COMMUNITY di UraniaMania

 
 
Urania Mania - Torna alla HomePage Home di UraniaMania Benvenuto Visitatore. Per favore Login oppure Registrati. 08 Maggio 2024, 22:53:44
Indice del ForumCercaLoginRegistrati
Home Forum | La Fantascienza e gli altri generi... | La Fantascienza in Generale | Discussione: Ultima chiamata? «prec succ»
Pagine: 1 [2] Rispondi
  Autore  Discussione: Ultima chiamata?  (letto 3578 volte)
remotino

Membro del Club: La Tana del TrifideGran Maestro Alieno di III Classe

Curatore

*

Visualizza collane curate
Offline  Post:473 
0 ₵rUM 



W UraniaMania!!!
Copertina Preferita

Profilo E-Mail
Re:Ultima chiamata?
« Rispondi #15 data: 16 Ottobre 2010, 10:02:26 »
Cita

Già...

la fantascenza sta morendo perchè le persone non comprano o perchè non si trova sulle bancarelle? Forse un po di tutte e due.

Personalmente sono abbonato a Urania e compro sporadicamente usati sulle bancarelle, mi picerebbe avere tutte le edizioni della Mondadori o Cosmo o altro, ma devo farmi i conti in tasca, Slan è fortunato ad acquistare 150 euro di libri al mese, da quando sono in pensione devo fare i conti con il lumicino ed è vietato sgarrare, ci sono altre priorità, gas, luce, auto, Tarsu, assicurazioni ecc.ecc.

Probabilmente sarà anche la crisi economica che stiamo vivendo a determinare un calo degli acquisti di libri, ma in Italia è comunque cronico il fatto che non si leggono libri o quotidiani, siamo in europa una delle ultime nazioni per percentuale di libri acquistati o letti nell'arco dell'anno, la fantascienza essendo un prodotto per pochi appassionati ne risente di più.

Le case editrici devono vendere e fare profitti, già hanno avuto i sussidi ridotti per l'editoria e non possono vendere in perdita pertanto si adeguano. Mi picerebbe sapere (non ho statistiche) se i giornali di gossip hanno ridotto le vendite, forse no perchè come sempre quando si è in crisi rimangono i futili sogni e ci si arrangia con le vite spensierate dei Vip, starlette, amori dei calciatori e di qualche altro cretino.

Saluti tristi

Remotino
Loggato
dhr


Visitatore


 

E-Mail
Re:Ultima chiamata?
« Rispondi #16 data: 16 Ottobre 2010, 11:49:20 »
Cita

Caro Remo

quanto alla crisi generalizzata di tutti i periodici, rimando al thread
http://www.uraniamania.com/forum.php?board=5&action=display&threadid=4767

l'unica eccezione, che io sappia, è il settimanale Internazionale in continua crescita. per quanto può valere a livello statistico, è l'unico organo d'informazione che acquisto, anzi sono abbonato. lì hanno puntato tutto sulla QUALITA'.
« Ultima modifica: 16 Ottobre 2010, 11:51:24 di dhr » Loggato
Vedi il profilo utente

Membro del Club: La Tana del TrifideAvido Risucchiatore Cosmico

Responsabile Area DB

*

Responsabile area:
Libri->Fantascienza
Libri->Gialli
Libri->Spy Story
Visualizza collane curate
Offline  Post:3406 
9801 ₵rUM 



Arciere di Corte.
Copertina Preferita

Profilo
Re:Ultima chiamata?
« Rispondi #17 data: 16 Ottobre 2010, 13:04:59 »
Cita

L'appetito vien mangiando.
Alla Mondadori dietro casa mia hanno solo Asimov, avendone in molteplici edizioni non ne prendo più.
Ci fossero novità entusiasmanti le prenderei, penso solo agli svariati romanzi in inglese di cui ogni tanto anche qui si parla.
Se non trovo non posso prendere e se non prendo metto in crisi l'editoria perchè non spendo.
Però i cerchio rosso che trovo nelle bancarelle li prendo, e perchè tanti li prendono? Perchè veste grafica e contenuto erano decisamente migliori degli attuali, a mio avviso ben sintende.
Loggato
Non sto invecchiando, sto diventando vintage.
jashugan


Visitatore


 

E-Mail
Re:Ultima chiamata?
« Rispondi #18 data: 16 Ottobre 2010, 14:18:16 »
Cita

a riprova di tutto quel che si dice,quando è uscito l'ultimo libro della collana nuova galassia??
2 anni fa e nuovi titoli non si scorgono all'orizzonte...
Loggato
Den Heb


Collezionista

*

Offline  Post:2218 
55 ₵rUM 



Ab Iove principium
Copertina Preferita

Profilo
Re:Ultima chiamata?
« Rispondi #19 data: 16 Ottobre 2010, 15:21:42 »
Cita


Citazione da: gretana il 16 Ottobre 2010, 13:04:59

L'appetito vien mangiando.
Alla Mondadori dietro casa mia hanno solo Asimov, avendone in molteplici edizioni non ne prendo più.
Ci fossero novità entusiasmanti le prenderei, penso solo agli svariati romanzi in inglese di cui ogni tanto anche qui si parla.
Se non trovo non posso prendere e se non prendo metto in crisi l'editoria perchè non spendo.
Però i cerchio rosso che trovo nelle bancarelle li prendo, e perchè tanti li prendono? Perchè veste grafica e contenuto erano decisamente migliori degli attuali, a mio avviso ben sintende.

    Credo che tu dica bene. Se troviamo un pezzo in una bancarella, ed è diventato difficile anche lì trovare fantascienza, ci fiondiamo su di esso, specialmente se in buone condizioni, come se fosse chissà cosa; d’accordo forse perché costa poco, forse per collezionarlo, ma sicuramente anche per leggerlo e perché non dovremmo fare la stessa cosa per la fantascienza che potremmo trovare in edicola? Perché nessun editore prova, non a sfornare fantascienza dalla copertina patinata e dal prezzo troppo elevato, ma volumetti modesti accessibili a tutti come quelli di una volta? Paura della crisi? Del rischio? Del mercato incerto? Della difficoltà di bilanciare veste grafica e contenuto? Del timore che i costi aumentati supererebbero gli introiti?
       Cordialità non chiare.
Loggato
La distinzione fra passato, presente e futuro è solo un'illusione, anche se ostinata.
      Albert Einstein
Vedi il profilo utente

Membro del Club: La Tana del TrifideAmbasciatore Plenario di Uraniamania
Amministratore

*

Responsabile area:
Urania
Visualizza collane curate
Offline  Post:6530 
22364 ₵rUM 



Io ne ho viste cose, che voi umani non potreste...
Copertina Preferita
  
Profilo
Re:Ultima chiamata?
« Rispondi #20 data: 16 Ottobre 2010, 15:33:16 »
Cita


Citazione da: Den Heb il 16 Ottobre 2010, 15:21:42


Citazione da: gretana il 16 Ottobre 2010, 13:04:59

Perché nessun editore prova, non a sfornare fantascienza dalla copertina patinata e dal prezzo troppo elevato, ma volumetti modesti accessibili a tutti come quelli di una volta? Paura della crisi? Del rischio? Del mercato incerto? Della difficoltà di bilanciare veste grafica e contenuto? Del timore che i costi aumentati supererebbero gli introiti?



Ciao Giulio
Ti risponderò brutalmente:

Perché non ci guadagnerebbe

Cordialità amareggiate
Gianfranco
« Ultima modifica: 16 Ottobre 2010, 15:55:23 di Lucky » Loggato
Appena letto:      Letto in parte:    
Vedi il profilo utente

Membro del Club: La Tana del TrifideGuru Eccelso del Sovrano ordine di Chtorr

Amministratore

*

Responsabile area:
Urania
Libri
Fumetti
Visualizza collane curate
Offline  Post:7679 
156096 ₵rUM 



W UraniaMania!!!
Copertina Preferita

Profilo
Re:Ultima chiamata?
« Rispondi #21 data: 16 Ottobre 2010, 16:52:18 »
Cita

Io rimango dell'idea che le colpe siano equamente suddivise tra editori e lettori.
I primi, sprattutto i grandi dell'editoria italiana, per mancanza di coraggio.
I secondi, sprattutto gli appassionati, per mancanza di lungimiranza, magari non spendono 15 euro per un libro di una nuova collana ma poi nè spendono 150 per un libro usato di una collana chiusa.

Giusto stamattina nella posta, ho trovato un famoso editoriale del 1980 che non avevo mai letto, lo riporto qui sotto, forse i più preparati di noi lo riconosceranno subito.
Dopo averlo letto mi sono reso conto che le cose purtroppo non sono poi molto cambiate in trenta anni.
Io mi ci sono specchiato:

AVVISO IMPORTANTE
PER I NECROFITI

È ormai un fatto accertato che il fandom italiano vive soprattutto in funzione
di due grandi amori: la presunzione e la necrofilia. Dire quale rivesta maggiore
importarza è difficile, e mi sia concesso di non sbilanciarmi asserendo che entrambi
hanno un loro peso determinante.
La presunzione si esplica, non sempre ma molto spesso, attraverso i giudizi
saccenti del tipo (voi non capite niente, adesso vi spiego io e vi faccio vedere come
sistemo tutto", rivolti in genere agli operatori professionisti del settore fantascienza.
Oltre a ciò, il fan saccente medio capisce sempre le oscure manovre che
stanno dietro le decisioni editoriali, intuisce i veri motivi che hanno spinto un editore
a fare una certa cosa (mentre l'editore, poveretto, si basa su altri; ma è un
ignorante), dimostra una competenza enorme in un campo di lavoro che per lui è
lontano quanto la più remota galassia, e infine si guarda bene dal tenere in considerazione
la professionalità di chi questo lavoro lo fa sul serio (leggi per campare,
non per masturbarsi il cervello). Anzi, il fatto che qualcuno operi nel settore
da, poniamo, un decennio o un ventennio, che magari alcune cosettine le abbia
combinate, che abbia presentato qualche idea nuova sul mercato, è fonte di
sacra indignazione: ma come, sempre lui? E quando crepa?
Eccoci quindi alla necrofilia, che si evince dagli accorati, disperati rimpianti
per le riviste-che-furono-e-non-sono-più, cioe per tutto ciò che è morto, defunto,
kaput. Le riviste e le collane di vario genere che ancora esistono, invece, vanno
prese a pesci in faccia, dato che il loro carattere non mortuorio mal si addice alle
propensioni del fandom.
È quindi con legittimo orgoglio, e con la salda convinzione di dare un piacere
grosso così a tutti i veri fan, che ho l'onore di annunciarvi che questo che avete
fra le mani è l'ultimo numero di Aliens, una delle tante riviste che grazie alle
vostre cure e al vostro affetto cessano le pubblicazioni,
Ciò sarà per voi motivo di feconda soddisfazione. Così come oggi, sulle pagine
delle vostre fanzines, scrivete "ahimè com'era bello ROBOT", e dato che tutti lo
dicono, lo scrivono e lo pensano non si riesce a capire perché mai ai suoi tempi
ROBOT non vendesse le copie necessarie a garantirgli la soprvvivenza (in inglese
esiste una magnifica frase per situazioni del genere: Dov'eri quando avevo bisogno
di te?; così dal mese prossimo potrete scrivere, dire e pensare Ahimè
com'era bello "Aliens", e dignitosamente cullarvi nella convinzione che in Italia
le riviste di sf non sopravvivono.
Giusto, oh quanto giusto. Non sopravvivono perché la necrofilia del vero fan
ne esige la morte. Tanto per fare qualche nome, potrei ricordare altre imprese
notevoli che hanno preceduto "Aliens", nell'assunzione all'empireo dei defunti,
dopo agonie più o meno lunghe: "Oltre il Cielo", lnterplanetn, "Futuro", Gamma,
Fantascienza Ciscato, ROBOT. Non vi bastano? Ho citato solo i casi più
celebri e più riusciti. I cadaverucoli da due soldi persi distrattamente per strada
non si contano, non entrano nella mitologia del fandom. Più che giusto.
Intendiamoci: non è che "Aliens", chiuda per soddisfare le vostre cupe brame.
Figuriamoci. Il fatto è che proprio non vende. È vero, sì, che eravamo partiti dal
presupposto di livelli di vendita modesti, quel tanto che bastava per continuare a
uscire; ma non li abbiamo raggiunti. Avete ragione voi: le riviste, in Italia, devono
morire.
Però, se ci permettete, vorremmo fare una considerazione di qualità sul tipo di
pubblico che in Italia legge sf. "Aliens" è stata accusata di essere una rivista sciocca,
superficiale, ludica (perché infarcita di troppe fotografie), insomma, una delle
tante imprese commerciali, del diabolico Armenia. È stato detto che ci vogliono
articoli (veri), che la sola critica che ha peso è la critica accademica, quella
dura, difficile, il cui linguaggio è penetrabile solo da pochi iniziati.
Allora spiegateci come mai, se siamo tanto commerciali, non vendiamo, E
spiegateci anche come mai Urania sia la pubblicazione da sempre più vituperata
dagli appassionati e al tempo stesso la più venduta, tanto da arrivare a svariate
decine di migliaia di copie la settimana. La cnclusione ci pare ovvia: in realtà,
Urania è ciò che volete, ciò che amate, ciò che bramate. E allora tenetevela.
Ma piantatela, per favore, di insultare Fruttero e Lucentini. Questi due signori
conoscono benissimo i loro polli, confezionano il prodotto tenendolo al livello del
pubblico che lo recepisce, fra alti e bassi più o meno consistenti; e vendono allegramente
ciò che vendono, fanno bene, fanno benissimo.
Unicuique suum, cari amici del piffero.
Quindi, addio. Entriamo nell'olimpo. Ne siamo tutti molto contenti, e certo
voi lo sarete più di noi. Attendo con ansia di leggere sulle più dotte fanzines le
follie che scriverete per spiegare la chiusura di "Aliens"; perché sono già certo di
non averne afferrato i veri motivi, ma ho la certezza matematica che voi mi spiegherete
tutto. Il che mi conforta e lenisce il dolore.
Nel frattempo, a nome dell'editore e mio personale vi porgo un cordiale: "spettabile
pubblico, ci hai rotto i coglioni", e mi firmo,
mortalmente vostro


Vittorio Curtoni



« Ultima modifica: 16 Ottobre 2010, 18:43:45 di bibliotecario » Loggato
Anagramma di BIBLIOTECARIO: beato coi libri

Appena letto: In lettura: Prossima lettura:
dhr


Visitatore


 

E-Mail
Re:Ultima chiamata?
« Rispondi #22 data: 16 Ottobre 2010, 17:52:26 »
Cita


Citazione da: bibliotecario il 16 Ottobre 2010, 16:52:18

un famoso editoriale del 1980


mea culpa, non lo conoscevo, ma è davvero un pezzo da antologia.
Loggato
Vedi il profilo utente

Membro del Club: La Tana del TrifidePtertha Rosa anziano

Curatore

*

Visualizza collane curate
Offline  Post:3493 
0 ₵rUM 



La spedizione della Va Flotta sta ancora cercando

ProfiloWWW
Re:Ultima chiamata?
« Rispondi #23 data: 16 Ottobre 2010, 21:35:31 »
Cita

Allora...io compero diciamo tutto quello che esce.

Il mio edicolante mi tiene sempre in conserva Urania, Urania C. e Millemondi, Epix mai preso, so di trovarli senza andare in giro come un mona.

Compro da Delos, da Elara, da Della Vigna, prendevo le nuove collane che uscivano per due numeri e poi sparivano (galassia) e prendo quelli che mi mancano dei vecchi che trovo alle fiere ecc. (e non me ne mancano ormai tanti).

E naturalmente compro inglese, dovreste vedere quanta roba esce ogni anno, magari non tutta di qualità, magari tante ristampe, però roba nuova se ne trova. L'inglese ha un mercato molto più ampio del nostro, ma da noi viene pubblicato una minchiata piccolina di tutto quello che riescono a pubblicare, non dico leggere, gli altri.

Forza e speriamo in Urania and Co, che continui...altrimenti imparate l'inglese

w.
Loggato
********************************************
Traduttore di: 'Fratello della Nave' di Aliette De Bodard; 'Veritas' di Robert Reed; 'La Stanza delle Anime Perdute' della Rusch. Co-traduttore di 'Santiago' di Resnick; di 'Oggi sono Paul' di Shoemaker pubblicato su Quasar, e di 'Base di Settore: Venice' della Rusch. Nel 2020 di M.D.Rivera 'Nel Buio tra le stelle' e 'Il velo delle stelle'.
Pagine: 1 [2] Page Top RispondiAbilita Notifica
Home Forum | La Fantascienza e gli altri generi... | La Fantascienza in Generale | Discussione: Ultima chiamata? «prec succ»
Vai in:


Login con username, password e durata della sessione