Citazione da: maxnaldo il 11 Maggio 2009, 14:53:36

io seguo costantemente la lotta delle associazioni dei consumatori, stanno cercando di rispostare quei miliardi di Euro che dai lavoratori sono passati alle aziende. Ci credete voi che prima o poi torneranno indietro?

Ogni lasciata è persa... Ogni volta che sento dire: "Rinunciate a qualcosa oggi, per avere qualcos'altro indietro domani" mi viene curiosamente da serrare le chiappe
La storia della contrattazione collettiva (almeno nel mio settore) ne è lampante e chiaro esempio.

Citazione da: maxnaldo il 11 Maggio 2009, 14:53:36

ultimamente leggo un sacco di lamentele nel forum, strano perchè di solito noi di UM non siamo mica polemici e critici? allora mi viene da chiedere, è la solita storia che "chi tace acconsente" e "chi scrive si lagna" ? ultimamente sto leggendo veramente poco, praticamente nulla, quindi non saprei dare un mio giudizio non avendo letto ciò di cui si parla.

Fai male, credo che ultimamente la qualità dei testi di Urania sia assai migliorata e aggiungo di essere più che volentieri disposto a rinunciare ai varietà purche il romanzo non abbia tagli come i vecchi Urania.



Citazione da: lolinhozzo il 11 Maggio 2009, 15:06:38

Quando Elara annunciò il ciclo di Dumarest ero curioso, così mi sono messo a leggere il "Cosmo profondo" della Biblioteca di Urania: ho letto a fatica il primo romanzo e ho piantato il secondo dopo una decina di pagine. Francamente, a me son sembrati i soliti banali romanzi d'avventura con cornice sf in cui l'eroe fa l'eroe, la bella fa la bella, la spalla dell'eroe fa la spalla dell'eroe e il cattivo fa il cattivo. Che interessante    Poi, per carità, c'è a chi piace, d'accordo; non a me, però: la mia idea di fantascienza non è questa. Sugli articoli redazionali, vorrei dire che è anche una questione di foliazione, ragazzi. I libri sono formati a multipli di 32 pagine (o di 16): una volta che si vede quante pagine mancano ad arrivare alla fine dell'ultimo trentaduesimo (o sedicesimo) partendo dall'ultima pagina in cui finisce il romanzo, allora si può vedere effettivamente quanto spazio c'è per il redazionale. Quando non c'è, non c'è. E a noi va già bene che in Urania di redazionale un po' ce n'è sempre: nei Gialli non c'è mai niente di niente!

Concordo in toto con l'aggravante che mi sono pure comprato il primo libro di Dumarest della Ellara e probabilmente, ma spero di no, mi comprerò anche gli altri

Citazione da: waferdi il 11 Maggio 2009, 14:29:25

Tubb,con i racconti di Dumarest che sono in pubblicazione su Elara, è lacosa migliore che stia accadendo or ora, avevo cercato di acquistaregli originali tempo fa visto che nessuno mai aveva pubblicato iracconti (eccetto naturalmente Biblioteca Urania e come al solito senzaordine cronologico, ed uno in Andromeda), ed in USA or in Englandavevano di quei prezzi!!! Pertanto Gloria ed Onore ad Elara e grazieper la pubblicazione, dovuta da tempo alla fantascienza italiana.

Non voglio lasciare  waferdi  da  solo  in questa  meritoria  campagna  pro-Dumarest.
Non  sono  molto amante  della SF avventurosa,  ma  nel genere il  ciclo  diDumarest   e'  uno  dei migliori  di  quel  periodo  che io  abbia  visto.
Stufo  di aspettare  le  traduzioni  ne  hocomprato  un  bel  lotto  su ebay England  (a  prezzo  ragionevole).  Tra l'altro  Tubb  ha  una ricchezza  linguistica rara  per  i romanzi  avventurosi,  che le  prime traduzioni  italiane  non hanno  resomolto.
Per  cui  per  ora  continuero'  a leggermi  quelli  che ho... e  i volumi  diElara,  col prezzo vergognoso  che  hanno (tanto  un  tot  di  collezionisti  checomprano  lo stesso si trovano  sempre,  vero?)  licomprero', giusto  in segno  di apprezzamento  perla  bella  scelta  editoriale,   se e  quando  la  crisi  smettera'  di affossarmi  il bilancio.
Che  poi  il primo  romanzo  del ciclo  (windsof gath)  sia ottimo e  i successivi  solo buoni...niente  di nuovo  no? Praticamente tutti gli altri  megacicli  da questo  punto  di vista sono  anche peggio....
forza, Earl!
Luca

A proposito poi di saghe, alla fiera di Bologna a Malaguti avevo chiesto (visto che pubblicavano la saga di Dumarest) se avevano in programma di mettere in produzione quella di "The Man-Kzin Wars", una serie di racconti, iniziata da Larry Niven (1966 il racconto e 1988 il libro) e proseguita poi con altri scrittori (Anderson-Pournelle-Stirling-Benford-Colebatch-Harrington ed altri), giunta ormai al 12° libro più un romanzo ampliato ed uno nuovo, per un totale di 14 libri (al 2009, l'ultimo uscito da poco), 20 anni di storie.
Di questa serie di racconti ne sono stati pubblicati solo 2: "I guerrieri" dal 1° volume (in Nord Grandi Opere) e "Il posto della follia" dal 3° volume (su Asimov SFM), due racconti su un totale di 45... Morale della favola: non li conosceva.
Sono riuscito, nel giro di un paio d'anni, ad acquistarli tutti tramite Amazon, uno mi è arrivato addirittura da Auckland (ho conservato la scatola).
Tanto per far sapere che da noi poco o niente viene tradotto e pubblicato di quello che esce.
w.

Citazione da: maxpullo il 11 Maggio 2009, 14:06:25

A parte gli scherzi, un tempo nonostante i volumi fossero meno "panciuti" c'era spazio per vignette, racconti, curiosità, articoli... mi ricordo alcuni urania in cui il varietà era addirittura più bello del romanzo stesso... ma se dico queste cose faccio la figura del romanticone che non la vuol capire che i tempi sono cambiati e allora preferisco tacere e aspettare che cambino di nuovo PS Ma ve la ricordate la pianta della redazione? Quella che cresceva puntata dopo puntata? E le vignette del mago Wyz? E...

Certo che mi ricordo caro Pullo e pensa che il Marziano in cattedra lo leggevo prima del romanzo