Sono amareggiato per l'atteggiamento degli editori italiani nei confronti della fantascienza. A giudicare da quello che vedo arrivare in libreria ogni mese posso solo concludere che
gli editor italiani hanno stabilito una volta per tutte che la SF non interessa più a nessuno. La riprova più evidente di quanto dico sta nel fatto che per il periodo di Natale di novità nella narrativa di questo nostro amato genere ce ne sono pochissime...
FACCIAMO LORO CAMBIARE IDEA
Per di più, ne sono in arrivo ben poche anche dopo Natale: guardando su
www.wuz.it (un'ottima fonte, a mio avviso), vedo che a parte Armenia che a febbraio in Nuova Galassia proporrà "Stella Variabile", il romanzo scritto da Spider Robinson e basato su degli appunti di Heinlein, non c'è davvero niente altro in arrivo, a parte ristampe di già (stra)visto. A febbraio Mondadori farà uscire nella Piccola biblioteca Oscar "Fanteria dello spazio" di Heinlein e le Nord in Cosmo biblioteca "2001 odissea nello spazio" di Clarke e "Cetaganda" della Bujold, mentre a marzo Bompiani riproporrà nei tascabili il secondo e il terzo volume delle "Grandi storie della fantascienza".
Tutto qui. Mi pare un po' poco.
Che dire: a noi "fantascienzofili" ci è rimasta solo Urania?
Ditemi voi