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Home Forum | La Fantascienza e gli altri generi... | La Fantascienza in Generale | Discussione: Giovannino nello spazio «prec succ»
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  Autore  Discussione: Giovannino nello spazio  (letto 4698 volte)
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Re:Giovannino nello spazio
« Rispondi #30 data: 29 Settembre 2010, 08:06:20 »
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La parola Torino


[...] La torretta di un sommergibile sta facendo capolino, piena di mistero e di minaccia, dalle acque del Po, tra ponte Vittorio Emanuele Primo e ponte Umberto Primo. In cima alla torretta un periscopio si guarda intorno curioso, inquieto, inquietante.
Che ci fa un sommergibile a Torino?
[...] A questo punto ciascuno dovrà immaginare liberamente il messaggio che esce dal misterioso sommergibile e costruire il seguito della storia. Temo purtroppo che molti, troppi, quasi tutti faranno uscire dall'altoparlante un messaggio di minaccia e faranno abitare nella pancia dell'imbarcazione bellicosi extraterrestri, mostri spaziali, banditi interplanetari, guerrieri cosmici e simili. Pare che siamo obbligati a immaginare gli esseri di altri mondi come nemici dai quali dobbiamo aspettarci solo guerre, massacri e catastrofi: nel migliore dei casi, dei "diversi" con i quali è impossibile la comunicazione, impensabile la comprensione, vietata l'amicizia.
Bisognerà che anch'io dica la mia, per non sottrarmi alle mie responsabilità.
[...]
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Re:Giovannino nello spazio
« Rispondi #31 data: 30 Settembre 2010, 07:52:02 »
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L'agente X.99

1. Il Dio del Fuoco


Se è vero che durante una delle mie esplorazioni spaziali, capitato su un pianeta selvaggio, mi sono fatto passare per il Dio del Fuoco? No, signor giornalista, non è vero. Non mi piace ingannare la gente, anche se si tratta di scimmioni a sei zampe come quelli. Sulle mie avventure corrono molte esagerazioni. Non ho mai sposato la Donna Ragno, per la semplice ragione che non l'ho mai incontrata e credo che non esista neppure. Non sono mai stato il Re del Popolo dei Canguri: tra l'altro non l'avrebbero tollerato, perché erano e sono, lassù, ferventi repubblicani.
[...]
Quella volta avevo ricevuto dalla Terra l'incarico di fare un salto sul pianeta Miro per controllare un certo impianto automatico di rilevazioni elettromagnetiche, che vi era stato installato una decina d'anni prima e che pareva avere delle noie. Miro, a quel che si sapeva, era abitato solo da scimmie quanto mai pacifiche e molto lontane da ogni forma d'intelligenza umana. Nessun pericolo per un agente spaziale ben addestrato e - come pensavano a Terra - bene armato. [...]
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Re:Giovannino nello spazio
« Rispondi #32 data: 30 Settembre 2010, 17:53:54 »
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(grazie, ansible, per il Rodari di cui hai "salvato la memoria". testo graziosissimo che, chissà perché boh, alla fine avevo escluso dai papabili in questo thread. in questo qui sotto, cfr. un po' Nancy Kress)


L'agente X.99

2. Gli alberi non sono assassini


Ero stato mandato su Parco - il piccolo, misterioso pianeta vegetale scoperto dalla spedizione indiana nella prima metà del secolo ventunesimo - soltanto per recuperare il cadavere di un esploratore brasiliano abbandonato dai suoi compagni in fuga. Erano stati questi, forse lei lo ricorderà perché il suo giornale ha pubblicato tutta la storia, a diffondere la voce che Parco era abitato da alberi assassini. Dall'asteroide X.99 [...] il pianeta si raggiungeva in due settimane di volo. L'incarico era per me - a parte il defunto - un semplice diversivo. E agli alberi assassini non ci credevo.
Ammetto che non tutto, in quegli alberi, fosse fatto per tranquillizzare un visitatore. I loro movimenti, per esempio. [...]
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Re:Giovannino nello spazio
« Rispondi #33 data: 01 Ottobre 2010, 08:16:20 »
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L'agente X.99

3. I Ragni del Cosmo


Sì, ricordo bene l'anno in cui si diffuse la grande paura dei Ragni: i cosiddetti Ragni del Cosmo. [...] Parliamo della paura che invase l'intero sistema solare quando prima una, poi una seconda, poi una terza astronave sparirono a metà viaggio, così, come per un colpo di bacchetta magica. Un momento prima erano in contatto radio con la Terra, o con Saturno, o col mio radiofaro sull'asteroide X.99; un momento dopo, senza il minimo preavviso, fine del contatto, fine delle navi. No, non su tutte le rotte: le sparizioni avvenivano solo sulla rotta Aldebaran Due. E scomparve, senza dare notizie, anche un incrociatore della flotta militare.
[...]
La vera e propria paura esplose quando il professor Feinstein, il cervello numero uno dei Pianeti Riuniti, dimostrò che le astronavi erano incappate in una specie di enorme trappola magnetica. - Qualcosa - disse - come una ragnatela vasta due o trecento milioni di chilometri quadrati -.
[...]
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Re:Giovannino nello spazio
« Rispondi #34 data: 01 Ottobre 2010, 22:39:31 »
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L'agente X.99

4. Segnali nella notte


[...]
Il sole stava per tramontare. La notte, su Kama, dura cinquanta ore delle nostre. [...]
Stavo sdraiato su un fianco, con gli occhi ficcati nel buio. Ed ecco nel buio disegnarsi una danza di punti luminosi, a non più di un metro da me. La danza s'infittì rapidamente. Centinaia e centinaia di lucciole. Migliaia, in un ballo frenetico e disordinato che cessò di colpo per lasciar posto a una palla di luce, ferma sulla mia testa. Gli insetti che si erano ammassati per produrla dovevano essere non meno di centomila. Ma non erano lucciole. Erano le api. [...]
Mi sollevai a sedere, incuriosito. La palla si allontanò, lasciandomi in una zona di penombra. E in quella penombra, ora, scesero danzando un centinaio di api e si posarono sul terreno a formare un luminoso segmento di retta. Durarono in quella posizione pochi secondi. Poi il segmento si ruppe, si piegò su se stesso, formò un triangolo rettangolo. Immediatamente altre api si staccarono dalla palla e disegnarono il quadrato dell'ipotenusa... e altre ancora i quadrati dei due cateti... Avevano scelto il teorema di Pitagora per comunicarmi l'informazione essenziale, cioè che io avevo davanti a me degli esseri intelligenti. [...]
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Re:Giovannino nello spazio
« Rispondi #35 data: 02 Ottobre 2010, 08:02:30 »
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L'agente X.99

5. Ricatto nello spazio


[...]
Un giorno sbarcò sul mio asteroide un'astronave. Ne scesero degli strani sconosciuti, di un tipo che non s'era mai visto dalle nostre parti. Erano uomini, ma sembravano fatti solo di fili. Capisce? Fili multicolori. Parevano scarabocchi di bambini. Comunicavano mentalmente tra loro. Comunicarono anche con me: "Lei stia buono e calmo - dissero - non ha niente da temere. Se non obbedisce ai nostri ordini, l'annienteremo. D'accordo?"
- D'accordo.
Be', non c'era altro da rispondere [...].
"Siamo, come avrete capito, i Cinquanta Neri. Questa volta siamo ben decisi a far rispettare i nostri ordini. Avete un giorno e un minuto. Non un secondo di più. Entro quel termine caricherete tutto il tesoro dello Stato su un razzo che spedirete nello spazio a questo indirizzo. Se non lo farete, un secondo dopo faremo brillare le cariche atomiche che abbiamo collocato ai due poli di Noot e l'intero pianeta sarà disintegrato".
[...]
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Re:Giovannino nello spazio
« Rispondi #36 data: 02 Ottobre 2010, 18:02:03 »
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L'agente X.99

6. I ricordini di Osiride


[…]
Ero sbarcato sul pianeta Osiride, un pianetino fuori mano, per una faccenda di cui mi aveva incaricato la mia compagnia. La prima cosa che mi colpì fu un sacchettino di plastica. Anzi, molti sacchettini di plastica. Ogni abitante del pianeta, camminasse per la strada, lavorasse nel suo ufficio, pranzasse al ristorante, ne portava uno con sé assicurato alla cintura.
[…]
- È il nostro diario - disse sorridendo l'osiridiano, indicandomi l'imponente sfilata di stanze, scaffali, sacchi e sacchetti.
Così dicendo, cercò una sigaretta nel suo pacchetto, si accorse che il pacchetto era vuoto e si affrettò a infilarlo nel suo sacchetto personale, con un nuovo sorriso di soddisfazione.
- Volendo - feci io, tanto per non restarmene sempre muto - lei potrebbe fare il conto delle sigarette che ha fumate.
- Sarà fatto alla mia morte - rispose immediatamente. - Allora tutto sarà contato.
- Anche i biglietti del tram?
- Naturalmente.
- Le carte delle caramelle?
- Certo.
- E poi?
- E poi tutti i resti del defunto...
- Cioè, tutti i suoi sacchetti...
- … passano al grande Museo Planetario, dove vengono conservati in eterno.
Riflettei un attimo e dissi:
- Dev'essere grande quel Museo...
- Occupa quasi tutto il centro del pianeta.
Il funzionario chiuse gli occhi con devozione. Certo si stava immaginando l'immenso deposito di... come chiamarli? Ricordini? Immondizie? Faccia un po' lei.


… l'immenso deposito di quasi 1.400... come chiamarli? Post? Immondizie? Fate un po' voi.
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