Citazione da: Arne Saknussemm il 25 Novembre 2014, 10:31:22

Citazione da: ciccio il 25 Novembre 2014, 09:57:46 .... l'idea di "Fanteria dello spazio" che il diritto di voto sia legato ad un preciso impegno (militare o sociale) mi sempre sembrata eccezionale. Un'idea che aveva gia trovato posto in "A noi vivi". Si va in guerra solo se il popolo decide di si mediante referendum.Se vince il "si" il primo scaglione a partire è quello di coloro che hanno votato "si", poi partiranno le schede bianche e per ultimi i contrari. In questo modo si eviterebbe di andare in guerra per l'interesse di pochi e dei potenti i quali tra l'altro sono quelli che poi rischiano meno visto che non andranno mai a combattere. Heinlein è un grande...c'è poco da fare !!

Quella parte è fenomenale!

Heinlein è sempre stato considerato "male", da una parte dei lettori, perché era cosciente che certi aspetti umani non li si sarebbe potuti eradicare dall'uomo, dunque li ha sempre considerati naturali, e si è sforzato di trovare  il modo di limitarli anziché condannarli. Come con lo stratagemma qua sopra.
Evidentemente ai pacifisti piacciono di più gli autori che condannano la guerra (slogan), piuttosto che gli autori che trovano maniere per evitare la guerra (idee)...

Un'altra perla di Heinlein, per evitare o limitare le esecuzioni capitali, gli sarà "rubata" da Martin ne "Il trono di spade": "Chi emette la sentenza di morte, dovrà pure eseguirla".
Ed Stark è considerato un eroe buono, Heinlein un fascista, peccato che il primo applicasse le idee del secondo...

@Ciccio: sì, hai ragione, è evidente che gli autori da me citati non hanno sofferto la fame, ma è anche evidente che hanno venduto molto meno rispetto ad autori "neutri" da bestseller.

Se fossi uno scrittore e dovessi scegliere se vendere come la Le Guin o como Wilbur Smith, non avrei dubbi!

D'accordissimo sulla qualità dell'idea citata in "fanteria dello spazio", che peraltro secondo me è uno dei più belli di Heinlein.

D'altra parte, " A noi vivi" NON è un romanzo. semplicemente, non èp un romanzo.

E poi, vogliamo parlare dei suoi protagonisti super saccenti, circondato da completi idioti ("storia di Farnham"?)
Delle sue donne allupate e incestuose? (Non mi ricordo il titolo, era il primo della serie di Lazarus Long, se non sbaglio...)

non per niente secondo me i suoi migliori romanzi sono in origine dei "juveniles" ( ho apprezzato molto STARMAN JONES e LA VIA DELLE STELLE)

Pero' forse stiamo divagando...

Conosco quelle discussione.
Io sono del parere che la gentein Heinlein, continui a guardare sempre il dito e a volerlo etichettare sempre e comunque.

Ad esempio, da una tua frase si estrapola il seguente contenuto: anticomunista = reazionario.

lol

Heinlein era contro qualsiasi ingerenza di uno stato negli affari privati di un individuo. Da lì l'anti-comunista.

Heinlein è l'apoteosi dell'essere ANTI- reazionario.
In molte sue opere (Fanteria dello spazio - Straniero in terra straniera - A noi vivi) ha fatto di tutto per proporre INNOVAZIONE politica e sociale e in TRE distinte maniere.
Reazionario??? WTF??

Le mie considerazioni su fanteria dello spazio sono qua: <st<x>yle type="text/css">P { margin-bottom: 0.08in; }A:link { }</st<x>yle>  http://anoivivi.blogspot.com.ar/2014/10/riflessioni-perche-fanteria-dello.html
Per inciso, si descrive una società molto più libera e meno ipocrita della nostra.




La verità è che si commette una fallacia.
Autore anticomunista + militari = fascista di sicuro.
E non si legge quel che ha scritto.


E' come disprezzare Gramsci perché era comunista portando esempi di quel che il regime comunista ha fatto in URSS, senza leggere le sue opere.



E il fatto che si percepisca ancora la promiscuità sessuale come qualcosa di squallido e depravato la dice lunga su quanto fosse socialmente avanti e quanto sia REAZIONARIA la nostra società.

Citazione da: ansible il 25 Novembre 2014, 22:07:31

Citazione da: AleK il 25 Novembre 2014, 15:44:25 La verità è che si commette una fallacia. Autore anticomunista + militari = fascista di sicuro. E non si legge quel che ha scritto. Su questo sito non credo che qualcuno abbia mai sostenuto una simile castroneria. Un saluto da ansible

Vero. O meglio, probabile, io qua non l'ho mai letto. Anche se in quella discussione non si usa la mano leggera...
Tra l'altro io, il film di Verhoeven, l'ho trovato più un'accusa/satira contro il sistema televisivo e dell'informazione (cosa presente pure in Robocop tra l'altro) più che un film razzista o altro...

In altri lidi sì...
Lo lessi anni fa su un periodico italiano (mi sembra il Venerdì di Repubblica ma non ci scommetterei...) tanto che influenzato (ero giovane) stetti alla larga da Heinlein pensando facesse apologia del fascismo.
Poi lo rilessi 2-3 anni fa su un periodico argentino che si chiama "Pagina 12". Quello fu il massimo, l'autore faceva esempi di cose non presenti nel libro era ovvio che fosse un commento sul "sentito dire".

Infine c'è un saggio di Moorcock dove (notizia di seconda mano, perché non l'ho mai letto) paragona Starship Troopers al Mein Kampf di Hitler...

Stiamo divagando....è ormai una discussione su Heinlein...

Secondo me Heinlein E' COMUNISTA, non anti comunista..
forse ad un certo punto si schierato contro le persone di sinistra, ma le sue idee sono molto marxiste (anche se, è vero, non rinuncia all'individualismo).

Addirittura mi sembra che abbia militato in un partito di sinistra, per un certo periodo....

In realtà il problema di fondo di Heinlein è che è assolutamente dogmatico nelle sue soluzioni.

Ad un certo punto in Noi VIVI, critica la decisione USA degli anni 30 di introdurre dazi sulle merci straniere... propone "Paga in valuta tua e stampa moneta".
In pratica, propone cio' che effettivamente sta accadendo oggi...e che di fondo LA CAUSA DELLA CRISI ATTUALE!!!

Certo, non si puo' negare che fosse "AVANTI" (e "Keynesiano"), ma siamo ben lontani dall'aver risolto i problemi del mondo, come fa Heinlein in una riga  e mezzo!!

Si la discussione ormai e centrata su Heinlein. non credo che sia facile o addirittura possibile attribuirli un etichetta, perché in fondo quello che faceva era pensare con la sua testa, e valutare di volta in volta le varie situazioni, in quanto al fatto di essere dogmatico e vero ma penso che ad un certo punto si sia un po' troppo identificato con i suoi personaggi, e in effetti i suoi ultimi romanzi rispecchiano questa tendenza.

Sto leggendo , LE GUIDE DEL TRAMONTO .

Citazione da: AleK il 25 Novembre 2014, 23:53:32

[...] Infine c'è un saggio di Moorcock dove (notizia di seconda mano, perché non l'ho mai letto) paragona Starship Troopers al Mein Kampf di Hitler...

In realtà Moorcock dice che se fosse in metropolitana e davanti a lui tutti stessero leggendo il Mein Kampf con evidente piacere ciò non lo disturberebbe più che se stessero leggendo un'opera di Heinlein, Tolkien o Adams.

Il saggio si intitola Starship Stormtroopers (preso direttamente da Star Wars, non so perchè ma mi ricorda molto le Strumtruppen di Bonvi) e conserva questo tono sardonico...io l'ho letto con piacere.

Un saluto da ansible