«Alieno agg. (...) Più recentemente (per influsso dell'ingl. alien) ha acquistato il significato di Extraterrestre, Abitante di altri mondi, quasi sempre con l'idea implicita di una ostilità totale per gli abitanti della Terra e perciò con una connotazione di repellenza. » Questa è la definizione di un autorevole dizionario pienamente giustificata da un esame di quanto la narrativa di fantascienza ha proposto a partire dal precursore Wells e per i primi trent'anni della sua storia moderna. Ma, passata l'euforia dei marziani conquistatori e delle invasioni demolitrici, l'uomo ha potuto accorgersi che, dopo tutto, anche gli alieni avevano diritto di cittadinanza nel cosmo. E così, pur conservando sempre un'ombra di sospetto (il diverso può sempre essere pericoloso), i terrestri hanno imparato a giudicarli con minore antagonismo e maggiore attenzione, magari aprendosi alla remota possibilità di imparare qualcosa da queste creature che abbondano di tentacoli, occhi, ventose e branchie, o forse mancano in modo totale di una struttura organica. Gli alieni ospitati in questa antologia lanciano una sfida comune: l'uomo è davvero pronto ad accettare se stesso e ciò che è tanto diverso da lui?
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