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Home Forum | La Fantascienza e gli altri generi... | La Fantascienza in Generale | Discussione: L’angolo delle letture di UraniaMania «prec succ»
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  Autore  Discussione: L’angolo delle letture di UraniaMania  (letto 109767 volte)
capricorno52


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Re:L’angolo delle letture di UraniaMania
« Rispondi #165 data: 20 Novembre 2021, 11:53:20 »
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Dopo oltre dieci anni, per la gioia dei cultori dell’ Hard SF ritorna su Urania Peter F. Hamilton un autore simbolo della rinascita della Space Opera inglese.
Hamilton caratterizza il proprio universo fantastico su alcuni punti cardine: longevità della vita tramite manipolazione del corpo umano sia genetica che supportata da trattamenti cosmetici ed innesti di parti artificiali, potenziamento delle facoltà cerebrali tramite connettività estrema e assistenti digitali, reti tipo internet estese anche nello spazio profondo, super computer ed A.I., disponibilità estesa di materie prime ed energia, tramite terraformazione e sfruttamento delle risorse di interi pianeti, asteroidi e comete.
Per la novella umanità sembra tutto meraviglioso, escludendo i soliti problemi dovuti a terroristi, psicopatici, delinquenti di alto potenziale distruttivo etc… ma su quest'era dell'abbondanza grava sempre una minaccia aliena, che porta l'umanità sull'orlo del disastro, ma, alla fine la minaccia viene scongiurata.
Salvation non fa eccezione: un'astronave aliena abbandonata che trasporta umani rapiti in coma viene trovata su un pianeta appena scoperto e i maggiori esperti delle varie fazioni dell'umanità vengono portati sul pianeta per indagare e valutare la minaccia.
Il libro si muove lungo due diverse linee temporali  la prima (The Assessment Team) ambientata nel XXI e XXII secolo, ed  un altra (Juloss) più di cinquecento anni più tardi.
Hamilton sfrutta la linea temporale principale, "The Assessment Team", come retroscena, strutturata come una sorta di Racconti di Canterbury o Decamerone per introdurre i personaggi principali ed illustrare la loro complessità e la loro psicologia, infatti  i protagonisti durante il viaggio verso il pianeta del naufragio dell’ astronave aliena si raccontano con una serie di storie che collegano il loro tempo presente in viaggio con la squadra verso il pianeta e il loro passato recente come pertinente al mistero del disastro della nave aliena sconosciuta.
Nell’ altra linea temporale (Juloss) si segue la crescita di una squadra di ragazzi umani in addestramento con l’obiettivo di affrontare in un prossimo futuro l'avversario alieno.
L'avvio del libro è piuttosto lento e solo dopo il primo quarto che lo svolgimento della trama diviene interessante, alcuni dei retroscena individuali raccontati dai protagonisti sono intriganti, altri no, ma mentre la linea temporale "presente" è lenta e poi si velocizza, grazie all'apporto di componenti spinte di azione, investigazione e mistero con contaminazioni da “Techno Thriller”,  quella "futura" rimane piuttosto piatta e banale.
Il romanzo non è privo di meriti. Peter F. Hamilton scrive ancora epiche da capogiro che si estendono per centinaia di anni luce, dozzine di mondi terraformati e no, molteplici comparse, ambientazioni ed armi ad alto contenuto tecnologico e futuristico, usando una scrittura fluida ed una precisa narrazione, e comunque la scrittura di Peter Hamilton resta affascinante grazie al fondamento nei principi più avanzati del pensiero scientifico attuale, per cui molti elementi della storia non sono solo plausibili, ma probabili (all'interno della storia).
Salvation è il palco ove vengono introdotti e presentati i personaggi in questo viaggio verso l’incontro con gli alieni, ma la trama effettiva non avanza di molto. Hamilton usa questo retroscena in un modo interessante e rilevante fornendo un sacco di informazioni, per costruire lentamente l'ambientazione e la base della storia per i futuri volumi della saga.

Un voto abbondante da un fan della Hard SF

Voto 8
  
« Ultima modifica: 20 Novembre 2021, 15:51:02 di bibliotecario » Loggato
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Re:L’angolo delle letture di UraniaMania
« Rispondi #166 data: 24 Novembre 2021, 07:16:46 »
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Citazione da: capricorno52 il 20 Novembre 2021, 11:53:20

....

Un voto abbondante da un fan della Hard SF

Voto 8
  


Ci ho messo una settimana, causa troppo lavoro , ma me lo sono proprio gustato.
Sempre per lo stesso motivo al momento non riesco a scrivere un mio commento, quando lo farò sarà allineato a quello dell'amico Capricorno52, Grandissima Fantascienza.
Adesso una rilettura di Resurrezione e poi:
Le porte dell'Eden di Adrian Tchaikovsky da cui mi aspetto molto, dopo aver letto in questa rubrica cosa ne pensa Leo aka Capricorno52
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Re:L’angolo delle letture di UraniaMania
« Rispondi #167 data: 26 Novembre 2021, 22:30:21 »
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E' stata una lunga, interminabile attesa, quella che ci ha portato al ritorno di Peter F. Hamilton in Italia, siamo tutti d'accordo; però ha anche reso la lettura di Salvation. L'arca della salvezza, ancora più piacevole di quanto ci saremmo legittimamente aspettati. E per questo ritorno, apice massimo e irraggiungibile dell'annata di Urania Jumbo e della Fantascienza tuttain Italia, dobbiamo rendere merito a Franco Forte che ha fortemente voluto questa Urania Jumbo, con questa cadenza mensile e con questi romanzi dall'ampio respiro internazionale.
Tutto quanto sopra è per me un preambolo necessario e doveroso prima di entrare nel merito della lettura.



Salvation. L'arca della salvezza.
di Peter F. Hamilton
Collana Urania Jumbo
Mondadori

Dopo la lettura di questo romanzo di ben più di 500 pagine la prima cosa che viene in mente è di che grandioso affresco futuro ci ha fatto dono Hamilton.
Per di più ambientato in ben tre periodi temporali diversi e dislocato in buona parte dell'universo conosciuto.
La seconda è che tutto quanto abbiamo letto è solo l'antipasto dell'epico ciclo Salvation.
Come è già stato detto, la struttura della trama è suddivisa in due linee temporali ben distinte, di cui la prima a sua volta è suddivisa tra il presente dei personaggi descritti, il 2024 ed il passato di questi ultimi. La linea temporale presente da il via al punto focale di tutto il ciclo, la scoperta di un astronave aliena naufragata con al suo interno un mistero riguardante l'intera umanità.
Quella nel passato contiene le storie personali dei membri del team esplorativo inviato ad esaminare l'astronave aliena. Gli avvenimenti descritti in queste storie passate, sono veri e propri romanzi brevi che ci permettono di conoscere e approfondire i personaggi principali e di entrare nell'universo narrativo creato da Hamilton, con tutte le sue immaginifiche invenzioni, e le dinamiche sociali di una umanità che grazie ai portali quantistici può viaggiare da un punto all'altro dell'universo.
L'ultima linea temporale descrive un lontano futuro in cui l'umanità braccata da un Nemico implacabile, per sopravvivere è costretta ad una perenne diaspora, ma su un pianeta si sta allevando e forgiando fin dalla tenera età un intero esercito che dovrà finalmente combattere e non fuggire davanti a questo implacabile Nemico.  
La trama descritta se pur ad un primo impatto pare complessa in realtà è godibilissima e piena di azione, i personaggi sono accattivanti e complessi, lo scenario in cui si muovono è esaltante, così come le trovate ipertecnologiche risultano plausibili e interessanti.
Lettura imprescindibile. Non ci rimane che sperare di poter leggere il prima possibile i due successivi romanzi che completano il Ciclo.
Voto: 8,5   
« Ultima modifica: 04 Gennaio 2022, 09:29:35 di Lucky » Loggato
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Re:L’angolo delle letture di UraniaMania
« Rispondi #168 data: 27 Novembre 2021, 00:20:57 »
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Adesso lo possiamo con tranquillità, la lettura odierna di Resurrezione, non è stata per me la prima.
Ebbi il piacere di leggere il romanzo di Elena, nella versione inviata alla redazione di Urania per la partecipazione dell'omonimo premio.
Per cui la sua entrata nel gruppetto dei finalisti, si può dire che in piccola parte, sia pure merito mio e la sua successiva vittoria del Premio Urania decretata da Franco Forte non mi ha sorpreso, ero certo della validità e maturità del testo.
Ero convintissimo che in un modo o l'altro sarebbe arrivato al grande pubblico.



Resurrezione
di Elena Di Fazio
Collana Urania N° 1696
Mondadori

Elena Di Fazio vince il premio Urania con un romanzo le cui tematiche sono incentrate su un topoi della Fantascienza, il primo contatto con una vita aliena, in questo caso del tutto incomprensibile all'umanità. Le difficoltà di comprensione inter razziali paino insormontabili.  
A tutto questo Elena aggiunge pure tutti i risvolti filosofici, trascendentali e religiosi che un primo contatto come quello descritto nel romanzo ingenerano in una umanità prima sbigottita dall'evento e poi a causa della specificità di questo primo contatto ripetuto nel tempo, sempre più indifferente.
Il romanzo è ambientato in un centro di ricerca quasi surreale, collocato su in isola immaginaria in cui si sta cercando di capire e comunicare con questi Alieni. Lo sviluppo del romanzo si basa su una parte più lenta, basata principalmente sui dialoghi, in cui i personaggi principali disquisiscono sulla natura degli alieni ed una parte più dinamica, piena di azione anche drammatica con vari colpi di scena dalle atmosfere da Fanta Thriller.
L'ambientazione è originale e temporalmente il romanzo è ambientato in un futuro prossimo in cui le dinamiche sociali sono riconoscibili anche nel nostro presente. La prosa, ben padroneggiata, è leggibilissima e piena di citazioni a partire dal nome di alcuni dei personaggi principali, le tematiche risultano interessanti, le domande filosofiche importanti, lo svolgimento inizialmente lento nell'ultima parte accelera in modo importante, i colpi di scena sono ben congeniati e non banali, il finale appagante e non scontato.
In conclusione un opera matura, che si presta a più chiavi di lettura.
Voto: 8  
« Ultima modifica: 27 Novembre 2021, 00:34:06 di bibliotecario » Loggato
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Re:L’angolo delle letture di UraniaMania
« Rispondi #169 data: 05 Dicembre 2021, 16:20:55 »
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Dopo la lettura dai toni chiari e scuri di I figli del tempo di Adrian Tchaikovsky, al secolo Adrian Czajkowski,
non mi sono sentito sufficientemente invogliato a proseguire le avventure dei "Ragni ingegnerizzati" in I figli della caduta.
Ma dopo la recensione di Capricorno52 al nuovo romanzo di Tchaikovsky, Le porte dell'Eden, ho aggiunto quest'ultimo titolo nella mia chilometrica coda di lettura.
Oggi sono qui a raccontarvi le mie impressioni.



Le porte dell'Eden, 03/2020
di Adrian Tchaikovski
Collana Narrativa
Fanucci

Romanzo che si è rivelato sostanzialmente una buona lettura ma che come il precedente romanzo dell'autore I figli del tempo, per motivi diversi ha comunque in comune con quest'ultimo luci ed ombre che non mi hanno permesso di gustarmi sino in fondo la lettura.
Premesso che la traduzione non mi ha convinto del tutto, la trama per quanto forse un poco troppo lunga l'ho trovata comunque intrigante.
Incentrata sull'assunto dell'esistenza di infinite Terre parallele alla nostra, tutte divergenti le une dalle altre in base a quali esseri viventi in determinati momenti della propria evoluzione hanno raggiunto l'auto consapevolezza di se ed hanno dato vita ad un cammino evolutivo simile a quello umano.
Tutto questo fantasioso Universo entra in crisi per un determinato motivo che capiremo solo alla fine del romanzo ed i tanti personaggi messi in campo da Tchaikovski lotteranno chi per trarre vantaggi personali dalla situazione chi per salvare la propria Terra e con essa tutte le altre.
Come dicevamo la lunghezza del romanzo è forse eccessiva anche a causa di alcuni capitoli del tutto slegati dagli altri che hanno l'unico scopo di permettere all'autore di descrivere possibili quanto fantasiosi esempi di quali entità viventi nelle varie ere geologiche avrebbero potuto sviluppare un intelligenza simile alla nostra.
Venendo a cosa più mi ha soddisfatto della lettura, non posso fare a meno di menzionare i personaggi, per una volta, cosa rara in un romanzo di genere, rispecchiano realmente uno spaccato di umanità "vera". Si va dall'uomo dei servizi segreti, che non ha mai sparato a nessuno nella propria vita non del tutto immacolata, che ama più una collega della propria moglie, alle due amiche adolescenti e lesbiche con tutti i problemi annessi alla loro situazione amorosa e di età, passando dallo scienziato Transgender di colore dal linguaggio sboccato.
Chiaramente l'autore ha a cuore i temi sull'accettazione del diverso, sulla salvaguardia del benessere ecologico del pianeta, sull'amore universale.
Tutte tematiche sulle quali il lettore non può che trovarsi d'accordo.
Purtroppo a quanto sopra fanno da contraltare le ombre che ho incontrato nelle lettura.
Si parla di salvare "l'Universo", tutte le "Infinite Terre" si viaggia tra "Mondi paralleli" tutto questo grazie a "Calcoli matematici", "Tecnologie", "Motori spaziali", "Animali eterni", "Forze d'onda" ed "Energie Universali" senza dare al lettore la ben che minima spiegazione fanta o pseudo scientifica.
Siamo tutti d'accordo sulla necessità della sospensione dell'incredulità ma a tutto dovrebbe esserci un limite.
Forse qui si è voluto strafare.
Voto: 6,5  
« Ultima modifica: 05 Dicembre 2021, 16:21:46 di bibliotecario » Loggato
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Re:L’angolo delle letture di UraniaMania
« Rispondi #170 data: 07 Dicembre 2021, 12:19:27 »
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Chiudiamo una magnifica annata di Urania Jumbo, con il secondo romanzo di un autore italiano in questa prestigiosa collana.
Un romanzo notevole e sorprendente a cui sono affezionato avendo avuto il piacere di leggerlo prima della sua uscita in edicola per Mondadori.
Ovviamente stiamo parlando di Aquarius.


Aquarius 12/2021
di Claudio Vastano
Collana Urania Jumbo
Mondadori

Romanzo di Hard FS e Space Opera di alto livello.
Rigoroso e tecnicamente preciso sia nelle speculazioni scientifiche, dalla biologia alla geologia e alla fisica sia nelle descrizioni tecniche curatissime, sui vari aspetti dei mezzi e delle astronavi.
Vastano imbastisce una trama al cardio palma, avventurosa e scorrevole che non stanca mai, anzi sorprende nella descrizione di alcuni suggestivi scenari dell'interno della più affascinante Luna di Giove, Europa, dove una missione spaziale scientifica è inviata per indagare nel sottosuolo del satellite.
Trama che subisce una svolta drammatica a causa di un evento astronomico dalle conseguenze potenzialmente disastrose, e da cui prenderà il via una corsa disperata verso una presunta salvezza da parte del gruppo di astronauti rimasti isolati sia sul suolo di Europa che nella sua orbita.
Il finale non è certo scontato e può sorprendere sia in modo piacevole che non, in base ai gusti soggettivi, ma pur con una forte componente speculativa risulta realistico ed in linea con i presupposti astronomici da cui prende abbrivio tutta la storia.
Se dovessimo trovare, una qualche nota stonata, in questo ottimo romanzo, proporrei la caratterizzazione dei personaggi, che mi è parsa non proprio all'altezza della drammaticità del racconto, difficile entrare in empatia con i protagonisti.
In conclusione un ottima lettura assolutamente consigliata per chi ama una fantascienza matura e realistica che ti tiene incollato alle pagine, sia quelle più immaginifiche dell'interno di Europa, sia quelle più ricche di azione, avventurose e drammatiche.
Voto 7,5  
« Ultima modifica: 07 Dicembre 2021, 16:21:21 di bibliotecario » Loggato
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Re:L’angolo delle letture di UraniaMania
« Rispondi #171 data: 07 Dicembre 2021, 15:41:40 »
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Come chi mi conosce ben sa, non amo assolutamente ne racconti, ne fumetti o film sui Super Eroi, per intenderci alla Marvel.
Quindi chi leggerà queste righe, si chiederà il perchè del fatto mi sia voluto cimentare con la lettura di questo breve romanzo, la cui sinossi in quarta mi avrebbe dovuto avvertire di tenermi decisamente al largo...
...diciamo che il sesto senso mi ha spinto verso questo testo, sarà stata la copertina o il titolo, non so spiegarlo...
...sta di fatto che l'ho letto e non me ne sono pentito.
Vorrà dire che c'è modo e modo di raccontare di Super Eroi.



I figli della discordia, 09/2021
di Tochi Onyebuchi
Collana Narrativa
Fanucci

Romanzo finalista al Premio Hugo 2021 nella categoria romanzo breve, è il primo scritto dall'autore specificatamente rivolto ad un pubblico adulto.
Gli aspetti Fantastici della storia sono appena accennati, i Doni posseduti dai due fratelli protagonisti del racconto, Ella e Kev ed una trama Distopica dai tratti fantascientifici nell'ultimo capitolo.
Ma quello che sta veramente a cuore di raccontare all'autore, sta ben radicato nel nostro presente e nella realtà di tutti giorni, soprattutto nel Paese di origine dell'autore, gli Stati Uniti, dove è nato da genitori Nigeriani. La diseguaglianza, i diritti civili negati, la profonda povertà e il razzismo a cui sono soggette le persone di colore.
Tutti argomenti che Onyebuchi, il cui nome in lingua Igbo significa Lode a Dio, ha vissuto in prima persona come avvocato per i diritti civili nello stato di New York prima di iniziare la carriera di scrittore.
Il breve romanzo di denuncia è scritto in modo intimista e diretto, praticamente tutto in terza persona, quasi senza dialoghi, e narra l'emarginata e travagliata vita di due fratelli afroamericani nati con doni che gli rendono, soprattutto la ragazza, Ella, potentissimi, in grado di leggere il futuro e il passato delle persone che incontrano e di manipolare la materia a proprio piacimento ma nonostante questo restano due persone umanissime, dall'infanzia e prima giovinezza distrutta dal razzismo.
Una lettura che racconta con disarmante lucidità, l'amore, la rabbia e l'esperienza di vita di gran parte dei neri americani.
lettura malinconica e commovente.  
Voto 6,5

    
« Ultima modifica: 11 Dicembre 2021, 15:44:58 di bibliotecario » Loggato
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Re:L’angolo delle letture di UraniaMania
« Rispondi #172 data: 11 Dicembre 2021, 15:43:15 »
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Avete presente quando si smorza il botto dello spumante trattenendo il tappo in mano?
a volte è necessario ma lascia una sensazione di incompiuto, di non liberatorio.
ed è con questa sensazione che mi devo confrontare dopo la lettura di Diamanti e turchesi l'ultimo Urania del 2021.



Diamanti e turchesi, 12/2021
di Alastair Reynolds
Collana Urania
Mondadori

Due romanzi brevi ambientati nell'universo di Revelation Space.
Il primo, Diamond Dogs, vede un gruppo eterogeneo di personaggi proveniente da Città Del Cratere sul pianeta Yellowstone, prima della Piaga della fusione, intraprendere un viaggio che li porterà su un lontano pianeta per tentare di svelare i segreti di un manufatto alieno.
Lo svolgimento della trama non mi ha particolarmente colpito, il tutto si riduce nell'attraversamento di molteplici stanze la cui apertura è subordinata alla soluzione di un enigma.
Ovviamente potete immaginare cosa succede quando la risposta a l'enigma è sbagliata. Niente di non già letto o visto.
Anche i personaggi a causa della brevità del racconto non sono sviluppati a dovere, la loro personale discesa negli inferi è abbastanza scontata, del manufatto alieno niente viene spiegato ed il colpo di scena finale non alza il tono del racconto, sei di stima per l'autore più che per il racconto in se.
Voto 5,5

Più riuscito il secondo racconto, Turquoise Days, ambientato su un mondo acquatico abitato dalla misteriosa razza aliena dei Giocolieri, già menzionati in altri romanzi di Reynolds.
Qui per il lettore c'è la curiosità di scoprire qualcosa di nuovo sui Giocolieri, il racconto è empatico e commovente, a tratti poetico ma niente di indimenticabile.
Penso che Reynolds dia il meglio di se in romanzi di più ampio respiro.
Voto 6

In appendice al volume troviamo il racconto di Italo Bonera



Il giorno Perfetto
Il racconto di Bonera che chiude il libro è stato una piacevole sorpresa e si è forse rivelato la cosa migliore di questo numero di Urania.
Una prima parte idilliaca non è quello che sembra, il ritorno alla realtà si può rivelare atroce, la vita nel prossimo futuro non si prospetta rosea ma l'umanità ha capacità di resistenza sorprendenti e insperate.
Forse la cosa migliore del libro.
Voto 6  
« Ultima modifica: 11 Dicembre 2021, 15:45:48 di bibliotecario » Loggato
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Re:L’angolo delle letture di UraniaMania
« Rispondi #173 data: 11 Dicembre 2021, 20:56:18 »
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Ritorno su Resurrezione,
non lo splendido romanzo della brava e simpatica Elena, ma il volume di Urania.
Perchè non deve passare in sordina che il volume oltre ad ospitare il romanzo Premio Urania 2020, in appendice ha anche i tre racconti finalisti
al Premio Urania Short 2021.

Li avete letti? avete inviato la cartolina con la vostra preferenza alla redazione di Urania?
Io vi dirò come ho trovato i racconti, tutti e tre decisamente buoni, ma non per chi ho votato

in ordine di lettura:

Anima Neurale
di Veronica De Simone
Racconto di buon livello, ottima la padronanza di scrittura di Veronica, dei tre racconti sicuramente il più strutturalmente complicato, con i salti temporali nella trama ben gestiti, il plot è accattivante, il tema ovviamente non è niente di nuovo ma ben gestito, il giusto pizzico di azione tiene alta l'attenzione del lettore. Ed in fondo certe domande sono e resteranno sempre centrali nella loro importanza, Chi sono? cosa mi definisce?
Giovani scrittrici crescono all'ombra di Philip K. Dick

Lo stato gassoso dei Fantasmi
di Elisa Franco (pseudonimo)
Del terzetto il racconto che ho trovato più maturo, più coraggioso, fosse altro per l'ambientazione. L' assunto che i dischi volanti non atterrano a Lucca non ha evidentemente impensierito Elisa che ha ambientato la propria storia tra i colli bolognesi in un prossimo futuro dove il mondo è in rovina e l'umanità decimata da guerre, disastri ambientali e pandemie. Tra le rovine più che esseri umani si incontrano fantasmi con cui è possibile interagire.
Fantasmi di cosa? non ve lo dico, andate a leggerlo.
Aggiungo solo due cose, questo è il racconto che più mi sarebbe piaciuto ampliato in romanzo, ed un mio personale cruccio, non aver saputo il nome che si cela dietro lo pseudonimo di Elisa Franco e dire che a StraniMondi ci ho provato.

Aedri
di Valentino Sani
Ultimo ma non ultimo, certo il più scanzonato, il racconto di Valentino fa il verso ai racconti di Fantascienza dell'età dell'oro ed è l'unico dei tre ambientato nello spazio esterno e si sa, l'esplorazione dello spazio e dei mondi alieni è un lavoro pericoloso, molto pericoloso. Provate a chiedere al capitano della navetta Space Two, Jon Keller o all'androide co pilota Harker.
Una cosa è certa, evitate di atterrare su Aedrion.

Anche il Premio Urania Short ha alzato l'asticella della qualità, sarà dura scegliere quale merita il primo posto.
Per ora un gran in bocca al lupo a tutti!  
« Ultima modifica: 13 Dicembre 2021, 21:39:02 di bibliotecario » Loggato
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« Rispondi #174 data: 15 Dicembre 2021, 19:39:38 »
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A margine del giudizio positivo che ho dato per Resurrezione aggiungo i commenti relativi ai racconti dei tre autori italiani in coda il libro della Di Fazio


Anima Neurale , di Veronica De Simone, in una Londra del prossimo futuro si muove Alex Heikkilà un organismo cibernetico creato da un progetto finalizzato a fornire agli androidi un’anima  , ma quando è sottoposto allo stress emotivo nell’ interpretare la moglie morta in un incidente d’auto del professore Heikkilà la sua psiche cede ed uccide il suo creatore. Voto 6

Lo stato gassoso dei fantasmi di Elisa Franco, in un pianeta disastrato dalle catastrofi ecologiche, le poche persone ancora vive convivono con spezzoni di realtà virtuali, Martina e Ivan sono cercatori di rottami elettronici,  A.I., robot , aggeggi per videogiochi componenti elettronici e cosi’ via. Ivan conduce Martina nei sotterranei della chiesa di San Luca sui colli bolognesi, durante la ricerca Martina s’imbatte in una serie di ex voto e ne prende uno e tornado a casa lo pone sopra sua figlia gravemente ammalata, miracolosamente la figlia migliora e poi guarisce Martina capisce che salvare il mondo ci vuole volontà e fede. Inconsueto ed umano. Voto 6,5

Aedri di Valentino Sani Racconto sul tema dell’esplorazione di nuovi pianeti, in questo contesto due astronauti, una via di mezzo fra umani e androidi prendono contatto con forme di vita, forse piu’ benevole verso gli astronauti di quanto questi lo siano verso gli indigeni adottando comportamenti diametralmente opposti.
Racconti in stile vecchia scuola di fantascienza. Voto 6  
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« Rispondi #175 data: 15 Dicembre 2021, 19:55:25 »
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Il 2021 sta finendo , di seguito l'ultimo numero dell' anno della collana Jumbo,  si tratta di un romanzo di genere catastrofico scritto con cognizione di causa da un autore italiano , nel quale durante la lettura particolarmente avvincente si respira una atmosfera avventurosa d'altri tempi.

Acquarius  – Urania Jumbo nro 26– Claudio Vastano 2020

Un romanzo di un autore italiano, in questo caso di tratta di una Space Opera con contaminazioni Hard FS, autore Claudio Vastano, scrittore di lungo corso, con precedenti in narrazioni fra l’horror e il sovrannaturale che questa volta s’impegna in un racconto di fantascienza di genere catastrofico
Il racconto è ambientato in un futuro prossimo su Europa, satellite di Giove, ove è presente in una stazione scientifica che ospita un team di scienziati alla ricerca possibili tracce di vita nei mari presenti sotto lo strato di ghiaccio che copre il satellite.
La routine di lavoro dei ricercatori viene interrotta dai problemi che si susseguono nei sistemi della stazione innescati da un evento astronomico proporzioni enormi, fra i piu distruttivi dell’ universo, la collisione fra sistemi di galassie e la conseguente emanazione di enormi energie condensate in fasci di raggi gamma diretti verso il sistema solare, di conseguenza gli scienziati sono costretti ad affrontare una lotta con la natura per la sopravvivenza.
Il romanzo pecca di una certa ripetitività nello svolgersi della trama, ma è ben scritto con uno stile diretto, rigoroso dal punto di vista scientifico ed avvincente.
Personaggi caratterizzati quanto basta per interpretare il ruolo assegnato, per contro ottime e verosimili le ambientazioni dei mari di Europa popolati da una flora ed una fauna che è un parto di fantasia ma ben ancorato ai principi della fisica e della biologia.

Voto 7  


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Re:L’angolo delle letture di UraniaMania
« Rispondi #176 data: 15 Dicembre 2021, 20:06:38 »
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In questo scorcio d'anno ritorna nella collana Urania Alastair Reynolds uno dei principali autori di FS Hard contemporanei , di seguito le impressioni dopo la lettura di Diamond Dogs and Turquoise days e del racconto di Italo Bonera , "Il giorno perfetto".


Diamanti e Turchesi  Urania collana nro 1697 by Alastair Reynolds 2003


Due novelle non correlate , ben realizzate,  ambientate nel cupo universo di Revelation Space , sebbene le storie siano a se’ stanti penso che una conoscenza pregressa del Revelation Space di Reynolds sia un vantaggio per il lettore.
"Diamond Dogs", racconta di un gruppo di mercenari che cercano di svelare il mistero di una torre aliena particolarmente inospitale su un mondo lontano;
"Turquoise Days" ,parla di Naqi, che ha dedicato la sua vita allo studio degli alieni Giocolieri Cosmici.


Diamond Dog
E’ un puzzle di problem solving di problemi matematici, serie numeriche, corrispondenza fra geometrie e numeri, calcoli complessi, ove si puo’ apprezzare il background scientifico di Reynolds che aggiunge uno strato di ricchezza e rigore alla sua scrittura.
Con l’aggiunta di :
- una spruzzata di tecnologia aliena (la torre) governata da una psicologia premio-castigo ovvero,  accesso ad un ‘ altra stanza o mutilazione e morte;
- la descrizione di stanze letali, somiglianti a quelle del film “the Cube” ;
- una composita squadra di umani transumanisti con i protagonisti Childe e Swift in competizione fra loro.
Ne risulta alla fine un racconto orrorifico fantastico tagliato su misura per i fan di Reynolds.
Voto 7
Turquoise Days

Nella parte iniziale del racconto , due sorelle , Naqui e Mina , percorrono l’ oceano di Turqoise, il pianeta dei Giocolieri , durante una immersione incidentale Mina muore e la sua personalità viene assorbita nell’ oceano, Naqui interiormente ne soffre molto. Successivamente il racconto cambia ritmo e trama. Due anni dopo l’incidente di Mina,   arriva una astronave Ultra e Naqui è coinvolta in una battaglia per salvare gli oceani del pianeta contro gli intrusi dell’ astronave , fin troppo umani, che distruggerebbero l'unicità di questo bellissimo mondo per soddisfare le loro ragioni fanatiche o giuste, ma entrambe noncuranti della vita negli oceani,  come tipico della specie umana.
La conclusione è commovente e impeccabile.  
Questo racconto è denso di commozione, una novella scritta con il cuore , con la leggerezza dovuta all’ intelligenza della mente e con il calore dell’amore per i personaggi.
Rimpianto, nostalgia, malinconia, ira, e poi rassegnazione, serenità, si mescolano in un intreccio unico e lirico , di seguito la prima pagina :
Era la notte d'estate più perfettamente calda e calma da mesi. Anche la brezza causata dal movimento dell'aeronave era più calda del solito, morbida contro la sua guancia come il respiro di un amante attento. In alto, ma nascoste dalla curva nera del sacco a vuoto, le due lune erano quasi al loro massimo splendore. Creature microscopiche scintillavano a cento metri sotto l'aeronave, grandi banchi di galassie che intonacavano il nero profondo del mare. Spirali, colpi di fortuna e braccia di luminescenza ruotavano e si arrotolavano come se fossero in balia di una musica segreta.
Una storia triste ma piena di speranza, che ti fa pensare ai mari del nostro mondo feriti dagli  attuali disastri ecologici perpetrati sulla Terra agli oceani dagli uomini.
Lettura consigliata.
Voto 8,5
Il Giorno perfetto , di Italo Bonera
Un triste e melanconico racconto sulla solitudine dell’uomo e parimenti la voglia di vivere una vita di normali relazioni ed affetti con gli altri, fatto ormai reso impossibile dal degrado del mondo reale.
Così rimane la fuga nei mondi virtuali elevata a terapia medica limitata ed a costi rilevanti possibile solo ad alcuni.
Eppure nel finale s’ accende una flebile speranza.  
Voto 7  

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Re:L’angolo delle letture di UraniaMania
« Rispondi #177 data: 16 Dicembre 2021, 08:32:30 »
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Citazione da: bibliotecario il 29 Ottobre 2021, 19:10:11

Prosegue il momento magico di Urania Jumbo,
dopo Connie Willis e Lois McMaster Bujold in attesa di Peter F. Hamilton è la volta di Alastair Reynolds
e di ritornare nell'Universo di Revalation Space e della Cintura Scintillante di Yellowstone.

  

I Fuochi di Elysium,
pubblicato in originale nel 2018 è l'ultimo per il momento, romanzo scritto da Reynolds, ambientato nel suo Universo letterario di Revalation Space ed è il secondo del sotto ciclo con protagonista il Prefetto Dreyfus.
Le aspettative e la voglia di leggere questo romanzo erano altissime, forse col senno di poi anche eccessive.
E' Difficile per qualsiasi scrittore riprendere in mano i protagonisti e le ambientazioni di uno dei propri più grandi capolavori e riuscire a replicare la magia con un nuovo romanzo.
Intendiamoci I fuochi di Elysium è un buonissimo romanzo, tutti gli ingredienti necessari sono presenti, una trama brillante, portata avanti su due piani apparentemente slegati.
La prima ambientata nel presente, tra gli habitat della Cintura Scintillante, con il prefetto Dreyfus come protagonista, supportato dai compagni che abbiamo imparato a conoscere nel Prefetto, e dove non manca Aurora la I.A. affrancata e dagli istinti assassini.
La seconda ambientata qualche decina di anni prima, rispetto alla precedente, con protagonisti i figli di una delle famiglie fondatrici della colonia di Yellowstone e della cintura di habitat che circonda il pianeta, la famiglia Voi.
Quest'ultima sotto trama che sembra slegata dagli avvenimenti della prima si rileverà di capitolo in capitolo sempre più importante per capire e risolvere la minaccia a cui Dreyfus dovrà ancora una volta porre rimedio.
Come già scritto nel commento di Capricorno52, la prosa, lo svolgimento e la descrizione e sfaccettatura dei personaggi è di assoluto livello ma almeno per me il Sense of Wonder che mi aveva fatto raggiungere la lettura del Prefetto non è stata eguagliata da I Fuochi di Elysium ed è per questo che parliamo di un buonissimo romanzo ma non di un capolavoro assoluto.
Voto: 7,5  

Sufficiente ma niente di più, i personaggi perdono di mordente rispetto al precedente. per certi versi un imitazione del primo. Voto 6
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Re:L’angolo delle letture di UraniaMania
« Rispondi #178 data: 16 Dicembre 2021, 08:41:08 »
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Questo ciclo si mantiene su un buon livello, meno azione rispetto al primo, si scoprono alcuni retroscena e si aprono nuovi interrogativi, confesso che fino a meta libro, sono rimasto un po' perplesso perché le cose non sembravano coerenti con il primo, poi la cosa a avuto la sua soddisfacente spiegazione. Adesso  sono in attesa del terzo per vedere se la conclusione sarà all'altezza.
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Re:L’angolo delle letture di UraniaMania
« Rispondi #179 data: 16 Dicembre 2021, 10:33:18 »
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Citazione da: ciccio il 16 Dicembre 2021, 08:41:08


Questo ciclo si mantiene su un buon livello, meno azione rispetto al primo, si scoprono alcuni retroscena e si aprono nuovi interrogativi, confesso che fino a meta libro, sono rimasto un po' perplesso perché le cose non sembravano coerenti con il primo, poi la cosa a avuto la sua soddisfacente spiegazione. Adesso  sono in attesa del terzo per vedere se la conclusione sarà all'altezza.


Non ti nascondo di aver messo nel mirino questo ciclo, ma sono ancora molto indeciso, mi sembra una commistione di generi, con personaggi, diciamo fuori dalle righe.
Me lo confermi Ciccio?
Quale genere è preminente, FS, HO, o FA?
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