Diario del capitano TarteriKirk
Data astrale diciottesimo giorno del sesto mese dell’anno terrestre duemilacinque.
L’astronave verde dell’ alieno tentacoluto con Chtoressa al seguito, è atterrata in territorio Sciclitano, sul pianeta Siculo. Preceduto in avanscoperta dal fido Doc Moebius con moglie e figlia ed accompagnato dal Mago di Laurus, anche lui tenuto al guinzaglio dalla moglie, dopo avere vagato per giorni terrestri in satelliti del pianeta (le Eolie) ed avere scalato vulcani nel vano tentativo di comprendere il perché riuscissero ad eruttare fiamme e lapilli mentre lui riusciva solo ad e-ruttare, alle prime luci del pomeriggio ha interrotto il giusto e meritato pranzo del Felice Ospitante a base di pasta con salsa di pomodoro e cavoli. Raggiunta la verde vettura del verde figuro a bordo del proprio mezzo biruotato, pur essendo già in embasse al pensiero che per una settimana avrebbe dovuto fare da guida al gruppo sicul-polentone, ha condotto il gruppo nel proprio antro ove il Trifide, prendendo possesso della zona affermava solennemente: “Prendo possesso di questi territori in nome degli UManiaci” Tarteri, conscio delle spese sostenute per crearsi l’umile dimora, pur felice della presenza del LEM al completo, si è opposto energicamente a questo sfratto proletario. Al che, con fare noto a tutti i conoscenti, decideva di soprassedere alla presa possesso dell’area, purchè venisse rifocillato, lui ed il suo seguito, degnamente. Ed allora in serata, focacce di tutti i tipi hanno bandito la tavola tarteriana. E dopo avere sbranato quasi tutto, pochi attimi prima di recarsi nella villa che li ospita, con fare lesto si è appropriato di un Urania e di un Solaria affermando: “Mi manca solo questo” Dovrà trascorrere il Felice Ospitante (lo sarà ancora?) le ore notturne a nascondere i Sacri Tomi in giardino, sperando che il bel noto fiuto Trifidico, per una volta l’abbandoni. Sarà la salvezza della sua sudata collezione.

I tre con il Felice (sic) Ospitante

Carissimi, ripresomi dalla settimana Lemmiana, ho deciso, dopo il vile attacco del Trifide e del Mago sul suo/loro sito alla mia persona, presentandomi in una foto, non veritiera, obeso e quasi scotennato, di pubblicare le foto in mio possesso del tanto acclamato trio. In questa prima foto, il Mago è impegnato in uno dei suoi momenti di fanta/gioco; requisite palette e rastrelli alla piccola Irene, si accinge ad iniziare l'opera che, a suo dire, e superiore al preventivato, e per fortuna non realizzato, ponte di Messina; la gallera Sampieri-Malta. Il Trifide lo guarda sorridente (ma in cuor suo commosso) avvertendo un peggioramento dello stato mentale dell'amico.

La giornata di lavoro è finita. Autoinvitatisi a casa mia, il Tentacoluto, dopo avere effettuato una spartizione equa (a suo dire) della pasta al forno, si alimenta come suo solito. Flavia con lo sguardo dice: "Comprendetelo" Il piccolo Matteo mi chiede con lo sguardo: "Ma chi ci hai portato in casa". Errori della mia prima gioventù. L'anno prossimo, a parziale mia difesa, pretenderò la presenza di altri UMani, così da avere conforto e protezione.