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Home Forum | La Fantascienza e gli altri generi... | La Fantascienza in Generale | Discussione: Il Paradiso della Fantascienza «prec succ»
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  Autore  Discussione: Il Paradiso della Fantascienza  (letto 12156 volte)
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Re:Il Paradiso della Fantascienza
« Rispondi #30 data: 02 Aprile 2010, 07:14:27 »
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Citazione da: gretana il 01 Aprile 2010, 23:12:03

ho a casa un "Paradiso Perduto" Edizione Bietti 1932, traduzione di tal Lazzaro Papi.
Ho tentato di leggerlo spinta dal tuo entusiasmo.........
Ho tentato......


nooo, Gretana, che mi dici! la versione di Papi (del 1811, anche se il libro è del 1932) è uno dei miei miti, una delle traduzioni più belle e potenti che siano mai state fatte! certo, il linguaggio è ottocentesco, e perdipiù il testo è stato addomesticato per non offendere la sensibilità dei lettori cattolici dell'epoca, però - ripeto - a me ha entusiasmato "a palla"!
piuttosto che buttarlo, regalalo a me ;-)

in ogni caso, è uscita da poco una nuova, bella traduzione italiana:
http://www.ibs.it/code/9788845263576/milton-john-cicero/paradiso-perduto-testo-inglese.html

invece da NON acquistare è quest'altra:
http://www.ibs.it/code/9788804527992/milton-john/paradiso-perduto.html


tra poco parto, un tragittino di 8 ore cambiando treno 4 volte... spero di tornare on line dopo questo viaggio allucinante
:-D
« Ultima modifica: 02 Aprile 2010, 07:22:49 di dhr » Loggato
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Re:Il Paradiso della Fantascienza
« Rispondi #31 data: 02 Aprile 2010, 20:43:55 »
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Due libri ho buttato nel corso della vita da lettrice, "Amityville Horror" perchè mi spaventava averlo in casa, e "L'archeologo" di A. Phillips. Comperato per amore verso il cognome l'ho soppresso con entusiasmo, non meritava di vivere e lo sapeva.
" Il paradiso perduto" è nella mia casa da svariati anni, al limite te lo posso lasciare in eredità se prometti di amarlo, spolverarlo, fargli fare qualche giro in giardino e lasciare che guardi " Criminal minds" che adora.
Poi lo passerai ai tuoi figli, che lo passeranno ai figli dei figli.........
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Non sto invecchiando, sto diventando vintage.
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Re:Il Paradiso della Fantascienza
« Rispondi #32 data: 02 Aprile 2010, 22:20:42 »
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Citazione da: gretana il 02 Aprile 2010, 20:43:55

" Il paradiso perduto" è nella mia casa da svariati anni, al limite te lo posso lasciare in eredità se prometti di amarlo, spolverarlo, fargli fare qualche giro in giardino e lasciare che guardi " Criminal minds" che adora.
Poi lo passerai ai tuoi figli, che lo passeranno ai figli dei figli.........


ci sto ;-)

intanto oggi ho trovato questo:

Edgar Allan Poe fu uno dei più ferventi ammiratori di Milton: non solo possedeva nella sua biblioteca una copia accuratamente annotata del Paradiso perduto, ma ne mandava anche dei versi agli amici e ne citava lunghi brani a memoria.

Milton, collana "I giganti", Mondadori 1968
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Re:Il Paradiso della Fantascienza
« Rispondi #33 data: 03 Aprile 2010, 10:38:43 »
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L'angelo a lui: "I doni che Egli dà
- Sia benedetto - all'Uomo solo in parte
Spirituale, anche per i puri Spiriti
Sono cibo gradito. Di alimento
Hanno necessità le Intelligenze
Quanto voi. Tutti infatti possediamo
In noi le facoltà infra-razionali,
Udito, vista, olfatto, tatto, gusto,
Metabolismo ed assimilazione,
Trasformando il corporeo in incorporeo.
E sappi che ogni creatura ha bisogno
Del suo sostentamento..."
(V, vv. 404-415)

Dialogo tra l'arcangelo Raffaele e Adamo. Adamo offre frutta all'ospite, ma non sa se sia gradita. Raffaele risponde di sì.
Uno dei casi più evidenti in cui Milton abbandona l'idea medievale degli angeli come puri spiriti, per descriverli come E.B.E., entità biologiche extraterrestri. Anzi, afferma sì che sono puri spiriti, però qui lo "spirito" è una sostanza di grado superiore, non in opposizione ma in continuità con la materia. Cfr. E. A. Poe, Rivelazione magnetica.
Più avanti si parlerà anche della vita sessuale degli angeli.
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Re:Il Paradiso della Fantascienza
« Rispondi #34 data: 05 Aprile 2010, 17:51:36 »
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... Intanto Eva al tavolo
Serviva nuda
(V, vv. 443-444)

Mentre Adamo e Raffaele discutono, Eva fa da cameriera, nuda. Il primo strip bar della Storia :-)
Ma i due maschi si lasciano solo lievemente distrarre. Adamo infatti approfitta dell'ospite illustre, venuto dal cielo, per essere informato...

Delle realtà al di sopra del suo mondo,
Degli abitanti del cielo, che tanto
Gli sono superiori: da essi irradia
Luce divina, la loro potenza
Surclassa l'Uomo
(V, vv. 455-459)

La prima curiosità umana è stata verso la fantascienza.
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Re:Il Paradiso della Fantascienza
« Rispondi #35 data: 06 Aprile 2010, 11:56:39 »
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Ciao, parlando del Paradiso...
ho una edizione del 1856 traduzione di Antonio Bellati (2a edizione) stampata dalla Ute per la Nuova Biblioteca Popolare, un libriccino cartonato rosso ancora ben conservato, tu che sei l'esperto che ne dici?
W.
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********************************************
Traduttore di: 'Fratello della Nave' di Aliette De Bodard; 'Veritas' di Robert Reed; 'La Stanza delle Anime Perdute' della Rusch. Co-traduttore di 'Santiago' di Resnick; di 'Oggi sono Paul' di Shoemaker pubblicato su Quasar, e di 'Base di Settore: Venice' della Rusch. Nel 2020 di M.D.Rivera 'Nel Buio tra le stelle' e 'Il velo delle stelle'.
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Re:Il Paradiso della Fantascienza
« Rispondi #36 data: 06 Aprile 2010, 17:46:32 »
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Vertiginosa ascesa evolutiva dalla pianta all'uomo, agli esseri superiori.
A parlare è Raffaele.

... Dalla radice
Spunta il germoglio, poi da esso le foglie
Aeree, il cui coronamento è il fiore
Dai soavi spiriti. Essi e i loro frutti,
Cibo dell'Uomo, per piani graduali
Aspirano alla vita, all'animale,
Alla ragione: danno vita e sensi,
Fantasia e intendimento, da cui l'anima
Trae la ragione che è la sua sostanza.
C'è ragione intuitiva e discorsiva:
La prima, nostra; la seconda, vostra
Ma differenti solo per livello.
Non ti stupire quindi se quei doni
Che Dio ti dà, li mangio anch'io, e li meta-
Bolizzo. Verrà forse un tempo in cui
L'umanità sarà accolta dagli angeli
E il nostro cibo non vi parrà insipido.
Nutrendosi così, forse anche i vostri
Corpi diventeranno tutto-spirito
Per lenta evoluzione, fino alle ali,
Salendo al cielo come noi o, a scelta,
Vivendo qui oppure in paradiso
(V, vv. 479-500)

L'evoluzione passa attraverso l'alimentazione: la pianta "diventa" animale e razionale quando è metabolizzata dal nostro organismo. L'umanità a sua volta potrà svilupparsi a un livello superiore tramite l'assunzione di sostanze adatte. Il filone della "pozione dagli strabilianti effetti biologici" verrà sfruttato spesso dalla narrativa horror e SF, dagli alambicchi del Dottor Jeckyll e Mister Hyde agli esperimenti nell'Angelica farfalla di Primo Levi, al liquido nero del film District 9.
« Ultima modifica: 06 Aprile 2010, 17:48:24 di dhr » Loggato
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Re:Il Paradiso della Fantascienza
« Rispondi #37 data: 06 Aprile 2010, 17:51:59 »
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Citazione da: waferdi il 06 Aprile 2010, 11:56:39

Ciao, parlando del Paradiso...
ho una edizione del 1856 traduzione di Antonio Bellati (2a edizione) stampata dalla Ute per la Nuova Biblioteca Popolare, un libriccino cartonato rosso ancora ben conservato, tu che sei l'esperto che ne dici?
W.


grandioso! è la terza edizione "storica" in italiano, dopo Paolo Rolli (1758) e Lazzaro Papi.
però nelle mie fonti non trovo elementi per una valutazione sul piano stilistico.
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Re:Il Paradiso della Fantascienza
« Rispondi #38 data: 07 Aprile 2010, 18:10:34 »
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... Mani innumerevoli
Erano pronte: veloci, cavarono
Il suolo del Cielo, e là sotto videro
Il grembo di Natura nei suoi grezzi
Materiali
(VI, vv. 508-512)

Milton è il primo autore a descrivere la "geologia" del paradiso: come si nota, è sostanzialmente identica a quella della Terra. Milton è quindi dalla parte di quei fisici che affermano che le leggi dell'universo sono identiche ovunque, ma include anche il paradiso tra i corpi celesti; non è più un "regno di pura luce spirituale" ma un mondo con le sue formazioni naturali, il giorno e la notte, la vegetazione, ecc.
In questa parte del poema, l'arcangelo Raffaele, per mettere in guardia Adamo dagli assalti di Satana, gli sta raccontando la battaglia che si svolse in cielo tra le armate ribelli dei demoni e l'esercito degli angeli. La vittoria degli angeli non appare affatto scontata. A un certo punto i demoni si mettono a scavare il suolo per ricavare metalli e sostanze chimiche, che utilizzeranno per costruire un gigantesco cannone multiplo, che vola come un'astronave da guerra.
Riusciranno i nostri eroi a sventare il diabolico piano...?
« Ultima modifica: 07 Aprile 2010, 18:11:39 di dhr » Loggato
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Re:Il Paradiso della Fantascienza
« Rispondi #39 data: 08 Aprile 2010, 19:17:04 »
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Per resistere ai cannoneggiamenti nemici, gli angeli si vedono costretti a sradicare le colline e lanciarle come sassi. Un'Intifada su scala ciclopica.
Dopo un furioso combattimento, si stabilisce una tregua momentanea per recuperare le forze e curare i feriti (e lo fanno da soli, perché i loro corpi sono auto-rigeneranti).
È evidente che la guerra è in una fase di stallo e potrebbe trascinarsi all'infinito. Ma a questo punto decide di intervenire il "figlio dell'imperatore", il capo delle milizie celesti, il Vice-Reggente in persona: Cristo.
Gli angeli gli preparano un veicolo futuristico da guerra:

Fiammeggiante, con ruota dentro ruota,
Auto-movente a Spirito, scortato
Da quattro cherubini a quattro facce
Stupefacenti. Costellati d'occhi
I loro corpi e le ali; d'occhi, le ruote
(VI, vv. 751-755)

Si tratta di una rielaborazione delle celebre visione del profeta Ezechiele nella Bibbia, ma Milton fa parecchie modifiche allo scopo di trasformarla in un'astronave aliena, con tecnologie AI. Al punto che, più avanti, dagli "occhi" dei cherubini e dagli "occhi" delle ruote verranno addirittura sparati dei raggi disintegratori.
La visione di Ezechiele è un episodio che piace un sacco ai sostenitori dell'ipotesi extraterrestre, perché "dimostrerebbe" che anticamente sul nostro pianeta è atterrata una grande astronave. La mia tesi è che questi autori, anglosassoni, quando leggono la Bibbia sono influenzati da PL.

Cristo prende il posto di comando in cima all'astronave e...
« Ultima modifica: 08 Aprile 2010, 19:19:19 di dhr » Loggato
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Re:Il Paradiso della Fantascienza
« Rispondi #40 data: 09 Aprile 2010, 19:40:36 »
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È la prima, se non l'unica volta in PL che il Figlio di Dio fa qualcosa di interessante. Perlopiù tiene lunghi discorsi teologici, tant'è che da quattro secoli viene considerato uno dei personaggi più antipatici del poema. Qui però...

Lui tutto armato con il suo arsenale
Di Urìm radiante
(VI, vv. 760-761)

Cristo non affronta i nemici presentandosi com'è, ma indossa un'armatura rigida (gli urìm sono pietre sacre, nella Bibbia) con armamentario assortito, che emette raggi luminosi. Se teniamo presente che in cielo ogni guerriero ha dimensioni enormi, e che il Vice-Reggente arriva a bordo di un disco volante, senza blasfemia possiamo affermare che Cristo, per sconfiggere il demonio, si trasforma in Goldrake.

Come in ogni cartoon che si rispetti, la sua vittoria sarà rapida e schiacciante.
Ma, come in ogni cartoon che si rispetti, i nemici meditano vendetta per la prossima puntata.
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Re:Il Paradiso della Fantascienza
« Rispondi #41 data: 11 Aprile 2010, 08:49:27 »
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Un breve flashback. Un attimo prima che Cristo sferri l’attacco contro le schiere di Satana…

I Quattro aprirono le ali stellate
Facendo buio-pece
(VI, vv. 827-828)

Altra scena senza nessuna giustificazione biblica. In compenso, Milton qui anticipa il fenomeno detto mimetismo batesiano o mimetismo di ostentazione, famoso soprattutto nelle “farfalle gufo” dell’America Latina. Le farfalle gufo sono infatti state scoperte solo all’inizio dell’Ottocento, e il concetto di mimetismo risale agli inizi del Novecento. L’insetto spalanca le ali per spaventare l’aggressore, assumendo un’apparenza minacciosa da uccello rapace.



Questo comportamento dei quattro cherubini, che fanno da “scorta d’onore” di Cristo, anticipa - di nuovo! - la guerra moderna come viene teorizzata da George Orwell in 1984:
1) una guerra virtuale, apparente, mass-mediatica;
2) dove i veri scontri accadono nei territori periferici. Cfr. epoca della guerra fredda tra USA e URSS, e anche dopo. Nel caso di PL, la lotta tra Dio e Satana proseguirà solo sulla Terra, non in paradiso né all’inferno. E a farne le spese saranno gli “indigeni” cioè noi.

Il mimetismo di ostentazione dei cherubini però rivela anche qualcosa di profondo sul significato dell’intero poema di Milton.
Alla fine di PL, Adamo ed Eva si ritrovano soli: nessun Dio che dà ordini, nessun angelo che dà consigli, nessun demonio che li tenta… Mano nella mano, avanzano per il loro “cammino solitario”. Ecco, a mio parere, il significato finale del Paradiso perduto: “Lo show è stato bello ma è finito, è ora di diventare adulti”.
La vita va affrontata con le proprie forze, giorno dopo giorno. Anche il gigantesco scontro cosmico tra il Bene e il Male era solo uno show. Nell’Eden, Dio aveva perfino scelto dove Adamo ed Eva dovessero dormire… luogo carinissimo, per carità, ma era una prigione dorata. Satana dal canto suo faceva tanto l’amicone, ma voleva fregarli. Adesso, finalmente, Adamo ed Eva camminano con le proprie gambe.
Poco dopo aver dato alle stampe la versione definitiva del poema, Milton morì, come Dante dopo aver scritto gli ultimi versi della Commedia. Non c’era nulla da aggiungere.
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Re:Il Paradiso della Fantascienza
« Rispondi #42 data: 12 Aprile 2010, 07:58:07 »
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anziché Spiriti
Malvagi, porre una stirpe migliore
Al loro posto, che diffonda il Bene
A mondi ed epoche senza confini
(VII, vv. 188-191)

L’idea che l’umanità sia stata creata da Dio per sostituire gli angeli ribelli risale a vari autori del primo millennio d.C. Qui si ha l’impressione che Milton la recuperi perché gli permette di unificare il discorso sulle diverse specie intelligenti dell’universo.
La cosa di gran lunga più importante, però, è che viene ribadita la “missione cosmica” dell’umanità. Già in precedenza il tema era stato accennato da Satana [vedi sopra]; qui sono gli angeli a dirlo. Ora, in base alle regole del buon giornalismo, è da ritenersi fondata una notizia che arrivi da due fonti indipendenti, anzi in questo caso addirittura due fonti ideologicamente contrapposte. Quindi, prepariamoci a salpare!
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Re:Il Paradiso della Fantascienza
« Rispondi #43 data: 13 Aprile 2010, 07:45:34 »
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[Eva]
Si alzò, raggiunse i suoi frutti, i suoi fiori
Per controllare i germogli e i boccioli
Nel suo vivaio. Al suo arrivo sbocciavano;
Da lei toccati, fiorivano allegri
(VIII, vv. 43-46)

Deliziosa scena fantasy, immersa in un’atmosfera fatata.

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Re:Il Paradiso della Fantascienza
« Rispondi #44 data: 14 Aprile 2010, 07:10:28 »
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A dare velocità incalcolabile
Ai cerchi degli astri è l’Onnipotente,
Che rende quei corpi rapidi quasi
Quanto lo spirito. Né sono lento
Io che, partito stamani dal Cielo,
Prima di mezzogiorno sono giunto
All’Eden: una distanza inesprimibile
Con le cifre normali
(VIII, vv. 107-114)

A parlare è ancora Raffaele.
La velocità della luce è stata calcolata solo nel XIX secolo, ma già Galileo sospettava che non fosse infinita, come si riteneva fino ad allora. Milton non solo sfrutta questa idea, ma la porta oltre: neppure la velocità degli angeli è istantanea, cioè essi non sono in grado – come invece affermava la teologia – di rendersi presenti in qualunque luogo in qualunque momento; appunto perché, come si è detto, non sono “veri” angeli ma alieni.
Milton pone la domanda: quanto tempo occorre per attraversare un determinato segmento di universo? La SF ha costruito interi romanzi su questo dilemma, risolvendolo con le teorie quantistiche, i motori Sarà-Fu (Ron Hubbard), le astronavi superluminali ecc.

« Ultima modifica: 14 Aprile 2010, 07:21:02 di dhr » Loggato
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