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Discussione: ISAAC ASIMOV (letto 10195 volte) |
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DarkHorseman
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ISAAC ASIMOV « data: 27 Dicembre 2010, 12:23:56 » |
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Come topic di apertura di questa nuova sezione del forum di Um mi sembra giusto partire dalla "A" di Asimov. Scelta dettata un pò per cominciare con il piede giusto, dando un argomento su cui bene o male tutti possiamo discutere senza problemi indipendetemente dalla nostra cultura fantascientifica, un pò perchè effettivamente è stata la mia "A" nell'apprendimento di questo nuovo genere prima da me ignorato. Come speranza personale mi auguro che oltre ai classici come la fondazione si trovi spazio per discutere anche delle opere "minori" (ammesso che questo termine si possa attribuire a qualcuna delle sue opere) e di aspetti anche non strettamente letterari Buon Natale e un buon forum a tutti voi!
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« Ultima modifica: 27 Dicembre 2010, 14:11:32 di DarkHorseman » |
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Re: ISAAC ASIMOV « Rispondi #2 data: 27 Dicembre 2010, 16:25:26 » |
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Ho appena finito di leggere il ciclo della Fondazione (la prima trilogia) e l'ho trovato molto originale sia nell'idea che nella stesura, anche se (purtroppo) molto inferiore alle attese di lettura che mi ero fatto vista la fama dei tre volumi. Intendiamoci: la mia non è affatto una bocciatura, anzi, solo che mi aspettavo di leggere tre libri eccellenti (da 10) ed invece ho finito per leggere "solo" tre capolavori (da 8) che per alcuni tratti mi sono risultati anche un po' noiosetti... Leggerò senz'altro gli altri romanzi del ciclo della Fondazione, quelli del ciclo dell'impero e rileggerò quelli del ciclo dei Robot perchè sono imprescindibili, per cui mi riservo di esprimete un giudizio definitivo sul buon dottore solo un po' più in là, per adesso mi limito a dire che è davvero difficile trovare uno scritto di Asimov che non sia almeno più che buono e che è facile per chiunque comprendere perchè da sempre Asimov è sinonimo di ottima fantascienza, anche per i non appassionati del genere. Approfitto dello spazio per consigliare a tutti la lettura di quello che considero il suo capolavoro assoluto e cioè " Neanche gli dei" e della raccolta " Il meglio di Asimov" in due volumi, antologia questa particolarmente degna di nota perchè contiene quello che considero il miglior racconto di fantascienza mai scritto e cioè " L'ultima domanda". PS Davvero ottima questa iniziativa: per certi versi anticipa un pochetto un mio progetto per il 2011, chissà che questo forum non diventi un serbatoio da cui attingere spunti interessanti per la mia nuova rubrica...
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« Ultima modifica: 27 Dicembre 2010, 16:26:10 di maxpullo » |
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Un tempo questo forum era tutta campagna... |
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Re: ISAAC ASIMOV « Rispondi #3 data: 27 Dicembre 2010, 18:05:03 » |
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Anche per me Asimov è stato tra "i primi amori". Ricordo quando persino alla fiera del libro dell'oratorio si potevano trovare libri di FS. Il mio primo acquisto, a 14 anni, è stato "L'altra faccia della spirale".La copertina suggestiva e la quarta di copertina che mi richiamava un mistero matematico/geometrico mi attirarono, ma la lettura mi lasciò alquanto deluso.Non c'erano mostri o alieni; le astronavi erano descritte molto genericamente e praticamente non c'era quasi nessuna scena d'azione.Riletto dopo qualche anno lo trovai molto più interessante, ma solo alla terza rilettura (e in seguito alla lettura della parte restante della trilogia) lo trovai addirittura indimenticabile.Questo per dire come con la maturità si imparano ad apprezzare doti di uno scrittore che non sono solo la spettacolarità, ma la credibilità (come nel caso di questo romanzo) di un grande affresco politico fatto di intrighi e di avventura; sì, proprio avventura, quella dell'intelletto.
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Sto leggendo "Salvation - La rovina dei mondi" di P. F. Hamilton - U. Jumbo n. 30
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marben
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Re: ISAAC ASIMOV « Rispondi #4 data: 27 Dicembre 2010, 19:08:02 » |
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Asimov è stato il primissimo autore che mi è capitato per le mani, il libro era "Cronache della Galassia" (il titolo che ai miei tempi quasi preistorici era stato dato a "Fondazione"). Purtroppo però avevo solo 6 anni e non ci capii niente, perciò per qualche anno mi dedicai a Topolino, Pinocchio ed altre letture più confacenti all'infanzia..ma il morbo della FS era instillato in me (mio padre acquistava abbastanza regolarmente sia Urania sia I Romanzi del Cosmo), e dopo pochi anni da quel primo incontro col Dottore iniziai a leggere sistematicamente FS. Devo dire che i miei numi tutelari furono altri autori, in primo luogo Clarke, Dick, Heinlein, Ballard, Sheckley, Silverberg, e che il Dottore non è mai stato tra i miei preferiti come autore di FS. Lo è stato, invece, come saggista. I suoi volumi di divulgazione scientifica degli anni 60/70 fanno di Asimov, secondo me, il più grande divulgatore scientifico di sempre. Come autore di FS Asimov ha comunque grandi meriti: i suoi racconti sui robot degli anni 40 hanno rotto i clichè con cui nella FS dell'epoca era rappresentata la tecnologia. Asimov parlava di "sindrome di Frankenstein" per indicare tutte quelle storie dove il robot era una specie di mostro che si ribellava al suo creatore. Nelle storie del Dottore, invece, il robot è rappresentato come un prodotto industriale progettato per aiutare l'uomo nelle sue attività; degna di nota è l'intuizione che la tecnologia avanzata avrebbe potuto incontrare una forte opposizione nella società, infatti nei primi racconti l'uso dei robot era consentito soltanto nello spazio. Notevole anche l'invenzione delle tre Leggi della Robotica, sulle quali avrebbe poi imbastito svariati paradossi logici. Non male per dei racconti scritti negli anni 40, quando non esistevano ancora robot e i primi computer erano grandi come una casa, da parte di un giovanotto che veniva da studi di chimica. Asimov romanziere mi convince meno; prediligo i libri isolati e non facenti parte di cicli, in particolare "Paria dei cieli", l'anomalo "La fine dell'eternità" (neanche sembra Asimov) e il tardivo capolavoro "Neanche gli dei". Il ciclo della Fondazione, che molti amano incondizionatamente, non mi ha mai convinto fino in fondo. Asimov scrisse i primi racconti del ciclo negli anni 40, parallelamente a quelli sui robot, ma come serie separata. Poi, nei primi anni 50, i vari racconti vennero fusi a formare la prima trilogia della Fondazione. All'epoca anche Fondazione presentava, devo dire, caratteri molto innovativi: in una FS piena di alienacci cattivi rappresentava una galassia tutta umana e, invece di storie di cappa e spada mascherate da FS, ci presentava una avventura di tipo nuovo, basata sulla lotta delle idee e su intrighi di tipo politico. Tutto perfetto senonchè, a mio modesto avviso, la serie finiva lì. La ripresa della serie di Fondazione a 40 anni di distanza fu dettata soltanto da considerazioni di carattere economico: Asimov ha francamente ammesso che a lui non interessava dare un seguito a quei romanzi ma fu convinto da un sostanzioso anticipo dell'editore..peggio ancora il tentativo di unficare tutti i suoi scritti in un unico mega-ciclo collegando i vari cicli attraverso il personaggio di R. Daneel Olivaw (il robot umanoide che appare per la prima volta in "Abissi di acciaio", facendolo diventare l'eminenza grigia di tutta la vicenda e facendogli raggiungere la venerabile età di 20.000 anni!(sia pure con continua sostituzione di componenti e copiatura dei dati in nuovi cervelli positronici). Mi pare insomma che gli ulteriori romanzi di Fondazione siano un po' troppo forzati. So che molti non saranno d'accordo ma questa è la mia opinione.
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Re: ISAAC ASIMOV « Rispondi #5 data: 27 Dicembre 2010, 22:56:49 » |
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Citazione da: marben il 27 Dicembre 2010, 19:08:02 [...] Asimov romanziere mi convince meno; prediligo i libri isolati e non facenti parte di cicli, in particolare "Paria dei cieli", l'anomalo "La fine dell'eternità" (neanche sembra Asimov) e il tardivo capolavoro "Neanche gli dei".
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"Paria dei Cieli" non è un romanzo isolato, esso fa parte del ciclo "Trantorian Empire". Comunque sono d'accordo con te sul fatto che I. A. sia molto più bravo come divulgatore scientifico che come scrittore. Prosa stilisticamente piatta e scarsa caratterizzazione dei personaggi troppo asserviti alla trama questi a mio parere i difetti principali delle sue opere, proprio per questo motivo "Neanche gli Dei" è IMHO il suo romanzo migliore, laddove è evidente il tentativo di superare questi limiti. Un saluto da ansible
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Vorrei che tutti leggessero, non per diventare letterati o poeti, ma perché nessuno sia più schiavo (G.Rodari) |
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marben
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Re: ISAAC ASIMOV « Rispondi #6 data: 27 Dicembre 2010, 23:06:12 » |
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Citazione da: ansible il 27 Dicembre 2010, 22:56:49
Citazione da: marben il 27 Dicembre 2010, 19:08:02 [...] Asimov romanziere mi convince meno; prediligo i libri isolati e non facenti parte di cicli, in particolare "Paria dei cieli", l'anomalo "La fine dell'eternità" (neanche sembra Asimov) e il tardivo capolavoro "Neanche gli dei".
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"Paria dei Cieli" non è un romanzo isolato, esso fa parte del ciclo "Trantorian Empire". Comunque sono d'accordo con te sul fatto che I. A. sia molto più bravo come divulgatore scientifico che come scrittore. Prosa stilisticamente piatta e scarsa caratterizzazione dei personaggi troppo asserviti alla trama questi a mio parere i difetti principali delle sue opere, proprio per questo motivo "Neanche gli Dei" è IMHO il suo romanzo migliore, laddove è evidente il tentativo di superare questi limiti. Un saluto da ansible
| Si, hai ragione, ma inizialmente non doveva far parte di un ciclo, se non ricordo male. Concordo pienamente sulle tue osservazioni riguardo alla prosa asimoviana, anche se è un difetto che condivide con tanti altri autori, di ieri e di oggi.
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Re: ISAAC ASIMOV « Rispondi #8 data: 27 Dicembre 2010, 23:35:00 » |
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asimov scrive in modo molto coinvolgente (anche se in effetti le osservazioni di ansible sono corrette) e di lui ho apprezzato, nell'ordine, i seguenti libri: neanche gli dei (bellissimo! specialmente la parte dell'universo parallelo: l'ho trovata anche commovente) cronache della galassia il crollo della galassia centrale l'altra faccia della spirale (ho apprezzato moltissimo la trilogia anche se, oggettivamente, il finale è quantomeno "confuso"... e mi aspettavo che il pianeta "terra" avesse un ruolo "centrale" nella vicenda - dato che non è "trantor" - e invece non se ne fa menzione - o almeno, così mi pare) la fine dell'eternità abissi d'acciaio il sole nudo (questi due sono stati molto divertenti anche se, almeno secondo me, mi sembrano più "leggeri" rispetto agli altri - sarà lo sfondo "giallo" ) riguardo poi ai "vedovi neri" ho comprato i 4 volumi editi da minimum fax ma non li ho ancora letti... ho sentito dire, per questo li ho presi, che sono notevoli... se qualcuno li ha letti mi piacerebbe sentire qualche opinione... slan
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Re: ISAAC ASIMOV « Rispondi #9 data: 28 Dicembre 2010, 08:25:17 » |
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Citazione da: slan il 27 Dicembre 2010, 23:35:00
riguardo poi ai "vedovi neri" ho comprato i 4 volumi editi da minimum fax ma non li ho ancora letti... ho sentito dire, per questo li ho presi, che sono notevoli... se qualcuno li ha letti mi piacerebbe sentire qualche opinione...
| Bei tempi quando a lezione di procedura penale mi piazzavo in cima nell'aula magna e leggevo i racconti dei vedovi neri invece di seguire il buon prof grosso... Io ho adorato quelle raccolte di racconti.... consiglierei pero' di non leggerli tutti di seguito, in quanto il meccanismo dei racconti è rigidissimo e ad esagerare si rischia di trovare il tutto un po' ripetitivo. Teoricamente sono piccoli enigmi che il lettore dovrebbe poter risolvere avendo a disposizione tutti gli elementi... In pratica credo sia pressoché impossibile anticipare il buon Henry (il cameriere ) nel dare la soluzione... Per restare in ambito giallistico, consiglierei la lettura di "rompicapo in quattro giornate"... un eccellente (e divertente) giallo ambientato in una convention di fantascienza...
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bye -- Thx 1138 |
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Re: ISAAC ASIMOV « Rispondi #11 data: 28 Dicembre 2010, 10:06:29 » |
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Io e Victory abbiamo scritto un racconto di mistero ispirato ai "Vedovi Neri" e ambientato durante l'ultima trifidata... Parteciperà al prossimo "Premio Letterario Giulio Verne" a Bari.(se questo post è off-topic cancellatelo pure...)
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marben
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Re: ISAAC ASIMOV « Rispondi #12 data: 28 Dicembre 2010, 10:21:41 » |
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Aggiungerei una breve nota sull'idea della psicostoria o psicostoriografia (nelle vecchie traduzioni). Riecheggia molto certe sviluppi dell'economia matematica (teoria dei giochi) che proprio in quel periodo prendevano forma. Asimov era una persona molto colta (una biblioteca vivente), e frequentava l'ambiente della Columbia University e, in seguito, della Boston University. Sicuramente ne aveva letto o sentito parlare. Ovviamente la psicostoria ha obiettivi molto più ambiziosi, proponendosi addirittura di prevedere l'evoluzione a lungo termine delle società umane, ma nella FS è lecito esagerare un po' Qualche (personale) suggerimento di lettura: per la narrativa breve ci sono molte antologie: " Il meglio di Asimov" citato da Maxpullo è una di queste. Ci sono anche due volumi della Cosmo Oro, "La terra è abbastanza grande" e "Le migliori opere di fs", entrambi ormai fuori commercio contengono qualche "doppione". Ci sono anche tre volumi di "Tutti i racconti" editi anni fa da Interno Giallo ma anche questi fuori commercio. Sono invece facilmente reperibili le storie dei robot in svariate edizioni. Ovviamente esistono diversi volumi di Urania dedicati alla narrativa breve del Dottore, per es. i quattro volumi di "Asimov Story" (anche in Oscar Mondadori) sono interessanti non tanto per i racconti contenuti (opere giovanili un po' scarsine), ma più che altro per le introduzioni, che ci svelano aspetti interessanti della personalità e della vita dell'autore. Un'altra antologia commentata è "Testi e note" (Urania e Oscar). Se lo trovate, c'è un vecchissimo volume della bellissima (e ormai defunta) rivista Gamma, "Maledetti Marziani". Per i romanzi i miei favoriti sono: "Paria dei cieli", "La fine dell'eternità", "Abissi d'acciaio", "Neanche gli dei". Meritano una lettura anche il primo ciclo della Fondazione e "Nemesis"; meno interessanti ma più che leggibili " Il tiranno dei mondi", "Il sole nudo" e "Le correnti dello spazio". Trascurabile (IMO) "Viaggio allucinante"; è solo una novelization scritta in fretta e furia di un film che con il mondo asimoviano non c'entra nulla..anche i Grandi devono pur mangiare.. Asimov giallista (per es. I vedovi neri) è consigliato solo a chi ama enigmi e indovinelli, gli altri stiano alla larga..esistono anche suoi romanzi gialli più convenzionali pubblicati molti anni fa sul Giallo Mondadori. Abbastanza carini i romanzi per ragazzi; si trovano tutti in edizione Oscar Mondadori. Asimov saggista è al momento quasi tutto fuori catalogo; se vi interessa evitate quelli più recenti, sono una specie di "Bignamini" pieni di fatti e nozioni buttate lì (ad un certo punto della sua carriera pubblicava un libro al mese e la qualità ne risentiva molto). Sono invece molto belli quelli più vecchi; se trovate "Il libro di fisica" e "Il libro di biologia" non fateveli sfuggire, ma ce ne sono tantissimi altri, per es. "Il codice genetico" (vero capolavoro della divulgazione), "Il collasso dell'universo", "I buchi neri" etc etc. Darkhorseman cita pure "Il Calibano di Asimov" di Roger McBride Allen (ma ci sono anche due altri titoli dello stesso autore ambientati nell'universo asimoviano). Su questi non ho molto da dire perchè sono in posizione molto arretrata nel mio buffer di lettura..magari fra 3 o 4 anni riuscirò a leggerli. Dico solo che sono stati autorizzati da Asimov e da lui discussi nei dettagli con McBride Allen. Se qualcuno li avesse letti potrebbe magari darci un parere.
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« Ultima modifica: 28 Dicembre 2010, 10:25:27 di marben » |
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Re: ISAAC ASIMOV « Rispondi #14 data: 28 Dicembre 2010, 11:30:20 » |
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Per un Asimoviano come me, questo forum è un vero invito a nozze. Tanto per cominciare, della famosa Trilogia della Fondazione possiedo testi in: - italiano (svariate edizioni)
- inglese
- francese
- tedesco
- portoghese
- spagnolo
- catalano
- russo
Per quanto riguarda I Vedovi Neri, in Italiano sono stati pubblicate le prime cinque raccolte, con diverse ripubblicazioni (vedi allegato); manca la sesta, in parte postuma. ...continua Lucky
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