Allora, parto spiegando il titolo di questo topic... da maggio a ottobre 2008 ho lavorato come consulente presso una grande azienda italiana di meccatronica (tanto per darvi un'idea, quella che ha sfornato l'affidabilissimo KERS dell'attuale Ferrari di Formula 1 ). Clima orrendo in ufficio, malgrado la squisitezza dei colleghi: rovinata dall'assurda personalità del capo, un logorroico nevrotico dagli scatti d'ira funesta da far impallidire il Drogba dell'altro giorno. Il più tipico di tali scatti, ormai diventato tormentone di interminabili prese in giro tra noi alla macchina del caffè, era appunto un "Ma di che XXXX stiamo pallando" in accento siculo-milanese, condito da gestaccio napoletano con ambo le mani a forma di cuneo e braccia a forma di gancio...

Insomma, tutta 'sta pantomima per darvi un'idea della mia espressione e della mia reazione nel leggere il fluffoso editoriale del simpatico Altieri nell'ultimo Urania, il già ammazzato dei suoi predecessori Seeker di McDevitt. Ma di che parla? Cosa sono i "Romanzi"? Cosa sono i "Mysteri"? E le "Emozioni"? Si tratta degli "Harmony" che legge la mia prozia? Cosa c'entra con Urania? BOOHHHH?!?!?!? Mi domando se non si tratti di un tragico, comico errore di copia-e-incolla. Tristissime poi le due righe con cui si glissa sull'aumento di prezzo.

Termino con ironici complimenti alla redazione per la fine ingloriosa fatta a fare al varietà creato dal compiantissimo Montanari, malgrado le strombazzate promesse di rilancio fatte e rifatte (leggi: "Marziano in cattedra"; qualcuno l'ha rivisto? Chiamate la Sciarelli!!!). Una misera, poco approfondita scheda dell'autore - in cui ovviamente si omette di menzionare la serie di cui Seeker fa parte - che mi ha fatto rimpiangere persino il varietà di F&L: almeno lì si rideva coi fumetti, c'erano i racconti di F&SF e gli articoli di Asimov.

sono andato per la terza volta in vita mia sul blog di urania per leggere di questo nuovo romanzo.che dire,la spocchia di certa gente mi fa imbufalire.giuseppe lippi dovrebbe fare un esamino di coscienza e dire:"ho scritto na cazzata".non si può prendere per il culo la gente dicendo che urania non si può permettere di proporre cicli troppo lunghi(p.f.hamilton e la moon e baker  allora??solo per citarne i più recenti),o che ci sono libri troppo lunghi per il formato urania(sempre p.f.hamilton diviso in + libri??),e che urania in questi anni è diminuita di prezzo se calcoliamo il rapporto 1euro=1000 lire come hanno fatto tutti...su quest'ultima affermazione io calo il sipario su un personaggio che non vuole ne dialogare ne essere onesto con chi fedelmente lo segue.30 centesimi in + non mi cambiano la vita anzi,per me che ne acquisto massimo 5o6 volumi l'anno non è una grande spesa in +.semplicemente ci vorrebbe + dialogo e più volontà di capire chi compra fedelmente e chi guarda ad urania con la speranza di leggere qualcosa di buono.

se il blog doveva essere un mezzo di confronto e di apertura con il lettore...il blog è già bello che morto.....

A nessuno dispiace della morte de facto del varietà?

Citazione da: maxpullo il 11 Maggio 2009, 14:06:25

vedendo alcuni interventi credevo che lo avessero sostituito con le pagine del Blog, da stampare e allegare al volume all'occorrenza... mi ricordo l'alieno in redazione che prendeva per il sedere le lettere dei lettori e faceva ironia e pensavo che ora avessero delegato questa funzione ai lettori stessi sul web, sono i tempi che cambiano.

Credo che il ruolo dell'Alieno sia stato assunto da Ernesto Vegetti...

Non è che sono cambiati i tempi; è cambiato chi gestisce Urania: sia la direzione editoriale, sia, mi dispiace dirlo, il curatore. Che ha tanti pregi ma è sicuramente dispersivo: non si contano le cose che inizia e poi non finisce, promette e poi non fa. Ricordo proprio con dolore l'abolizione del mitico Alieno di redazione quando Montanari andò via. Lippi iniziò a rispondere di persona alle lettere, ma poi ha smesso senza un motivo preciso. Il Marziano in Cattedra è stato rilanciato, ma poi è deceduto rapidamente come era stato resuscitato.

Citazione da: lolinhozzo il 11 Maggio 2009, 14:16:20

Credo che il ruolo dell'Alieno sia stato assunto da Ernesto Vegetti...

Alieno?     

Quando Elara annunciò il ciclo di Dumarest ero curioso, così mi sono messo a leggere il "Cosmo profondo" della Biblioteca di Urania: ho letto a fatica il primo romanzo e ho piantato il secondo dopo una decina di pagine. Francamente, a me son sembrati i soliti banali romanzi d'avventura con cornice sf in cui l'eroe fa l'eroe, la bella fa la bella, la spalla dell'eroe fa la spalla dell'eroe e il cattivo fa il cattivo. Che interessante   
Poi, per carità, c'è a chi piace, d'accordo; non a me, però: la mia idea di fantascienza non è questa.


Sugli articoli redazionali, vorrei dire che è anche una questione di foliazione, ragazzi. I libri sono formati a multipli di 32 pagine (o di 16): una volta che si vede quante pagine mancano ad arrivare alla fine dell'ultimo trentaduesimo (o sedicesimo) partendo dall'ultima pagina in cui finisce il romanzo, allora si può vedere effettivamente quanto spazio c'è per il redazionale. Quando non c'è, non c'è.
E a noi va già bene che in Urania di redazionale un po' ce n'è sempre: nei Gialli non c'è mai niente di niente!