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Discussione: L'ITALIANO (letto 1269 volte) |
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Re:L'ITALIANO « Rispondi #16 data: 18 Settembre 2006, 14:39:44 » |
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Citazione da: tehom il 18 Settembre 2006, 12:55:29 (...) Nel caso del forum la scanzonatezza è all'ordine del giorno, non faccio un dramma di faccine o linguaggio (...)
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... e fai bene tehom. A tutti noi interessa leggere, collezionare e tenere in buon ordine ciò di cui la nostra mente si nutre. Il resto, più o meno, è optional. Ciascuno di noi scriva come vuole... come vuole o come voglia?... E dalli... Cordialità, Den Heb
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La distinzione fra passato, presente e futuro è solo un'illusione, anche se ostinata. Albert Einstein |
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Re:L'ITALIANO « Rispondi #17 data: 18 Settembre 2006, 18:13:47 » |
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Sono molto d'accordo con tutti coloro che sostengono che, almeno per i commenti sui libri, bisognerebbe utilizzare una lingua italiana corretta, sia dal punto di vista della grammatica, sia da quello della sintassi; non parliamo di quelle obbrobriose scritte del tipo sms. Un altro discorso è il forum, dove valgono le regole del parlare comune ed eventuali errori e aberrazioni sono scusati, per la rapidità di scrittura e per necessità di sintesi. Sono altresì d'accordo con Tehom che è ancora più importante evitare la laconicità e la sciatteria, che rendono, di fatto, le recensioni del tutto inutili (non potrebbe essere altrimenti, visto che poco tempo fa ho dato inizio ad un dibattito su questo forum, sul medesimo argomento). A titolo di esempio di alcune inutili recensioni, posso citare le seguenti perle, tratte dai commenti sui libri: "ne consiglio la lettura" "senza commenti..." "veramente bello" "noia mortifera" "senza infamia e senza lode" "grandioso" "i primi erano migliori" "un grande classico" "buona fantascienza".
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