo il concetto che voglia e qualità per intraprendere questa strada non ti mancano.
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Re:L’angolo delle letture di UraniaMania
« Rispondi #587 data: 12 Luglio 2023, 16:04:41 »
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Ok, superate spero le incomprensioni, vado avanti con la mia recensione ai racconti.
Tengo solo a precisare per i Visitatori che è la mia recensione, postata su UraniaMania in quanto utente registrato al sito.
Non esistono recensioni a nome "UraniaMania" detto ciò:


Bando agli indugi che qua le letture di fantascienza in scaletta, tra novità e doverosi recuperi si allunga in modo preoccupante.
Dopo lunga riflessione ho deciso di iniziare le letture da quella antologia annualmente attesa, ormai abitualmente, siamo alla quinta in cinque anni, con più aspettativa.
Chiaramente parlo del MilleMondi antologico tutto italiano curato con certosina maestria da Franco Forte, dove ogni anno tra gli altri sono sempre presenti tra gli autori molti Illustri Umini.
Alcuni dei quali, fidatevi, attendono il nostro giudizio con altrettanta aspettativa se non vera e propria ansia da prestazione.
Quest'anno il tema scelto da Franco per i racconti dell'antologia è la colonizzazione di nuovi Mondi, vediamo in quali angoli dell'universo sconosciuto i nostri beniamini, veterani o debuttanti avranno deciso di portare i tanti lettori.
L'importante come consigliato sul Blog di Urania: ...è non perde l’occasione di fare una pausa in un bar spaziale, possibilmente con la giusta colonna sonora di sottofondo…


Coloni dell'Universo, 07/2023
di A.A.V.V. a cura di Franco Forte
Collana MilleMondi n.96
Mondadori

Introduzione come di abitudine del nostro, come ama lui stesso definirsi "Democratico Dittatore", quest'anno incentrata oltre che a presentare tema dell'antologia e autori partecipanti, soprattutto e giustamente, sul palesare i meritati successi di questa iniziativa oggi ormai consolidata, attesa e foriera di grande successo ma che quando fu lanciata pareva ai più una scommessa rischiosa tutta da vincere.
Oggi l'antologia monotematica tutta italiana, pubblicata sulla prestigiosa Collana MilleMondi, è un punto di arrivo prestigioso per tutti i migliori autori italiani di genere e non, che negli ultimi quattro anni ha visto, come ci ricorda Franco, la pubblicazione di 53 racconti dalla penna di 44 autori dei quali 25 uomini e 19 donne che hanno mietuto tutti un grande successo tra i lettori.

Ed ora sotto con i racconti:

1)  
Manuel Soto Ortega, colono di Marte
di Paolo Aresi
Il primo racconto, quello di apertura, il più importante da scegliere. Franco è andato sul sicuro scegliendo Manuel Soto Ortega, colono di Marte.
Aresi è autore solido, concreto, sempre con i piedi ben piantati in terra. La sua Fantascienza è plausibile, tecnologicamente possibile e al contempo le sue storie sono poetiche e i suoi personaggi struggenti, ovvio aspettarsi che tutto ciò fosse presente nel suo racconto. Ad Aresi non serve allontanarsi molto nell'universo per raccontarci dei suoi aspiranti coloni, in un futuro verso cui stiamo correndo anche se ci auspichiamo, non arrivi mai. Ma la speranza è dove meno te l'aspetti e... hasta la victoria siempre, compagno Ortega.
VOTO: 6

2)
Tra tutti gli infiniti mondi
di Davide Camparsi
Bella sorpresa! di questo autore non avevo ancora letto niente, mi ha sorpreso per la padronanza di scrittura, per l'idea alla base del suo racconto e per come l'ha sviluppata. D'ora in poi lo seguirò con attenzione. Anche qui abbiamo un mondo, il nostro mondo, alle prese con l'irreversibile catastrofe ambientale con cui stiamo iniziando a convivere portata alle sue estreme conclusioni. L'estinzione è dietro l'angolo, l'umanità sta soffocando come un pesce spiaggiato sulla battigia sotto un sole implacabile. Stoccata il loculi sulle più alte vette, costretta alla digitalizzazione in Cloud. L'ultima speranza è riposta nella ricerca di un nuovo Mondo, di una nuova possibilità. ma quest'ultima è affidata gioco forza a novelli argonauti e potenti IA. Ma è risaputo l'adolescenza è l'età più difficile da affrontare... qui di speranza non se ne scorge per niente.
VOTO: 6,5

3)
Chora
di Francesca Cavallero
Lei, conoscendola, starà andando avanti a Maalox, preoccupata per come sarà accolto di lettori il suo racconto, che poi chissà perchè debba avere sempre questi tormenti col genuino talento che si ritrova. Che mi sarebbe piaciuto il suo racconto io l'ho sempre saputo, sin da quando sono venuto a conoscenza del titolo. Immaginavo dove si sarebbe andati a parare e non mi sbagliavo. Con Chora torniamo nell'universo narrativo di Morjegrad. Qui Francesca svela un altro tassello del suo immaginario narrativo. Tassello di primaia importanza, conosciamo finalmente il nome del pianeta che ospita le citta stato di Morjegrad, Almium e Nieblada, conosciamo la loro genesi, ma saranno poi davvero solo tre le citta?. Ritroviamo uno dei personaggi più riusciti di Francesca, Nebra la tormentata meccanica di corpi ibridati e tanto, tanto altro, in un racconto dalla trama intrigante, sostenuta dal solito ricercato linguaggio che contraddistingue tutti i suoi scritti "I suoi occhi sono screziate fessure sul cielo rosso cupo, dove ragnatele di fulmini danzano al ritmo di tempeste insonni". Racconto maturo, complesso, dallo sviluppo in capitoli alternati suddivisi tra i due personaggi principali e su piani temporali diversi. Imperdibile per gli amanti del ciclo di Morjegrad, più che godibili per i pochi altri.
VOTO: 8

4)
Colonikon Evangelion
di Franci Conforti
Altra certezza assoluta, tutto quello che scrive la Franci è un esplosivo concentrato di fantasia, fascino e divertimento. Colonikon Evangelion ne è un esempio perfetto. Testo sin qui più esegetico del tema dell'antologia, nessuna contaminazione distopica o di altro genere, nessun mascheramento di altra cosa, qua solo di coloni e pionieri si racconta, di Cosmopub al termine dell'Universo, di sette di coloni fanatici, di Poeti baristi saggi e romantici, di magia, magia di quella tosta, alla Black Magic Woman. Per cui accettate il consiglio, mettete su la colonna sonora adatta e godevi lo spettacolo e dopo un racconto così, gioco forza non resta che interrompere la lettura per lasciar sedimentare tutta la buona magia assorbita.
VOTO: 8

5)
Altri soli, altri animali, altri alberi. Un altro mondo
di Lorenzo Iacobellis
Qua si palesa tutta la classe e l'esperienza della vecchia scuola, trapela da ogni pagina. Anche di questo autore non ricordo di aver mai letto niente, ma anche non avessi letto il brano introduttivo di Franco Forte avrei comunque capito che Iacobellis scrive Fantascienza da molti lustri. In questo racconto siamo ben lontani dal nostro pianeta, da più di un millennio si sopravvive su questo strano pianeta su cui si è ormai perso anche il ricordo dell'arrivo, così come si è perso tutto il Know How tecnologico dei primi coloni. Si sopravvive come parassiti su enormi animali ma è risaputo, nell'uomo la scintilla della conoscenza, del progresso è innata. Da chi ci si aspetta ha inizio la lunga strada che porterà dalla mera sopravvivenza al dominio dell'ambiente. Processo che non sarà possibile grazie alla forza ma all'intelligenza. Plot, trama e personaggi mi hanno ricordato altri racconti simili della Golden Age, su tutti i superstiti di Ragnarok. Non è la fantascienza con cui sono cresciuto, non ho imparato ad apprezzarla, di conseguenza, sin ora, questo lungo racconto è quello che ho meno apprezzato, limite mio.
VOTO: 5,5

6)
la musa inquietante
di Alessandro Montoro
Questa volta Alessandro non mi ha convinto, per onesta intellettuale devo dirlo. Il racconto non è all'altezza di quant'altro già letto di suo. Ha svolto il compitino assegnato, ha provato pure a blandire i lettori, capirete alla prime pagine il perchè ma tutto ciò non è sufficiente a fare di La musa inquietante un buon racconto. La trama è debole, non sta in piedi, i personaggi sono macchiette, il "berretto verde" non si può leggere, per di più si comportano in modo assolutamente irrealistico rispetto a quanto richiederebbero situazioni simili nella realtà, si straborda nel surreale. Una squadra scientifico militare in una operazione di soccorso e recupero mai e poi mai agirebbe o anche solo userebbe un linguaggio come quello che Alessandro cuce addosso ai tre personaggi principali, inficiando così del tutto la verosimiglianza della lettura. Se in più si aggiunge che un lettore come me non comprende alcun che di arte moderna e per inciso della corrente pittorica metafisica e quindi sicuramente si perde i riferimenti richiamati nel testo, la frittata è fatta. Poco altro da aggiungere, meglio ora che dopo e comunque sono sicuro, lo scrittore si farà, la stoffa seppur grezza non gli manca.
VOTO: 5  

7)

Mimes
di Maico Morellini
Altro giro, altra corsa. Eccoci catapultati da Morellini sulla astronave Ministero, in avvicinamento al pianeta EN-422. Certo è che l'atmosfera all'arrivo degli intrepidi esploratori coloni Aileen, Levi e Metz è turbolenta e tempestosa, nel vero senso letterale delle parole. Un quarto di secolo dopo Mimes è il pianeta colonizzato dall'umanità più sorprendente ed in prospettiva più importante. Tra mistero, alienità insondabile e rapporti familiari interrotti, un racconto con uno sviluppo originale e intrigante, con una buona ambientazione ed un Pianeta che mi ha ricordato Solaris.
VOTO: 6,5

8)
La fattoria perduta
di Daniela Piegai
Di rado si ha la fortuna di imbattersi in quei racconti cha da se valgono il prezzo dell'intera raccolta dove sono ospitati, che travalicano con la loro prosa i paletti dei temi imposti, e volano alto per restare impressi nella memoria dei lettori. Sono quei racconti di valore assoluto che sanno andare oltre ai modi e ai tempi per cui sono stati scritti e che restano. E' con piacere che posso affermare di essermi imbattuto oggi in uno di essi: La fattoria perduta. Pura prosa dall'afflato poetico, allo stesso tempo ricca di istanze e contenuti, struggente. Daniela Piegai è una grandissima scrittrice di letteratura contemporanea.
VOTO: 9

9)
L'altro confine della notte
di Franco Ricciardiello
Non di sole oscure Distopie vive l'appassionato di Fantascienza. Ogni tanto ci vuol proprio una bella e luminosa Utopia a rinvigorire e dare speranza al lettore. Un mondo diverso è possibile o almeno abbiamo il dovere di provarci e chi meglio di Franco Ricciardiello, autore di spicco dell'ultimo nato tra i sottogeneri della Science Fiction, il Solarpunk, per mostrarci la via? L'ecosistema terreste sta collassando, l'umanità è comunque riuscita a lanciare una flotta di coloni ibernati verso la stella Teegarden B.
215 anni impiegano i coloni ad arrivare a destinazione.... ma se all'arrivo, le astronavi ricevessero un messaggio di benvenuto dalla AI Althing, della libera, affrancata e comunitaria società umana dei Levellers? cosa potrebbe accadere? Ottimo racconto esplicativo di un sottogenere, il Solarpunk in cui l'ottimismo e la positività sono gli architravi di ogni costruzione. Oggi come non mai c'è bisogno di questi racconti.
VOTO: 7

10)
Avery 2?B?
di Laura Silvestri
Altro racconto di un autrice che non conoscevo che mi ha piacevolmente sorpreso. Se nel racconto precedente abbiamo vissuto per interposta persona un utopia ed un futuro radioso, qui siamo ripiombati in una distopia delle più fosche. L'umanità sulla Terra è messa male, tanto male che il tempo rimasto è letteralmente contato e solo trecento milioni di esseri umani saranno i fortunati a cui sarà data una possibilità di futuro su Proxima-B. Ma sarà davvero una fortuna? e a che prezzo? Laura si domanda e ci domanda cos'è che ci definisce come esseri Umani? Quali sono i nostri veri bisogni e le nostre vere aspettative? cosa è indotto e cosa no? Racconto che oltre ad essere ben scritto e piacevole da leggere da anche di che riflettere.
VOTO: 7

11)
Le nuvole hanno occhi
di Giampietro Stocco

Reading in Progress...
« Ultima modifica: 13 Luglio 2023, 18:12:04 di bibliotecario » Loggato
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Re:L’angolo delle letture di UraniaMania
« Rispondi #588 data: 13 Luglio 2023, 19:38:20 »
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Siamo in dirittura d'arrivo, se tutto va come deve andare domani concluderò la lettura di questo appassionante MilleMondi di cui in questi giorni
spero di non avervi troppo annoiato con i miei personalissimi commenti ma vi abbia invece incuriosito ed invogliato alla lettura.
Io sono curioso di leggere i vostri di commenti, per vedere cosa combacerà e cosa no con i miei e magari mettere su un bel confronto e scambio di idee.
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Re:L’angolo delle letture di UraniaMania
« Rispondi #589 data: 13 Luglio 2023, 23:38:32 »
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Chiedo subito scusa se mi inserisco in questo spazio per un chiarimento che ritengo utile, spinto dalla mia personale sensibilità e da un ruolo, qui su Uraniamania, che cerco di svolgere nel modo più attento, appassionato ed equilibrato possibile.

Desidero sottolineare una particolarità di questo luogo di possibile scambio di opinioni e di confronto (così come in generale di tutto il forum di UM), forse non sempre chiara o pienamente compresa.
Uraniamania è una comunità di appassionati aperta alla pubblicazione di commenti e recensioni degli iscritti, che sono qui liberi di esprimere la propria opinione in funzione delle proprie esprienze di lettori, competenze, inclinazioni e dei propri gusti personali, ma che non rappresentano MAI il giudizio o il pensiero del sito.
Non esistono commenti, pareri o recensioni "istituzionali" a nome di UraniaMania come tale.
Tutti i commenti o giudizi sulle letture sono espressi autonomamente dai suoi iscritti più volenterosi a loro nome, indipendentemente dal loro ruolo, senza censure o interventi degli Amministratori, salvo eventuali necessità di moderazione, in caso di volgarità, insulti e comportamenti lesivi del rispetto altrui, esplicitamente non conformi al Regolamento accettato in fase di iscrizione.

Lo stesso approccio vale per le Collaborazioni esterne richieste a Uraniamania, che non esprime pareri di Gruppo, orientamenti carbonari o influenze di nessun tipo, ma che, su richiesta specifica, invita alla collaborazione alcuni suoi iscritti con nome e cognome, coinvolgendo i lettori più assidui e con maggiori competenze che si rendono disponibili a partecipare alle attività proposteci.
In particolare, nel caso di supporto richiestoci dall'esterno per la valutazioni di testi o opere di Autori, non si tratta di commenti tecnici, ma di pareri di gusto, che vengono espressi gratuitamente dai lettori, direttamente al Richiedente, senza conflitti di interesse, ma con serietà, libertà, riservatezza e responsabilità personale. Sta agli Editori valutarne altrettanto liberamente l'utilità, la qualità e l'eventuale utilizzo.

Quello che invece personalmente auspico, avendo accettato un ruolo di partecipazione attiva e costante a supporto di questo sito (e che sono convinto anche gli altri Collaboratori di UM condividano) è che le attività qui svolte possano contribuire, con trasporto e sincerità, in assoluta buona fede e senza friantendimenti, a promuovere la fantascienza e la narrativa di genere, dando notizie e informazioni, mettendo in comunicazione lettori, collezionisti e addetti ai lavori e favorendo in generale piacevoli condivisioni per coltivare interessi e passioni comuni.

Ringrazio per questo sinceramente tutti coloro che sentono risuonare in assonanza lo spirito positivo di UM, comprendendo gli intenti di chi offre il proprio tempo per gestirla e rispettando chi collabora spontaneamente per tenerla viva e partecipata.

Un abbraccio,
Il Fanta.
« Ultima modifica: 13 Luglio 2023, 23:39:05 di Fantobelix » Loggato
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Re:L’angolo delle letture di UraniaMania
« Rispondi #590 data: 14 Luglio 2023, 17:34:38 »
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Citazione da: bibliotecario il 13 Luglio 2023, 19:38:20

Siamo in dirittura d'arrivo, se tutto va come deve andare domani concluderò la lettura di questo appassionante MilleMondi di cui in questi giorni
spero di non avervi troppo annoiato con i miei personalissimi commenti ma vi abbia invece incuriosito ed invogliato alla lettura.
Io sono curioso di leggere i vostri di commenti, per vedere cosa combacerà e cosa no con i miei e magari mettere su un bel confronto e scambio di idee.
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Per ora ho letto solo il primo, Manuel Soto Ortega, colono di Marte. Mi trovo piuttosto d'accordo con la tua valutazione! La trama mi piace molto, è decisamente attuale anche se traslata nel futuro e ho gradito parecchio lo spirito rivoluzionario per me ha risentito un po' del fatto che è un racconto e quindi non ho fatto in tempo ad immergermi che era già finito
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Re:L’angolo delle letture di UraniaMania
« Rispondi #591 data: 14 Luglio 2023, 19:15:38 »
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Citazione da: Spinofiorito il 14 Luglio 2023, 17:34:38


Citazione da: bibliotecario il 13 Luglio 2023, 19:38:20

Siamo in dirittura d'arrivo, se tutto va come deve andare domani concluderò la lettura di questo appassionante MilleMondi di cui in questi giorni
spero di non avervi troppo annoiato con i miei personalissimi commenti ma vi abbia invece incuriosito ed invogliato alla lettura.
Io sono curioso di leggere i vostri di commenti, per vedere cosa combacerà e cosa no con i miei e magari mettere su un bel confronto e scambio di idee.
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Per ora ho letto solo il primo, Manuel Soto Ortega, colono di Marte. Mi trovo piuttosto d'accordo con la tua valutazione! La trama mi piace molto, è decisamente attuale anche se traslata nel futuro e ho gradito parecchio lo spirito rivoluzionario per me ha risentito un po' del fatto che è un racconto e quindi non ho fatto in tempo ad immergermi che era già finito

E' il motivo del mio amore/odio per i racconti. Quando mi piacciono finiscono troppo presto... d'altronde quando non mi piacciono finiscono alla svelta
Io sono arrivato all'ultimo racconto, quello di Vietti, stasera vedo se riesco a postare gli ultimi tre commenti e a dare un giudizio complessivo della raccolta.
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Re:L’angolo delle letture di UraniaMania
« Rispondi #592 data: 14 Luglio 2023, 23:47:38 »
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Come promesso con gli ultimi tre racconti letti oggi ho concluso questa quinta antologia della migliore SF Italiana, un idea di come l'ho trovata se avete letto i post precedenti ve la sarete già fatta, altrimenti non avete che da leggere sotto


Bando agli indugi che qua le letture di fantascienza in scaletta, tra novità e doverosi recuperi si allunga in modo preoccupante.
Dopo lunga riflessione ho deciso di iniziare le letture da quella antologia annualmente attesa, ormai abitualmente, siamo alla quinta in cinque anni, con più aspettativa.
Chiaramente parlo del MilleMondi antologico tutto italiano curato con certosina maestria da Franco Forte, dove ogni anno tra gli altri sono sempre presenti tra gli autori molti Illustri Umini.
Alcuni dei quali, fidatevi, attendono il nostro giudizio con altrettanta aspettativa se non vera e propria ansia da prestazione.
Quest'anno il tema scelto da Franco per i racconti dell'antologia è la colonizzazione di nuovi Mondi, vediamo in quali angoli dell'universo sconosciuto i nostri beniamini, veterani o debuttanti avranno deciso di portare i tanti lettori.
L'importante come consigliato sul Blog di Urania: ...è non perde l’occasione di fare una pausa in un bar spaziale, possibilmente con la giusta colonna sonora di sottofondo…


Coloni dell'Universo, 07/2023
di A.A.V.V. a cura di Franco Forte
Collana MilleMondi n.96
Mondadori

Introduzione come di abitudine del nostro, come ama lui stesso definirsi "Democratico Dittatore", quest'anno incentrata oltre che a presentare tema dell'antologia e autori partecipanti, soprattutto e giustamente, sul palesare i meritati successi di questa iniziativa oggi ormai consolidata, attesa e foriera di grande successo ma che quando fu lanciata pareva ai più una scommessa rischiosa tutta da vincere.
Oggi l'antologia monotematica tutta italiana, pubblicata sulla prestigiosa Collana MilleMondi, è un punto di arrivo prestigioso per tutti i migliori autori italiani di genere e non, che negli ultimi quattro anni ha visto, come ci ricorda Franco, la pubblicazione di 53 racconti dalla penna di 44 autori dei quali 25 uomini e 19 donne che hanno mietuto tutti un grande successo tra i lettori.

Ed ora sotto con i racconti:

1)  
Manuel Soto Ortega, colono di Marte
di Paolo Aresi
Il primo racconto, quello di apertura, il più importante da scegliere. Franco è andato sul sicuro scegliendo Manuel Soto Ortega, colono di Marte.
Aresi è autore solido, concreto, sempre con i piedi ben piantati in terra. La sua Fantascienza è plausibile, tecnologicamente possibile e al contempo le sue storie sono poetiche e i suoi personaggi struggenti, ovvio aspettarsi che tutto ciò fosse presente nel suo racconto. Ad Aresi non serve allontanarsi molto nell'universo per raccontarci dei suoi aspiranti coloni, in un futuro verso cui stiamo correndo anche se ci auspichiamo, non arrivi mai. Ma la speranza è dove meno te l'aspetti e... hasta la victoria siempre, compagno Ortega.
VOTO: 6

2)
Tra tutti gli infiniti mondi
di Davide Camparsi
Bella sorpresa! di questo autore non avevo ancora letto niente, mi ha sorpreso per la padronanza di scrittura, per l'idea alla base del suo racconto e per come l'ha sviluppata. D'ora in poi lo seguirò con attenzione. Anche qui abbiamo un mondo, il nostro mondo, alle prese con l'irreversibile catastrofe ambientale con cui stiamo iniziando a convivere portata alle sue estreme conclusioni. L'estinzione è dietro l'angolo, l'umanità sta soffocando come un pesce spiaggiato sulla battigia sotto un sole implacabile. Stoccata il loculi sulle più alte vette, costretta alla digitalizzazione in Cloud. L'ultima speranza è riposta nella ricerca di un nuovo Mondo, di una nuova possibilità. ma quest'ultima è affidata gioco forza a novelli argonauti e potenti IA. Ma è risaputo l'adolescenza è l'età più difficile da affrontare... qui di speranza non se ne scorge per niente.
VOTO: 6,5

3)
Chora
di Francesca Cavallero
Lei, conoscendola, starà andando avanti a Maalox, preoccupata per come sarà accolto di lettori il suo racconto, che poi chissà perchè debba avere sempre questi tormenti col genuino talento che si ritrova. Che mi sarebbe piaciuto il suo racconto io l'ho sempre saputo, sin da quando sono venuto a conoscenza del titolo. Immaginavo dove si sarebbe andati a parare e non mi sbagliavo. Con Chora torniamo nell'universo narrativo di Morjegrad. Qui Francesca svela un altro tassello del suo immaginario narrativo. Tassello di primaia importanza, conosciamo finalmente il nome del pianeta che ospita le citta stato di Morjegrad, Almium e Nieblada, conosciamo la loro genesi, ma saranno poi davvero solo tre le citta?. Ritroviamo uno dei personaggi più riusciti di Francesca, Nebra la tormentata meccanica di corpi ibridati e tanto, tanto altro, in un racconto dalla trama intrigante, sostenuta dal solito ricercato linguaggio che contraddistingue tutti i suoi scritti "I suoi occhi sono screziate fessure sul cielo rosso cupo, dove ragnatele di fulmini danzano al ritmo di tempeste insonni". Racconto maturo, complesso, dallo sviluppo in capitoli alternati suddivisi tra i due personaggi principali e su piani temporali diversi. Imperdibile per gli amanti del ciclo di Morjegrad, più che godibili per i pochi altri.
VOTO: 8

4)
Colonikon Evangelion
di Franci Conforti
Altra certezza assoluta, tutto quello che scrive la Franci è un esplosivo concentrato di fantasia, fascino e divertimento. Colonikon Evangelion ne è un esempio perfetto. Testo sin qui più esegetico del tema dell'antologia, nessuna contaminazione distopica o di altro genere, nessun mascheramento di altra cosa, qua solo di coloni e pionieri si racconta, di Cosmopub al termine dell'Universo, di sette di coloni fanatici, di Poeti baristi saggi e romantici, di magia, magia di quella tosta, alla Black Magic Woman. Per cui accettate il consiglio, mettete su la colonna sonora adatta e godevi lo spettacolo e dopo un racconto così, gioco forza non resta che interrompere la lettura per lasciar sedimentare tutta la buona magia assorbita.
VOTO: 8

5)
Altri soli, altri animali, altri alberi. Un altro mondo
di Lorenzo Iacobellis
Qua si palesa tutta la classe e l'esperienza della vecchia scuola, trapela da ogni pagina. Anche di questo autore non ricordo di aver mai letto niente, ma anche non avessi letto il brano introduttivo di Franco Forte avrei comunque capito che Iacobellis scrive Fantascienza da molti lustri. In questo racconto siamo ben lontani dal nostro pianeta, da più di un millennio si sopravvive su questo strano pianeta su cui si è ormai perso anche il ricordo dell'arrivo, così come si è perso tutto il Know How tecnologico dei primi coloni. Si sopravvive come parassiti su enormi animali ma è risaputo, nell'uomo la scintilla della conoscenza, del progresso è innata. Da chi ci si aspetta ha inizio la lunga strada che porterà dalla mera sopravvivenza al dominio dell'ambiente. Processo che non sarà possibile grazie alla forza ma all'intelligenza. Plot, trama e personaggi mi hanno ricordato altri racconti simili della Golden Age, su tutti i superstiti di Ragnarok. Non è la fantascienza con cui sono cresciuto, non ho imparato ad apprezzarla, di conseguenza, sin ora, questo lungo racconto è quello che ho meno apprezzato, limite mio.
VOTO: 5,5

6)
la musa inquietante
di Alessandro Montoro
Questa volta Alessandro non mi ha convinto, per onesta intellettuale devo dirlo. Il racconto non è all'altezza di quant'altro già letto di suo. Ha svolto il compitino assegnato, ha provato pure a blandire i lettori, capirete alla prime pagine il perchè ma tutto ciò non è sufficiente a fare di La musa inquietante un buon racconto. La trama è debole, non sta in piedi, i personaggi sono macchiette, il "berretto verde" non si può leggere, per di più si comportano in modo assolutamente irrealistico rispetto a quanto richiederebbero situazioni simili nella realtà, si straborda nel surreale. Una squadra scientifico militare in una operazione di soccorso e recupero mai e poi mai agirebbe o anche solo userebbe un linguaggio come quello che Alessandro cuce addosso ai tre personaggi principali, inficiando così del tutto la verosimiglianza della lettura. Se in più si aggiunge che un lettore come me non comprende alcun che di arte moderna e per inciso della corrente pittorica metafisica e quindi sicuramente si perde i riferimenti richiamati nel testo, la frittata è fatta. Poco altro da aggiungere, meglio ora che dopo e comunque sono sicuro, lo scrittore si farà, la stoffa seppur grezza non gli manca.
VOTO: 5  

7)

Mimes
di Maico Morellini
Altro giro, altra corsa. Eccoci catapultati da Morellini sulla astronave Ministero, in avvicinamento al pianeta EN-422. Certo è che l'atmosfera all'arrivo degli intrepidi esploratori coloni Aileen, Levi e Metz è turbolenta e tempestosa, nel vero senso letterale delle parole. Un quarto di secolo dopo Mimes è il pianeta colonizzato dall'umanità più sorprendente ed in prospettiva più importante. Tra mistero, alienità insondabile e rapporti familiari interrotti, un racconto con uno sviluppo originale e intrigante, con una buona ambientazione ed un Pianeta che mi ha ricordato Solaris.
VOTO: 6,5

8)
La fattoria perduta
di Daniela Piegai
Di rado si ha la fortuna di imbattersi in quei racconti cha da se valgono il prezzo dell'intera raccolta dove sono ospitati, che travalicano con la loro prosa i paletti dei temi imposti, e volano alto per restare impressi nella memoria dei lettori. Sono quei racconti di valore assoluto che sanno andare oltre ai modi e ai tempi per cui sono stati scritti e che restano. E' con piacere che posso affermare di essermi imbattuto oggi in uno di essi: La fattoria perduta. Pura prosa dall'afflato poetico, allo stesso tempo ricca di istanze e contenuti, struggente. Daniela Piegai è una grandissima scrittrice di letteratura contemporanea.
VOTO: 9

9)
L'altro confine della notte
di Franco Ricciardiello
Non di sole oscure Distopie vive l'appassionato di Fantascienza. Ogni tanto ci vuol proprio una bella e luminosa Utopia a rinvigorire e dare speranza al lettore. Un mondo diverso è possibile o almeno abbiamo il dovere di provarci e chi meglio di Franco Ricciardiello, autore di spicco dell'ultimo nato tra i sottogeneri della Science Fiction, il Solarpunk, per mostrarci la via? L'ecosistema terreste sta collassando, l'umanità è comunque riuscita a lanciare una flotta di coloni ibernati verso la stella Teegarden B.
215 anni impiegano i coloni ad arrivare a destinazione.... ma se all'arrivo, le astronavi ricevessero un messaggio di benvenuto dalla AI Althing, della libera, affrancata e comunitaria società umana dei Levellers? cosa potrebbe accadere? Ottimo racconto esplicativo di un sottogenere, il Solarpunk in cui l'ottimismo e la positività sono gli architravi di ogni costruzione. Oggi come non mai c'è bisogno di questi racconti.
VOTO: 7

10)
Avery 2?B?
di Laura Silvestri
Altro racconto di un autrice che non conoscevo che mi ha piacevolmente sorpreso. Se nel racconto precedente abbiamo vissuto per interposta persona un utopia ed un futuro radioso, qui siamo ripiombati in una distopia delle più fosche. L'umanità sulla Terra è messa male, tanto male che il tempo rimasto è letteralmente contato e solo trecento milioni di esseri umani saranno i fortunati a cui sarà data una possibilità di futuro su Proxima-B. Ma sarà davvero una fortuna? e a che prezzo? Laura si domanda e ci domanda cos'è che ci definisce come esseri Umani? Quali sono i nostri veri bisogni e le nostre vere aspettative? cosa è indotto e cosa no? Racconto che oltre ad essere ben scritto e piacevole da leggere da anche di che riflettere.
VOTO: 7

11)
Le nuvole hanno occhi
di Giampietro Stocco
Moltissima carne sul fuoco in questo racconto, forse troppa. Sul lontano pianeta C di  Epsilon Eridani, coloni umani e sintetici dovranno afforntare un inaspettato nemico ed un altrettanto inaspettato alleato. Racconto che per quanto ben scritto non mi ha convinto, troppi personaggi, troppi flash back per giustificare le azioni nel presente dei personaggi, un World Building complicato, rendono impegnativa la lettura. Forse l'idea meritava più ampio respiro rispetto al pur lungo racconto ne sarebbe potuto uscire un buon romanzo. Preferisco Stocco alle prese con le sue credibili Ucronie rispetto a quello impegnato ai confini dello spazio conosciuto.
VOTO: 5,5

12)
Collo di bottiglia
di Silvia Treves
Un pianeta difficile, una colonia tenuta come nelle peggiori distopie, una trama superba che pagina dopo pagina svela quello che c'è da svelare, personaggi che fanno sbocciare tenerezza ed empatia ai lettori più incalliti, ed un finale perfetto per coloro che sotto sotto sono dei teneroni che amano i lieti fini come me. Amira è il nome della colonia guidata da una cricca integralista e dittatoriale che usa i propri cittadini come schiavi omologati e conformi ma la speranza non è morta e da chi meno ci si aspetterebbe nasce la rivalsa. Racconto costruito tassello dopo tassello per generare nel lettore prima un senso di disorientamento e sconforto con personaggi con cui si entra subito in empatia e per cui non si può non tifare e poi pian piano in un crescendo si viene accompagnati verso la luce, la verità e la giustizia con un bel lieto fine che mette tutto a posto proprio come piace a me! bello bello.
Voto: 7,5


13)
Il silenzio del cielo
di Alessandro Vietti
Ed eccoci al racconto di chiusura, Il silenzio del cielo, tipico scritto di Vietti, che riesce con maestria a innestare nella originale trama tematiche sociali ed etiche importanti che inducono più di uno spunto di riflessione nel lettore, lo fa senza che il testo ne risulti appesantito, con la sua proverbiale e garbata ironia, marchio di fabbrica di molti fai suoi romanzi e racconti. Ovviamente anche qui ci troviamo alle prese con una colonizzazione, una colonizzazione già avvenuta, raccontata in terza persona in un monologo surreale con un... non vi rovino la sorpresa. Racconto solido, ben costruito ma da Alessandro non mi aspettavo niente di meno.
Voto: 7



Postafazione: “Una casa nell’universo: storie di coloni e di pianeti terraformati”
di Carmine Treanni
Menzione d'onore per Carmine Treanni che chiude l'antologia con una monumentale e puntuale disamina sul tema dell'antologia nella letteratura e filmografia di fantascienza.

In conclusione un ottima antologia su un tema che ha permesso agli autori coinvolti da Franco un ampio spettro di possibilità per dare libero sfogo alla loro fantasia, il risultato che spero presto leggerete se non lo avete già fatto, è stato mediamente più che lusinghiero, con alcune punte di eccellenza.
Riguardando ora la mia recensione, completati i commenti e assegnati i voti, una cosa mi salta agli occhi. La faccio breve, la dico con una metafora calcistico sportiva:
Non c'è stata partita, Donne battono Uomini 3 a 0 per la rivincita al prossimo anno, al prossimo MilleMondi antologico del meglio della Fantascienza Italiana!

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Re:L’angolo delle letture di UraniaMania
« Rispondi #593 data: 15 Luglio 2023, 11:20:13 »
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Grazie! Le ho lette tutte con molto piacere e con una certa... suspanse. Per una serie d'inconvenienti personali non ho ancora iniziato la lettura, o meglio, ho dovuto interromperla dopo il primo racconto, quello  di Daniela Piegai che mi è piaciuto tanto. E ora la riprenderò  aggiungendo al divertimento per la lettura, un raffronto tra le mie sensazioni/valutazioni rispetto alle tue.
Intano un abbraccio
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Re:L’angolo delle letture di UraniaMania
« Rispondi #594 data: 15 Luglio 2023, 21:19:12 »
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Cuerpos. Fantascienza contemporanea spagnola e latino-americana

Antologia di racconti tradotti da  Raul Ciannella edita in ebook e in cartaceo da Future Fiction. Interessante presentazione del traduttore.  

La fame di Yamamba    
Racconto di María Angulo Ardoy ambientato in un  Giappone dove a causa di una catastrofe ambientale una particolare zona è stata chiusa a tutti, tranne a chi vuole suicidarsi. Chi entra non ne può più uscire.

Il gregge
Tristissimo racconto di Cèsar Mallorquí. Un cane pastore e una intelligenza artificiale sono i resti di una società che si è sterminata con le proprie mani. Un racconto molto molto bello con un finale commovente. Mi ha ricordato uno dei racconti di Bradbury  Verranno le dolci piogge.

Black Isle
Letto e dimenticato. L'autrice è Marian Womack.

Corpi
di Juanfran Jiménes Troya. L'idea dello scambio di corpi non è originalissima ma l'autore riesce a non sfigurare davanti ad autori rinomati che hanno trattato questo tema con un racconto gradevole e ben scritto.

Memorie di un paese Zombie
Erick J. Mota qui sfiora appena la fantascienza, il racconto è ambientato in una Cuba invasa, come il resto del mondo, da Zombie. Satira annacquata della società Cubana.

Francine (bozza per la lezione di settembre)
Pesante. Palloso. Mollato dopo qualche pagina. Passiamo al prossimo.

Discarica
di Cristina Jurado. Ancora una discarica. Mi chiedo che diamine avrà di tanto originale, piacevole, interessante una discarica. Alcune sono ok altre fastidiose, questa inutile.

Meccanicamente
Di Carmen Torras. Racconto già letto tempo fa. Riletto con piacere.

Sogneranno nel giardino
di Gabriela Damian Miravete. Questo l'ho letto a tirar via giusto per addormentarmi la sera. Non posso dirne nè bene né male, è  servito allo scopo.

In conclusione ci ho messo una vita a finire l'antologia, due settimane! C'è niente da fare i racconti non mi prendono.
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Re:L’angolo delle letture di UraniaMania
« Rispondi #595 data: 17 Luglio 2023, 11:35:26 »
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Proseguendo la scaletta di lettura di luglio, dopo l'ottimo MilleMondi è la volta di un recupero di un vecchio romanzo, uscito in prima edizione in Italia nel 1977 nella Cosmo Argento, La compagnia della gloria. Sinossi, autore e brevità del romanzo mi hanno sufficientemente incuriosito e convinto alla lettura che a suo tempo, quando ero giovane e baldanzoso cacciatore di Cosmo Argento, scartai in favore di altre letture.



La compagnia della gloria, 07/2023
di Edgar Pangborn
Collana Urania Collezione n.246
Mondadori

Romanzo di genere post apocalittico, l'ultimo scritto dall'autore prima della sua morte, fa parte di una serie ambientata in un futuro post olocausto atomico, la guerra dei venti minuti, che ha annientato la società umana per come la conosciamo, facendo regredire i sopravvissuti in un nuovo medioevo.
La compagnia della gloria prende il via in una piccola cittadina negli ex Stati Uniti, Nubar (Newburgh) quarantasette anni dopo la guerra dei venti minuti e ci presenta una serie di personaggi molto ben caratterizzati a partire dall'anziano Demetrio, cantastorie del mondo che fu e per questo odiato e temuto dal potere costituito perchè narrare al popolo le antiche verità costituisce un pericolo per la stessa classe dominante.
Demetrio è costretto a fuggire con un eterogeneo gruppo di amici, dando così vita ad un viaggio picaresco attraverso un paesaggio devastato e spopolato, originale e ricco di dettagli, narrato con uno stile lirico in terza persona in cui si innestato brani in prima persona di un narratore che alla fine scopriremo essere uno dei personaggi che lo accompagnano.
La storia è scevra di azione e di colpi di scena ma ricca di disgressioni caustiche sulla società umana che cerca di rialzarsi, la visione sulle istituzioni politiche, sociali e culturali americane di Pangborn e assai pessimista.
Romanzo di FS sociologica, ricca di umanità e personaggi "veri", con tratti anticipatori di istanze LGBT+ e di libertà sessuale che mi hanno stupito visto che generalmente, all'epoca in cui è stato scritto, l’ambiente fs anglosassone se non mondiale era influenzato da un conservatorismo estremo.
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Re:L’angolo delle letture di UraniaMania
« Rispondi #596 data: 17 Luglio 2023, 17:53:13 »
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Premetto che anche io, essendo amante del genere sci-fi letterari ma soprattutto del piccolo e grande schermo, non appena il carissimo Dario Tonani ha annunciato l'uscita del suo nuovo romanzo con la novità che si sarebbe distaccato dall'universo di Mondo9, ero un po scettico (sono molto affezionato a tutto quello che gira intorno a Mondo9), ma conoscendo Dario ero certo che non mi avrebbe deluso nel raccontare una bella storia.
Il trentunesimo giorno con le sue tinte variegate che vanno dal noir passando dal giallo al mistero e al fantastico mi ha tenuto incollato alla poltrona per quasi 36 ore (non mi succedeva dai tempi del miglio verde di Stephen King), in susseguirsi di eventi interessanti, ricchi di elementi innovativi e originali a partire dai personaggi e dal loro muoversi nel contesto della storia. Nessun banalismo trapela dalla trama, tutto è stato dettagliato e proposto al lettore con una fluidità eccellente da far scorrere le pagine con una velocità da centometrista (normalmente per comodità leggo su e-reader, questa volta invece sono riuscito a leggere il romanzo nella versione cartacea di ben 271 pagine e non mi è pesato). Evelyn, Alvaro, Grimilde, Marco, Furio e lo stupendo Camise (non rivelo l'identità per lasciare la sorpresa ai lettori) mi sono entrati dentro come non succedeva da tempo, mi sono immedesimato in ognuno di loro, gioendo e soffrendo con le loro azioni via via che il romanzo prendeva corpo.
Il finale è stato redatto in maniera ottima, facendo riflettere interiormente.
Grazie Dario per avermi fatto nuovamente sognare.  

Voto: 9.50
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Re:L’angolo delle letture di UraniaMania
« Rispondi #597 data: 18 Luglio 2023, 14:18:55 »
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Letti altri due racconti del Millemondi!

Tutti gli infiniti mondi di Camparsi mi è piaciuto parecchio per l'idea dei viaggi spaziali che sfruttano l'entaglement quantistisco. Il racconto è diviso in quattro parti, una per ogni protagonista che è anche un "astronauta", se così si può definire, incaricato di trovare un esopianeta simile alla Terra ormai alle strette per il cambiamento climatico. Le ultime due parti, dedicate ad Andrea e Susanna le ho trovate particolarmente interessanti e più complesse anche per quanto riguarda la psicologia dei personaggi e i misteri del cosmo. 7/10

Su Chora mi trovo pienamente d'accordo con il Biblio. E' un racconto più che godibile sia per chi non conosce Morjegrad sia per chi è già avvezzo all'universo narrativo. Francesca scrive veramente bene ed è un piacere seguire il ritmo serrato che alterna Nebra e Stella. Conosciamo i retroscena della nascita delle città di Chora e del pianeta stesso, in un certo senso, e nonostante si faccia luce sul passato, riesce a fare emergere altrettanta curiosità su questo mondo. 8/10 anche per me!
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Re:L’angolo delle letture di UraniaMania
« Rispondi #598 data: 18 Luglio 2023, 15:24:50 »
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Citazione da: Spinofiorito il 18 Luglio 2023, 14:18:55

Letti altri due racconti del Millemondi!

Tutti gli infiniti mondi di Camparsi mi è piaciuto parecchio per l'idea dei viaggi spaziali che sfruttano l'entaglement quantistisco. Il racconto è diviso in quattro parti, una per ogni protagonista che è anche un "astronauta", se così si può definire, incaricato di trovare un esopianeta simile alla Terra ormai alle strette per il cambiamento climatico. Le ultime due parti, dedicate ad Andrea e Susanna le ho trovate particolarmente interessanti e più complesse anche per quanto riguarda la psicologia dei personaggi e i misteri del cosmo. 7/10

Sono contento che hai avuto la mia stessa impressione, Tutti gli infiniti mondi è un racconto originale e dai sentimenti potenti. Spero di leggere presto altro di questo autore che va attenzionato.


Citazione da: Spinofiorito il 18 Luglio 2023, 14:18:55

Su Chora mi trovo pienamente d'accordo con il Biblio. E' un racconto più che godibile sia per chi non conosce Morjegrad sia per chi è già avvezzo all'universo narrativo. Francesca scrive veramente bene ed è un piacere seguire il ritmo serrato che alterna Nebra e Stella. Conosciamo i retroscena della nascita delle città di Chora e del pianeta stesso, in un certo senso, e nonostante si faccia luce sul passato, riesce a fare emergere altrettanta curiosità su questo mondo. 8/10 anche per me!

Da Francesca ormai non ci aspettiamo niente di meno che l'eccellenza

Adesso ti aspetta il racconto che più mi sono divertito a leggere dell'intera antologia, sono curioso di sapere cosa ne penserai
« Ultima modifica: 18 Luglio 2023, 15:29:03 di bibliotecario » Loggato
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Re:L’angolo delle letture di UraniaMania
« Rispondi #599 data: 18 Luglio 2023, 18:04:55 »
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Ciao a tutti Umini,

vorrei innanzitutto ringraziare - in rigoroso ordine di apparizione - Biblio, Phoenix, Sentinel e Lucky per le splendide parole dedicate al mio "Il trentunesimo giorno". Non immaginate quanto mi facciano piacere, ma soprattutto quanto siano importanti per il sottoscritto. Ringrazio coloro che non si sono ancora espressi (sperando che lo facciano), perché al momento impegnati nella lettura: divertitevi, credo che la storia ve ne dia modo...

Ma un grazie speciale va anche a quanti stanno profondendo le loro energie nella lettura del Millemondi "I coloni dell'universo"; tutta la fantascienza italiana ne guadagnerà. Spero quindi che si attui una bella staffetta: chi sta leggendo l'uno passi poi all'altro. Perché questo non fa bene solo agli autori coinvolti, ma a tutto l'ambiente, lettori appassionati in primis.

La reciprocità poi è un modo molto inclusivo di condividere. Per cui datevi da fare, carissimi, e sotto con le letture! Anche con questo caldo da Mondo9. Un libro è ossigeno, cibo per la mente e persino acqua della doccia...

A presto, un abbraccio virtuale.
Dario aka Cletus.



Citazione da: Sentinel il 17 Luglio 2023, 17:53:13




Premetto che anche io, essendo amante del genere sci-fi letterari ma soprattutto del piccolo e grande schermo, non appena il carissimo Dario Tonani ha annunciato l'uscita del suo nuovo romanzo con la novità che si sarebbe distaccato dall'universo di Mondo9, ero un po scettico (sono molto affezionato a tutto quello che gira intorno a Mondo9), ma conoscendo Dario ero certo che non mi avrebbe deluso nel raccontare una bella storia.
Il trentunesimo giorno con le sue tinte variegate che vanno dal noir passando dal giallo al mistero e al fantastico mi ha tenuto incollato alla poltrona per quasi 36 ore (non mi succedeva dai tempi del miglio verde di Stephen King), in susseguirsi di eventi interessanti, ricchi di elementi innovativi e originali a partire dai personaggi e dal loro muoversi nel contesto della storia. Nessun banalismo trapela dalla trama, tutto è stato dettagliato e proposto al lettore con una fluidità eccellente da far scorrere le pagine con una velocità da centometrista (normalmente per comodità leggo su e-reader, questa volta invece sono riuscito a leggere il romanzo nella versione cartacea di ben 271 pagine e non mi è pesato). Evelyn, Alvaro, Grimilde, Marco, Furio e lo stupendo Camise (non rivelo l'identità per lasciare la sorpresa ai lettori) mi sono entrati dentro come non succedeva da tempo, mi sono immedesimato in ognuno di loro, gioendo e soffrendo con le loro azioni via via che il romanzo prendeva corpo.
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