Questi invece arrivano gentilmente da Morgan (che ho avuto il gran piacere di conoscere)    

LOL...

Non sapevo che Hubbard fosse stato pubblicato da Urania...
L'unica sua opera con la quale ho avuto il dispiacere di approcciarmi è "Battaglia per la Terra" ed è un PLAGIO ASSOLUTO de "Il pianeta selvaggio" di René Laloux (o del libro da cui è tratto... anche se penso che sia il film la fonte d' """Ispirazione""" )

Cooomunque, sto leggendo "La luna è una severa maestra" di Heinlein e devo dire che è una cura efficacissima per riprendersi dalla pessima esperienza avuta con Brin.
Grande Heinlein.

Dai...come si fa a paragonare Heinlein a Brin...

I romanzi di Heinlein...tutti impregnati del suo socialismo/fascismo...

Heinlein socialista, fascista, comunista, anticlericale, ateo, militarista, pacifista, sessopatico, democristiano, anarchico, individualista... e chi più ne ha più ne metta!!

Se voglio, decontestualizzando, ti posso dimostrare ognuna di queste teorie. Perché?
Perché Heinlein sfugge a qualsiasi etichetta, era un libero pensatore e non aveva paura o remora a manifestare le sue idee nei suoi libri, anche sapendo di andare in contro all'opinione comune.

Altri autori si sforzano molto a non andare contro l'opinione comune. Anche nello stile.

Ma...

Ma che succede...

Un giorno arriva qualcuno che... non ti aspetti..

O meglio, tutti i suoi lettori se lo aspettavano, non se lo aspettavano coloro che sono abituati a leggere autori neutri, che prendono posizioni solo su argomenti facili, tipo la natura (Non Inquiniamo) o la guerra (No Alla Guerra) e che però non ci dicono mai COME FARE. Perché dovrebbero far ricorso a sistemi drastici e poco popolari... e dunque venderebbero meno...

E questa autrice che dice?
Dice questo:


"Sono in arrivo tempi duri, e avremo bisogno delle voci di scrittori capaci di vedere alternative al modo in cui viviamo ora, capaci di vedere, al di là di una società stretta dalla paura e dall'ossessione tecnologica, altri modi di essere, e immaginare persino nuove basi per la speranza. Abbiamo bisogno di scrittori che si ricordino la libertà. Poeti, visionari, realisti di una realtà più grande.

Oggi abbiamo bisogno di scrittori che conoscano la differenza tra la produzione di una merce e la pratica dell'arte. Sviluppare materiale scritto per venire incontro a strategie di vendita con lo scopo di massimizzare il profitto di una società e la resa pubblicitaria non è la stessa cosa rispetto a scrivere e pubblicare libri in modo responsabile."

La Le Guin, Heinlein e altri sono scrittori che non hanno mai avuto paura ad esporsi, anche con argomenti molto scomodi e che urtano la sensibilità della gente. Argomentando sempre.
Sanno che la pace e la libertà sono cose che non solo vanno conquistate ma richiedono impegno e dedizione. Non sono per nulla facili.

Preferisco questo tipo di scrittori ai neutri. Quelli fatti di slogan:


"Noi siamo essei umani e non ci arrendiamo mai, piuttosto la morte alla schiavitù!!" --> cagata.

Ma che non si sforzano un secondo nell'argomentare o nel creare società migliori della nostra mettendo in dubbio quelli che noi reputiamo "Valori intoccabili", sui quali si basa la nostra vita e che rendono il mondo quello che è... c'è chi si sforza e ambisce a qualcosa di più. E vende di meno, ovviamente. Essere scomodi non paga mai.

Sono un po' distratto, oggi l'esposizione organica dei pensieri non mi riesce...

Citazione da: Arne Saknussemm il 24 Novembre 2014, 17:16:46

Citazione da: Imriel il 24 Novembre 2014, 15:08:33 Ho comprato Ospedale da Combattimento (Galassia n.66) James White. Mi ricordo che Arne ne aveva parlato bene tempo or sono. Io adoro James White ! Mi sono innamorato con "Naufragio trasparente" e si è consacrato con "Stazione ospedale" e "Ospedale da combattimento" (imriel,dovresti prima procurarti "Syazione ospedale" -aka Settore Generale),che è la prima parte del ciclo.

E, grazie ad Arnie :) me ne sono innamorato anch'io! Adesso tocca a Gene Wolf..., anche in virtù di quello che hai scritto nel gruppo su FB sono rimasto "stregato"...

iniziato "La progenie " di del Toro e Hogan....
carino per ora...

Citazione da: ciccio il 25 Novembre 2014, 09:57:46

.... l'idea di "Fanteria dello spazio" che il diritto di voto sia legato ad un preciso impegno (militare o sociale) mi sempre sembrata eccezionale.

Un'idea che aveva gia trovato posto in "A noi vivi". Si va in guerra solo se il popolo decide di si mediante referendum.Se vince il "si" il primo scaglione a partire è quello di coloro che hanno votato "si", poi partiranno le schede bianche e per ultimi i contrari. In questo modo si eviterebbe di andare in guerra per l'interesse di pochi e dei potenti i quali tra l'altro sono quelli che poi rischiano meno visto che non andranno mai a combattere.
Heinlein è un grande...c'è poco da fare !!