Ciao amici, anche voi avrete notatto che una gran maggioranza delle recensioni sul sito sono positive. Perchè accade questo non lo so di preciso ho provato a darmi delle risposte.

1) Tendiamo a leggere cio "che già sappiamo piacerci", un genere, un autore, una tematica.
2) Commentiamo solo quando un libro o un ciclo ci è piaciuto, non scriviamo nulla per un libro che non ci piace.
3) Un libro che non piace può accadere che nemmeno lo si finisca, a metà hai capito se è nelle tue corde e se così non è lo abbandoni, quindi difficile recensirlo.
4) Paura del gran nome e del "piace a tutti". Si può criticare un Asimov o un Clarke? Alcuni nomi mettono paura, alcuni titoli osannati da decine e decine di recensioni positive ci fanno mettere in dubbio la nostra possibilità di criticare.
5) La scala di valutazione ( da 1 a 10 è troppo secondo me, meglio da 1 a 3) su cosa si basa? Si vota sulla storia dei libri dell'autore, sulla fantascienza simile, su tutto il creato, su ciò che abbiamo letto. Stabilire il criterio è difficile e si finisce per essere più indulgenti e un 6 alla fine lo si da.
6) Solo votare o recensire anche? Credo che chi vota solamente tenda a dare piu spesso un voto dal 6 in su, perchè se critico un libro (che in fondo ho scelto) tendo a voler motivare a voler spiegare cosa tra quello che speravo di avere e quello che ho avuto non è andato.

Che ne dite?  

Penso si avvio tendere a scegliere i libri da leggere in base ai propri gusti, e questo spiega la preponderanza di voti positivi.
Personalmente per principio provo sempre a finire i libri che comincio e non mi faccio remora a dare un giudizio negativo se il libro non mi è piaciuto.
Se vuoi posso darti la percentuale dei giudizi negativi sul totale dei libri letti dal 2008 ad oggi

Il giudizio poi non si basa su una scheda di valutazione uguale per tutti i lettori, ma sul gusto personale.
Quindi è tutto molto poco oggettivo.
Non credo che cambiando la scala dei voti di valutazione cambi un gran che.
Più del voto a mio parere quello che conta è il commento per quanto stringato che il lettore lascia.
Quest'ultimo, soprattutto quello lasciato da lettori non occasionali per me è molto importante e orienta le mie scelte di lettura.
Non mi interessa il voto positivo o negativo ma il perchè è positivo o negativo.

Più che votare, bisognerebbe parlare, confrontarsi su cosa si legge.
Per questo trovo ottima l'iniziativa di Sentinel, e cerco di sostenere il suo Thread: L'angolo delle letture di Sentinel.

premesso che andare a scegliere di leggere un libro che presumibilmente non può piacere comporta una certa dose di masochismo (a meno che non si faccia parte di una giuria), non valutare una lettura pessima può essere una scelta, anche se personalmente trovo molto irritante trovarmi a leggere qualcosa di brutto, specie se presentato come un capolavoro, e mi viene spontaneo esprimerlo, soprattutto se è un autore da cui mi aspetto molto, ovviamente ci sono autori che amo molto e a cui sono disposto a perdonare "quasi tutto", per quanto riguarda la valutazione io  userei una scala più ampia, è anche vero che la valutazione e molto soggettiva e dipende dallo stato d'animo, ma anche dalle letture precedenti, se leggo una schifezza dopo un ottimo libro il voto sarà più basso e viceversa.

Non so se ha significato oppure no.
Cioè non so se serve a chiarire il quesito sollevato o se vale solo nel mio caso.
In orni caso la mia personale statistica dei libri votati e commentati ( e sottolineo commentati) è la seguente:

VOTO  QUANTITA'

10...........35
9,5..........12
9 ............10
8,5..........27
8.............43
7,5..........36
7.............40
6,5..........34
6.............56
5,5..........14
5.............23
4,5............6
4.............11
3,5............0
3..............2
2,5...........0
2..............10

Sarebbe bello conoscere la statistica di altri commentatori.