prometto che quando avrò finito gli sviluppi attuali metterò mani sull' A.E. per un upgrade di versione che comprenda altri controlli.

;D ;D ;D

Citazione da: TRIFIDE-GT il 25 Gennaio 2006, 11:58:20

<taglio>vorrei utilizzare la versione tronca dinamica del moto a luogo transitivo meneghino: "ma và a da via 'l cù ti l'acènt e tri quart de' too parent pussèè prosim!"  (ndt: ma vai a dare via il c.... te, l'accento e tre quarti dei tuoi parenti più prossimi). :-X <taglio>

Intanto bisognerebbe accordarsi sulla corretta grafia del meneghino, che purtroppo richiede l'uso degli accenti tonici, cosa che oramai l'italiano ha perso.
Seguendo il Porta diremmo (correzioni in grassetto, notare che in milanese la s è generalmente sorda, la punteggiatura mi sembra obbligatoria):
"ma và a da via 'l cü, ti l'acènt, e tri quart di tó parènt pussèe prosim!"

Vediamo quindi che l'uso dell'elisione nella frase è estremamente limitato.

Per coloro che si dovessero scandalizzare, faccio presente che l'uso di "ma và a da via 'l cü", "ma và a cà a bè l'ö", fra amici non è considerato offensivo.
Rivolte ad estranei o semplici conoscenti, queste frasi possono provocare gravi reazioni.
Di norma si usa dimezzare la parentela alla quale si augurano sinistri vizi, in quanto le signore sono esentate, salvo sottilmente voler intendere che si abbia di fronte uno st***zo.
Ma non conoscendo l'ambito a cui ti indirizzi, non sono nella situazione di dare un giudizio.
"Ui, ti, vaca, lögia!" invece è riservata esclusivamente alle amiche, da parte di amiche.
Non si usa salutare, dandogli del Porco, un amico.

Ma tu, sei tu?

CE212T

Citazione da: TRIFIDE-GT il 25 Gennaio 2006, 15:05:20

<taglio> "ma và a da via 'l cü dumaa ti e l'acènt" <taglio> Affettuosamente parlando è ovvio... ;)

Ovviamente >:(

CE212T

Citazione da: doralys il 25 Gennaio 2006, 17:47:36

Ma vi pare da persone serie? Ma dove sono capitata! E io che credevo che la Fantascienza fosse letta da vecchi barbogi tutti d'un pezzo, arcigni e bacchettoni. Dory P.S per questo vi amo

Grande Dory sei tutti noi
;D ;D ;D ;D
vin
;D

Citazione da: tanis il 26 Gennaio 2006, 21:25:04

Non sono sicuramente la persona più adatta a parlare di grammatica ma dato che ho avuto di recente una discussione sulla grafia di questo termine ora è curioso ritrovarla qui e vorrei l'opinione di Ernesto. Da quello che ho letto io la grafia più corretta sarebbe va beh o va be' come troncamento di va bene, mentre vabbè (scritto così) è accettabile solo per un uso colloquiale/dialettale.

È sempre un piacere parlare con persone competenti, anche se nascondono il loro sapere dietro una giusta modestia (io, purtroppo, tendo ad essere immodesto ;D).

Siamo in una zona grigia.
Quando due parole si uniscono la consonante iniziale della prima lettera si raddoppia:
sopra tutto -> soprattutto
va bene -> vabbene

Valgono poi le regole dell'elisione, a meno che la parola non sia più considerata elisa, ma tronca e quindi correttamente accentata sull'ultima vocale.
Ma è un po' stirata...
Giusto l'altroieri, leggendo l'intervista della madre di Qualcuno, ho visto che il giornalista ha usato vabbé...
Sebbene sia convinto di essere nel giusto, verificherò...

L'ortografia è un'arte dimenticata.
La grammatica, pure, per non parlare della sintassi.
Un vero peccato.
Oltre al vezzo di usare parole straniere (spesso in modo erroneo) o costruite all'americana partendo da un sostantivo per farne un verbo (es: organizzare, organizzazione, organizzazionare) o parole che suonano bene, ma che non significano alcunché nel contesto nel quale sono usate...

Non è che si debba affrontare la battaglia solo quando si è certi di vincerla; l'importante è combattere per quello in cui si crede, fino alla fine.

Anche se tutti si dovessero arrendere, noi non lo faremo.

CE212T

OBBEDISCO ! ( farò il possibile )

Non provocatemi.
Dove la mettiamo la sincope (in senso retorico, naturalmente)?

Lucky (uno che non ha fatto il Liceo Classico)