Citazione da: Arne Saknussemm il 11 Luglio 2011, 18:06:36

Citazione da: DarkHorseman il 11 Luglio 2011, 18:04:26 Sul corvo definito filmetto non ti rispondo perchè diventerei volgare e finiremmo cm al solito ma sappi che ti sei fatto un nemico. Addirittura !!! Ma i gusti sono gusti... no ?? L'ho visto al cinema, l'ho rivisto altre 2-3 volte... e lo trovo banaluccio. Intrattiene... ma niente di che.

Il film è più o meno fedele al fumetto...meglio d cosi non si poteva fare...anzi è un miracolo che il fumetto non sia stato stravolto come di solito avviene nelle operazioni commerciali.....vedi dylan dog...certo il fumetto rimane il massimo.
per lo meno prendi atto che c'è una differenza fra chi guardava il corvo e ascoltava i cure e quelli che guardano twilight e ascoltano i tokio hotel......

Citazione da: DarkHorseman il 11 Luglio 2011, 18:18:13

hai letto il mio commento a tau-zero di anderson?...lo considero una mia perla!

me l'ero perso, ora ho doverosamente rimediato, e...

Citazione da: DarkHorseman il 11 Luglio 2011, 18:11:20

Citazione da: Arne Saknussemm il 11 Luglio 2011, 18:06:36 Citazione da: DarkHorseman il 11 Luglio 2011, 18:04:26 Sul corvo definito filmetto non ti rispondo perchè diventerei volgare e finiremmo cm al solito ma sappi che ti sei fatto un nemico. Addirittura !!! Ma i gusti sono gusti... no ?? L'ho visto al cinema, l'ho rivisto altre 2-3 volte... e lo trovo banaluccio. Intrattiene... ma niente di che. Il film è più o meno fedele al fumetto...meglio d cosi non si poteva fare...anzi è un miracolo che il fumetto non sia stato stravolto come di solito avviene nelle operazioni commerciali.....vedi dylan dog...certo il fumetto rimane il massimo. per lo meno prendi atto che c'è una differenza fra chi guardava il corvo e ascoltava i cure e quelli che guardano twilight e ascoltano i tokio hotel......

Ma per carità !!
Gli LP e CD dei Cure li ho consumati letteralmente, li ho inseguiti per mezza europa durante i loro  tour.
E certamente Il corvo ha uno spirito completamente diverso da quello di Twilight.

Se da un lato parliamo di musica (e che musica) e cinema, dall'altro parliamo di show-biz (Twilight/tokyo hotel).

Citazione da: Darkyo il 11 Luglio 2011, 10:19:51

Citazione da: Sagan il 10 Luglio 2011, 20:58:36 Alla conferenza di Lippi c'ero anch'io. Ricordo bene che hanno usato un termine eufemistico ma significativo: "I testi originali vengono spesso asciugati" :) Quando rumori in sala hanno indotto a precisazioni, han detto che tale "asciugatura" poteva arrivare anche al 25%. Con questo non voglio dire che talvolta l'intervento non sia migliorante dell'opera, ma questo dovrebbe essere una scelta del lettore, non della casa editrice, a mio parere. (Con ovvia esclusione della prima casa editrice e dei suoi accordi con l'autore). Non voglio riaprire la polemica, ma mi piacerebbe sapere se alla conferenza hanno spiegato il perché alcuni testi subiscano questa asciugatura (che non è nemmeno indifferente, dato il 25% equivale a un quarto dell'intero - e un quarto di romanzo è un romanzo tagliato!). Due sono i motivi, secondo me: o giocano al risparmio (diminuire i costi è l'obiettivo primario di ogni azienda, solo non riesco a capire bene cosa risparmiano con una simile politica, forse soltanto la carta, ma allora i futuri - ancora ipotetici - 70 cent in più risolveranno il problema?) oppure hanno una visione paternalistica (gli italiani non leggono più di 300 pagine, i romanzi americani sono molto più lunghi, quindi "asciughiamoli" così almeno li leggono). Il primo ragionamento potrebbe anche risultarmi accettabile (in minima parte, però, perché credo che le associazioni dei consumatori avrebbero qualcosa da ridire sulla mancanza di trasparenza dell'operazione); il secondo assolutamente no, anche perché quando il romanzo vale, non c'è lunghezza che tenga (Harry Potter, Le cronache di George Martin, ma anche - per rimanere nel nostro campo - i volumoni di Peter Hamilton, che tutti quanti aspettiamo con ansia). Forse il motivo per cui Urania vende sempre meno è proprio questa incertezza editoriale, questa mancanza di coraggio nell'offrire un prodotto serio e completo, di qualità, attraverso cui forse si riuscirebbe a rilanciare il genere fantascientifico.

Darkyo mi hai letto nel pensiero! A me questo navigare a vista, senza una precisa logica editoriale e di curatela che da sempre caratterizza l'era Lippi (pur con i suoi innegabili pregi), ha sempre dato fastidio. Difficile affezionare dei lettori se le rubriche appaiono e scompaiono, gli editoriali si smentiscono dopo tre mesi, a capolavori fanno seguito nefandezze immonde, le traduzioni non si capiscono a causa dei tagli etc. I romanzi Nord costavano un botto come quelli di tutti gli altri editori non Mondadori, ma se vendevano il triplo dei suddetti un motivo ci sarà stato no? Leggi: introduzioni eccelse, traduzioni di qualità, cura editoriale massima anche per quanto riguardava la scelta delle opere. Non appena, negli anni 2000, hanno iniziato a pubblicare roba mediocre curata mediocremente, sono spariti (come tutti gli altri). Il lettore occasionale di 'ste cose magari non se ne accorge, ma quelli che formano lo "zoccolo duro" su cui una collana deve contare quando i tempi si fanno duri, lo notano eccome. Si sa che Urania è un caso a parte per il suo carattere eminentemente "popolare" e un prezzo terra-terra, che da sempre ha mascherato i suoi vari difetti. Secondo me ha vissuto un momento d'oro tra il 1985 e il 1991, ma stranamente nessuno sembra ricordarsene... basterebbe copiare quello che facevano Montanari e Tosello, e già le cose migliorerebbero. Non è una questione di nostalgia:  F&L o Monicelli non mi mancano di certo. Comunque dico sempre le stesse cose... Per quanto riguarda il mercato editoriale, siamo anche lì alle solite: gli editori italiani (al 90%) non hanno MAI brillato per intraprendenza. Qualcuno butta lì a casaccio qualche nuova idea, magari senza grosse speranze, magari copiando pigramente dal mercato estero. Uno su dieci ha successo, e gli altri poi non fanno altro che seguire il carro. Inutile, secondo me, sperare che le cose inizino a funzionare diversamente. Nello specifico, poi, la crisi della fantascienza ha ragioni che non ho ancora ben capito. Sicuramente c'è qualche aspetto sociale ed economico dietro (fine della corsa allo spazio, fine dei giovanotti entusiasti delle materie scientifiche - il tempo libero a quell'età lo si spende per cazzeggi ed edonismi vari di gruppo, irruenza della porno-TV berlusconizzata etc), ma non mi convince appieno. Il boom dello schifo fantasy ad esempio non lo capisco: a chi legge 'sta roba non gli viene da vomitare dopo aver letto il millesimo clone tolkieniano? Tornando alla crisi della sf, se speriamo che siano editori coraggiosi a risolvere la cosa, stiamo freschi. Delos ha ottime idee e ottima cura del prodotto, ma mi pare non avere avuto capacità di sfondare (forse, a conti fatti, gli mancano i soldi per iniziare a - o almeno tentare di -  sfondare in un mercato morente come quello attuale, purtroppo). Gli altri editori - Mondadori compresi - fanno parte del 90% di cui sopra, quindi non si potrà che continuare a vivacchiare come ora. Fatemi sapere se siete d'accordo con almeno qualcuna delle mie considerazioni.

Citazione da: dhr il 11 Luglio 2011, 20:43:55

Citazione da: DarkHorseman il 11 Luglio 2011, 18:38:36 Citazione da: dhr il 11 Luglio 2011, 18:31:25 ahhh 'sti scrittori che si credono pure artisti!... Hai ragione!....non immagini quanto li odio. Citazione: tipo nel sito di gaiman non c'è alcun riferimento a Sandman.... questo è grottesco un bel po'...

ma mica parlavo d te!

parlo di quelli che si fanno i  miliardi con i pupazzetti o con i filmini horror e poi si spacciano per grandi artisti o letterati.

te ce li hai i miliardi?...no? allora non rientri nel mio ragionamento...ce li hai? allora ti odio a prescindere!
ma penso che a quel punto te ne fregherebbe molto poco....magari potresti comprare il mio rispetto....avrei giusto bisogno di liquidi pe una certa collana di lovecraft in asta su e-bay....

Citazione da: dhr il 11 Luglio 2011, 18:31:25

Citazione da: DarkHorseman il 11 Luglio 2011, 18:18:13 In effetti scrive pochino....si è dedicato all'arte... curiosicchiato in Rete. bravino, ma di gente che dipinge soggetti simili ne esistono vari più bravi. ecco un bell'esempio, comunque: ahhh 'sti scrittori che si credono pure artisti!...

Comunque a me pare che Barker abbia sempre sia scritto, sia dipinto... a memoria mi pare che qualche sua opera avesse sue illustrazioni in copertina già ai suoi tempi. Mi pare abbia anche scritto dei fumetti: insomma, un artista a tutto tondo da non disprezzare a prescindere, anche se i suoi racconti non sono mai riusciti a digerirli (ma forse lui puntava proprio a questo!! ahahahahah!). In ogni caso, non mi ricordo benissimo: contraddicetemi pure se mi sbaglio. Concludo con un altro esempio. Dino Buzzati era giornalista, scrittore, pittore, fumettista, credulone nella parapsicologia, etici etici.

Citazione da: attiliosfunel il 11 Luglio 2011, 21:43:37

Dino Buzzati era giornalista, scrittore, pittore, fumettista, credulone nella parapsicologia, etici etici.

Buzzati non era affatto un "credulone nella parapsicologia". aveva il senso del magico e del mistero della vita, come le antiche culture montane ecc.

visto il nuovo formato dei gialli...oribbbbbile!!!!!!!

nun se po vedè....