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Discussione: Biblioteca Trifidica Vintage Random (letto 4784 volte) |
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Biblioteca Trifidica Vintage Random « data: 03 Giugno 2010, 18:58:23 » |
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Premessa: il Trifide non è un Tiranno, bensì un Re Magio; e in dono porta non oro, incenso e mirra, ma preziosi libri di SF vintage. (Nota: non li ha portati a Gesù bambino ma a una creatura che era una simbiosi tra il bue e l'asino)
Siccome alcuni di questi titoli sono assenti dal database, e anche per il valore intrinseco di questa collana "casuale", le opere verranno recensite tutte in questo topic. Primo titolo...
Edgar Allan Poe, Racconti dell'impossibile, trad. Maria Gallone, BUR, 1957, pp. 170, lire 120
Deliziosa l'idea di raccogliere in volumetto questi racconti di Poe, che sono molto meno famosi di quelli macabri ecc., però contengono spesso il meglio della sua intelligenza e della sua modernità. Il libro offre anzitutto alcuni testi paesaggistici romantici, poco presenti nelle antologie, se non addirittura sconosciuti: Il possedimento di Arnheim, Il villino di Landor, L'alce. In secondo luogo, alcuni gioielli dello humour di Poe, centrati sulla satira sociale: Gli occhiali e X-ando il pezzo dove "pezzo" indica un articolo giornalistico. Poi ancora, dei "divertimenti" su temi scientifici: Il millesimo secondo racconto di Sheherazade, in antologie più recenti tradotto come "La 1002a Notte di Sharazad" (manco a farlo apposta, mia moglie e io abbiamo dedicato a questo racconto una conferenza qualche tempo fa alla Società Dante Alighieri), e La beffa del pallone cioè della mongolfiera. Ma soprattutto vi si ritrovano alcuni dei testi più importanti in assoluto per la SF, la cosmologia e la filosofia dello scrittore americano: Mellonta Tauta ossia le cose che accadranno nel XXIII secolo, Bon-Bon e Il diavolo nella torre anche detto "Il diavolo sul campanile". In particolare, Bon-Bon è un racconto molto più serio di quanto sembri a prima vista.
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« Ultima modifica: 05 Giugno 2010, 21:22:16 di dhr » |
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Re:Biblioteca Trifidica Vintage Random « Rispondi #1 data: 03 Giugno 2010, 19:22:46 » |
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H. G. Wells, In the Days of the Comet, ed. Tauchnitz, Lipsia 1906, pp. 320, sterline 400 (!! scritto a matita in quarta di copertina; presumibilmente sta per 4,00 --- oppure lire 400, aggiunto dal rivenditore italiano)
Libro esclusivamente da collezione, da non aprire per leggerlo neppure in stile Bibliotecario.
Il racconto Nei giorni della cometa si trova comunque nella raccolta Il risveglio del dormiente e altre avventure, che verrà recensita più avanti.
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« Ultima modifica: 03 Giugno 2010, 19:25:59 di dhr » |
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Re:Biblioteca Trifidica Vintage Random « Rispondi #5 data: 04 Giugno 2010, 07:23:51 » |
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Re:Biblioteca Trifidica Vintage Random « Rispondi #6 data: 04 Giugno 2010, 11:48:17 » |
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« Ultima modifica: 04 Giugno 2010, 11:49:33 di bibliotecario » |
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Anagramma di BIBLIOTECARIO: beato coi libri
Appena letto: In lettura: Prossima lettura: |
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Re:Biblioteca Trifidica Vintage Random « Rispondi #7 data: 04 Giugno 2010, 14:03:38 » |
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Un tempo questo forum era tutta campagna... |
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Re:Biblioteca Trifidica Vintage Random « Rispondi #8 data: 04 Giugno 2010, 14:32:20 » |
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"Ci vuole molto più della consapevolezza di Dio per creare la pace. Bisogna decidere in che modo utilizzare questa informazione." (Il mondo di Spock - di Diane Douane) |
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Re:Biblioteca Trifidica Vintage Random « Rispondi #10 data: 04 Giugno 2010, 20:36:29 » |
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Re:Biblioteca Trifidica Vintage Random « Rispondi #11 data: 04 Giugno 2010, 20:54:44 » |
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Herbert George Wells, Il risveglio del dormiente e altre avventure di fantascienza, trad. Piccy Carabelli, Giuseppe Mina, Renato Prinzhofer, Maria Luisa Righi, ed. Mursia, senza data [1980?], pp. 686, senza il prezzo
IL RISVEGLIO DEL DORMIENTE
I primi tre capitoli, con il protagonista Graham che cade in un catalessi a causa dell'abuso di stupefacenti, viene mantenuto artificialmente in vita, e si risveglia dopo duecento anni nella Londra del XXII secolo, sono tra le migliori pagine di letteratura che abbia mai letto. Al risveglio, con sua grande sorpresa, Graham scopre di essere famoso ovunque come "il Dormiente", anzi "il Padrone del mondo". E si ritrova al centro di un intrigo internazionale.
L'idea è geniale, e alcune scene (p.es. l'inseguimento sul "tetto", l'immensa struttura high-tech che copre l'intera Londra) sono assolutamente magnifiche. Ma poi Wells, incredibile ma vero, perde il ritmo, la narrazione diventa prolissa e ripetitiva... eppure non era certo un principiante: in quegli anni aveva già pubblicato roba come L'isola del Dottor Moreau, L'uomo invisibile, La guerra dei mondi! Il suo guaio era quando voleva a tutti i costi dare un messaggio politico...
Questo romanzo ha fornito a Woody Allen lo spunto per il film fanta-umoristico Il dormiglione (che in inglese era Sleeper, come in Wells). Di per sé l'avventura di Graham il Padrone del mondo è tutt'altro che umoristica; meriterebbe un remake, in stile Intrigo internazionale + Blade Runner.
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Re:Biblioteca Trifidica Vintage Random « Rispondi #13 data: 05 Giugno 2010, 20:46:54 » |
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Herbert George Wells, Il risveglio del dormiente e altre avventure di fantascienza
- segue -
I PRIMI UOMINI SULLA LUNA
Questo romanzo del 1901 ha ispirato fin dal 1902 il primissimo film di SF della storia, Viaggio nella Luna di Méliès, continuando a godere di un notevole successo cinematografico fino agli anni '50. Poi è caduto abbastanza nel dimenticatoio, sia perché è venuta meno l'ipotesi della vita sul nostro satellite (l'estremo omaggio a questo tema, alla vigilia dello sbarco del '69, è stato fatto da Primo Levi con il racconto Visto da lontano), sia perché sono cambiati i gusti.
Personalmente l'ho sempre considerato uno dei capolavori di Wells, quindi l'ho riletto con enorme piacere. L'inizio è da “romanzo per ragazzi”, addirittura favolistico, ma più si procede, più il plot diventa impegnativo. L'idea di partenza, la famigerata Cavorite, rientra tra le peggiori “cavorate” della SF, ma solo per il modo burlesco con cui ne tratta Wells. Infatti l'idea di una sostanza (non certo una vernice!) refrattaria a ogni tipo di radiazioni, gravità inclusa, e di un veicolo spaziale (non certo una mongolfiera d'acciaio!) a geometria variabile che ne sfrutti le proprietà, secondo me si presterebbe ancora oggi a interessanti sviluppi. Più avanti, le descrizioni del paesaggio lunare, scientificamente accurate & scientificamente assurde, sono di una bellezza... stratosferica, appunto. Con una xenobiologia a effetto: piante istantanee, mandrie di bestie lunghe 60 metri, creature bioluminescenti. Poi viene l'incontro con i Seleniti, che non sono affatto i ridicoli scarafaggi che comparivano nelle versioni cinematografiche del libro, ma a distanza di un secolo sono ancora tra gli alieni meglio riusciti nella letteratura / cinema SF. Soprattutto, la fase progressiva del “contatto” è scritta con grande maestria e vivacità; in un certo senso, qui Wells rimedia a una carenza nella Guerra dei mondi, dove non aveva fatto interagire terrestri ed extraterrestri. Negli ultimi capitoli il libro cambia di nuovo registro, diventando una satira sociale sul modello dei Viaggi di Gulliver. N.B. le abitudini sociali dei Seleniti di Wells hanno in parte influenzato Joe Haldeman per i Marziani in Marsbound.
Morale della favola: Esistono sulla luna nuova elementi, nuovi apparecchi, nuove tradizioni, una schiacciante valanga di idee nuove, una razza strana con la quale inevitabilmente lotteremo per la supremazia...
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Re:Biblioteca Trifidica Vintage Random « Rispondi #14 data: 05 Giugno 2010, 23:11:38 » |
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Qualche nota aggiuntiva
I Seleniti sono descritti come "orribili caricature umane". È vero che hanno articolazioni da insetto e facce di ogni forma, però in comune con noi hanno la postura eretta, una testa, due braccia, due gambe. Anche i Marziani della Guerra dei mondi all'inizio erano descritti come se non avessero "nulla di umano"; poi però, più avanti, si dice che il loro aspetto è quello che avrà l'umanità al termine della sua evoluzione, e si spiega anche il perché. Questo tema della figura umana sfigurata è forse quello portante, quello più importante, in tutta la SF di Wells. Si pensi ai mostri dell'Isola del Dottor Moreau, che sono animali modificati per assomigliare a uomini; o anche all'Uomo invisibile, la cui alienità consiste appunto nel fatto di essere trasparente. Il protagonista tornerà visibile solo dopo la morte, e sarà sfigurato, tumefatto a causa delle violenze subite. Vedi anche il romanzo Il cibo degli dèi (prossimo post). L'umanità troverà la sua immagine perfetta solo nell'ultima opera del ciclo SF, Nei giorni della cometa.
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