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Home Forum | La Fantascienza e gli altri generi... | La Fantascienza in Generale | Discussione: Il Paradiso della Fantascienza «prec succ»
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  Autore  Discussione: Il Paradiso della Fantascienza  (letto 12157 volte)
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Re:Il Paradiso della Fantascienza
« Rispondi #45 data: 15 Aprile 2010, 07:37:28 »
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E forse scoprirai
Degli altri Soli con le loro lune,
Trasmettitori di luce maschile
E femminile (i due sessi del cosmo)
E forse, lì in mezzo, creature vive
(VIII, vv. 148-152)

Raffaele incoraggia Adamo a fare esplorazioni cosmiche, aprendosi all’ipotesi di altre civiltà nello spazio.

Deliziosa l’idea che anche la luce abbia sesso maschile o femminile. William Blake dirà che Light is Man, “ogni particella di luce è un essere umano visto da lontano”.
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Re:Il Paradiso della Fantascienza
« Rispondi #46 data: 16 Aprile 2010, 07:35:48 »
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La vita sessuale degli angeli / alieni:

Qualunque gioia pura del tuo corpo
– E tu sei puro – noi la proviamo
Nel modo più eminente, senza ostacolo
Di membrana, arto o giuntura. Ancor più
Dell’aria, se gli Spiriti si abbracciano
È un mix totale, casta unione, casto
Desiderio, privo anche di quei limiti
Che hanno le unioni carnali o tra cuori
(VIII, vv. 622-629)

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Re:Il Paradiso della Fantascienza
« Rispondi #47 data: 17 Aprile 2010, 07:59:36 »
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Solo nel distruggere mi si placano
I pensieri agitati
(IX, vv. 129-130)

Non è SF ma ce la metto lo stesso, perché qui in due versi Milton “scolpisce” quello che oggi definiremmo “disagio giovanile”.
Sono queste le idee che passano per la testa a Satana nel momento in cui si prepara a rovinare per sempre l’umanità.

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Re:Il Paradiso della Fantascienza
« Rispondi #48 data: 18 Aprile 2010, 08:22:19 »
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La scena madre: Satana che si avatarizza nel serpente. Versi tra i più potenti nella storia della poesia occidentale.

Discesa orrenda! Io, già, che contendevo
L’alto seggio agli dèi, sono ristretto
Dentro una bestia, mischiato al suo fango,
Incarnando, imbestiando questa essenza
Che aspirò un giorno all’altezza divina
(IX, vv. 163-167)


Vale la pena riascoltarli in lingua originale:

O foul descent! that I who erst contended
With gods to sit the highest, am now constrained
Into a beast, and mixed with bestial slime,
This essence to incarnate and imbrute,
That to the height of deity aspired…
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Re:Il Paradiso della Fantascienza
« Rispondi #49 data: 19 Aprile 2010, 07:10:14 »
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Ma con attrezzi da giardino rozzi,
Né fusi al fuoco né portati da angeli
(IX, vv. 391-392)

Si avvicina l’ora X. Adamo ed Eva vanno a lavorare nel giardino dell’Eden; tra poco andranno ognuno per conto suo, e Satana sferrerà l’attacco decisivo contro la donna.
Perfino in questo momento, Milton non perde l’occasione per un’incursione nella SF: fa notare che gli attrezzi di Eva non erano opera di metallurgia, e neppure “portati dagli angeli”. La civiltà umana potrebbe essere cominciata grazie ai doni di visitatori extraterrestri.
In PL X, v. 1.062 l’origine della tecnologia verrà fatta risalire direttamente a Dio, un po’ come nel misterioso monolito all’inizio di 2001 - Odissea nello spazio (nel romanzo il monolito è un manufatto alieno, ma nel film la sua origine non viene spiegata, quindi qualcuno lo ha interpretato anche in chiave religiosa).



SCHEDA
In altri punti del poema, Milton offre una visione più cupa. Gli sviluppi tecnologici sarebbero sì opera di visitatori extraterrestri, ma non angeli: demoni. All’inizio di PL (I, vv. 738 ss) compare il demone Mulciber, “colui che fa sciogliere i metalli”, che corrisponde al dio greco Efesto e al latino Vulcano. Secondo Milton, prima della ribellione Mulciber era l’angelo architetto che aveva costruito i palazzi nobiliari in paradiso. Dopo la congiura, anche lui viene precipitato all’inferno; e qui realizza il Pandemonium, il quartier generale di Satana. In pratica, angeli e demoni sono in guerra gli uni contro gli altri, ma hanno lo stesso architetto di fiducia! Come USA e URSS ai tempi della guerra fredda, che però facevano affari tra loro. L’ultima parola non ce l’ha l’ideologia, ce l’ha l’industria.
Efesto fu anche il costruttore di Pandora, la prima cyborg della Storia. Il suo nome significa che era una donna artificiale “dotata di tutti i doni” (pan-dora, in greco) che hanno le donne in carne e ossa. In PL si accenna a questo episodio quando si dice che Eva è “più bella di Pandora”. In fondo, essendo stata ricavata da una costola, anche Eva è un prodotto di ingegneria, in questo caso genetica.
Infine è interessante ricordare che Mulciber è in parte ispirato a Michelangelo come progettista della basilica di San Pietro. Il Paradiso perduto è forse l’opera letteraria inglese che offre il maggiore tributo alla cultura e alla lingua italiana, al punto che i denigratori accusavano Milton di “essersi dimenticato di essere inglese”. Non avevano tutti i torti. Se infatti noi oggi usiamo neologismi anglicizzanti tipo “resettare, chattare, bloggare, scann[erizz]are”, Milton viceversa usava potent per dire “potente”; sovran per “sovrano”; grave per indicare “grave, serio”, anche se notoriamente grave in inglese significa tutt’altro.
« Ultima modifica: 19 Aprile 2010, 07:13:56 di dhr » Loggato
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Re:Il Paradiso della Fantascienza
« Rispondi #50 data: 20 Aprile 2010, 07:46:38 »
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in breve ho percepito
In me una strana alterazione, fino
Al lume della ragione, e il linguaggio
Non ha tardato
(IX, vv. 598-601)

Uno dei più clamorosi colpi di genio di Milton. Per convincere Eva, Satana “fa parlare” il suo avatar, il serpente. Ne nasce un lungo dialogo che non si trova nella Genesi. Il rettile dice che, per aver mangiato lui stesso il frutto proibito, ha acquistato di colpo l’intelligenza e il linguaggio umano. L’Albero del bene e del male diventa l’Albero dell’evoluzione.

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Re:Il Paradiso della Fantascienza
« Rispondi #51 data: 21 Aprile 2010, 07:56:20 »
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E lui, Adamo, sposato a un’altra Eva,
Vivrà felice con lei, e io morta
(IX, vv. 828-829)

Prima crisi di gelosia di Eva, dopo aver mangiato il frutto proibito. Pur in modo indiretto, compare la grande rivale di Eva: Lilith, uno dei personaggi più gettonati della letteratura e dell’illustrazione fantasy-horror.
Un altro accenno indiretto è il demone Asmodeo (PL IV, v. 168), che secondo una leggenda sarebbe appunto il figlio di Adamo e Lilith.
Infine, ad assomigliare parecchio alla demonessa Lilith è Sin, la figlia / amante di Satana. Così descritta in PL II, vv. 650-655:

Una era donna fino all’anca, bella,
Ma poi squamosa in numerose spire
Di serpente, ampie, munite all’estremo
Di aculeo velenoso. Attorno ai fianchi
Cani infernali senza interruzione
Latravano assordanti come Cerbero
.

Come se non bastasse, dopo il peccato Adamo accuserà Eva di essere diventata Lilith:

Va’ via, serpente! Un nome che è perfetto
Per te, la sua alleata, altrettanto falsa
E odiosa! Non ti manca niente tranne
Forma e colore del rettile, indizio
Della tua frode
(X, vv. 867-871)
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Re:Il Paradiso della Fantascienza
« Rispondi #52 data: 22 Aprile 2010, 07:34:52 »
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Ah se potessi
Vivere da selvaggio in solitudine
In valle oscura!
(IX, vv. 1.084-1.086)

Adamo piange su se stesso dopo aver commesso il peccato originale. In questa sua frase però c’è dell’altro: il passaggio dall’Adamo “classico” all’Adamo “moderno”. In che senso? Nel senso che nell’antichità, poi nel Medioevo e ancora fino all’Ottocento, si riteneva che i primi uomini (Adamo) fossero perfetti, sovrumani, e a causa del peccato fossero decaduti alla nostra misera condizione. Dall’Ottocento in poi, tutto il contrario: i primi uomini erano mezze scimmie, che man mano si sono evolute fino al nostro livello. In questi versi Adamo, che finora era quello “classico”, comincia a immaginare se stesso in modo “moderno”, come un selvaggio che abita nella foresta. Tanto che in PL X, vv. 1.070-1.078 inventerà la tecnica di accendere il fuoco facendo sbattere due pietre una contro l’altra.
Oggi parlare di “uomini primitivi” non è fantascienza. Ma ai tempi di Milton lo era.
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Re:Il Paradiso della Fantascienza
« Rispondi #53 data: 23 Aprile 2010, 07:33:58 »
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... spinta misteriosa
O sim-patia, o qualche forza intrinseca
Così potente da unire a distanza
Con segreto legame cose simili
Per canali nascosti
(X, vv. 245-249)

Appena Satana, in Eden, ha ottenuto la vittoria su Adamo ed Eva, sua figlia Sin all’inferno “sente” che cosa è successo, senza intermediari, per una reazione interna immediata e inspiegabile. Nel linguaggio della Fisica quantistica lo si definirebbe entanglement tra coppie di particelle: quando una delle due subisce un fenomeno, all’istante ne viene “informata” anche l’altra, a qualunque distanza si trovi (ricordando che, in PL, la distanza tra l’Eden e l’inferno è immensa, incalcolabile; l’inferno non si trova al centro della Terra come in Dante, ma oltre i confini del nostro universo). In SF l’entanglement diventerà uno degli espedienti più sfruttati per far muovere le astronavi a una velocità superiore a quella della luce.

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Re:Il Paradiso della Fantascienza
« Rispondi #54 data: 24 Aprile 2010, 07:30:30 »
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Attorno alla Metropoli (X, v. 438)

In attesa del ritorno di Satana, i demoni si sono asserragliati nei pressi del loro quartier generale, round their Metropolis. Che sia venuta di qui l’idea a Fritz Lang? C’è quella famosa scena di Metropolis in cui la fabbrica sotterranea si trasforma in un edificio infernale…

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Re:Il Paradiso della Fantascienza
« Rispondi #55 data: 25 Aprile 2010, 00:52:27 »
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Ciao Dario...

non intervengo in questo tuo post ma lo seguo...
devo dire che le ultime note che hai messo sono veramente interessanti!!!

che Milton abbia avuto un "flashforward"?

Andrea / Eremita
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Re:Il Paradiso della Fantascienza
« Rispondi #56 data: 25 Aprile 2010, 07:43:59 »
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[Dio]
Forse ordinò agli angeli di spostare
Di venti gradi i poli della Terra
Rispetto all’asse; con grande fatica
Spinsero il globo in obliquo
(X, vv. 668-671)

La caduta di Adamo ed Eva ha effetti devastanti sull’intero pianeta. Non solo gli animali smettono di essere pacifici, non solo il clima peggiora, ma lo stesso assetto della Terra subisce un drastico cambiamento. Forze cosmiche – gli angeli – colpiscono il pianeta e ne fanno deviare l’asse di rotazione. Anche questi saranno scenari ripresi più volte nella storia della SF.



La catastrofe climatica è descritta con precisione scientifica:

Le svolte in cielo, pur lente, produssero
Effetti in mare e in terra
(vv. 692-693)

La scena degli animali “primitivi” che si divorano ferocemente tra loro (vv. 710-712) ha senz’altro influenzato le più antiche raffigurazioni dei dinosauri, nelle incisioni dell’Ottocento.

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Re:Il Paradiso della Fantascienza
« Rispondi #57 data: 25 Aprile 2010, 07:47:38 »
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Citazione da: Eremita il 25 Aprile 2010, 00:52:27

che Milton abbia avuto un "flashforward"?


Grazie, A / E,

beh Milton è classificato tra i "grandi poeti visionari", quindi se i flashforward non li aveva lui, chi? :-)

su un piano più filosofico, ritengo che "tutto è già concentrato nel presente", basta riuscire a vederlo. Milton era abbastanza intelligente da "notare" queste realtà cosmiche nel suo presente del XVII secolo.
« Ultima modifica: 25 Aprile 2010, 07:48:03 di dhr » Loggato
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Re:Il Paradiso della Fantascienza
« Rispondi #58 data: 26 Aprile 2010, 08:00:56 »
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È Morte ciò che ho visto? È questo il modo
In cui tornerò alla terra? Spettacolo
Osceno, di terrore, disgustoso,
Orribile al pensiero, e peggio al cuore!
(XI, vv. 462-465)

Prima di essere cacciato dal paradiso terrestre, Adamo vede come in un film tutta la Storia umana futura. Il primo film è un horror.
A proposito: Death non è solo un concetto astratto, è anche il figlio di Satana, nato dal rapporto incestuoso con Sin. Ecco il suo aspetto fisico:

L’altra forma,
O forse meglio: un’assenza di forma
Senza giunture né arti precisi.
Forse sostanza? Un’apparenza di ombra?
(II, vv. 666-669)

Quella di Death è una mostruosità lovecraftiana, liquida, indefinibile, indescrivibile. È gigantesco e potentissimo; perfino Satana lo trova orrendo.
A sua volta, Death ha violentato sua madre / sorella Sin, che manco a Chinatown. Però c’è il lieto fine: Sin e Death, Peccato e Morte, si riconcilieranno e… devasteranno la Terra.
Peccato e Morte sono ovviamente due personaggi simbolici. Ciò che è straordinario di Milton, però, è che li rende vivi, intensi, con una struttura biologica, una storia individuale, una personalità, super-poteri ecc.
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Re:Il Paradiso della Fantascienza
« Rispondi #59 data: 27 Aprile 2010, 07:42:58 »
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Mare infinito; nei loro palazzi,
Regno del lusso, ora proliferavano
Mostri marini
(XI, vv. 750-752)

Le città sommerse dal Diluvio universale, nel “film” visto da Adamo. I mostri marini fanno pensare ai primi ritrovamenti di rettili preistorici, i plesiosauri scoperti all’inizio dell’Ottocento lungo le coste britanniche. Vari avvistamenti di fossili però erano già stati fatti in precedenza, sia dagli antichi autori greci e latini, sia da Leonardo da Vinci ecc. Milton, che aveva un’ottima cultura classica e scientifica, poteva aver trovato accenni in diverse fonti.

Secondo una teoria, sarebbe un plesiosauro il Mostro di Loch Ness. Lo si potrebbe scegliere come “animale araldico” di John Milton: misterioso, sfuggente, ludico, “alieno” rispetto alla cultura dominante; con incursioni mordi-e-fuggi che ogni volta lasciano il segno.



Scritto con lo scopo dichiarato di “giustificare le vie di Dio” (cioè, concretamente, di spiegare il male del mondo), il Paradiso perduto, invece di rispondere alle nostre domande, ce ne pone altre mille. Non saremo mai abbastanza grati a Milton per questo.

Amen.
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