Il mio Massimo/Fuck dà questo giudizio al numero 3 di Justice: "La trama portante di Justice è ormai delineata, è quindi possibile iniziare a discuterne.
Alex Ross è un talento vero, ma non lo scopriamo certo oggi.
Le critiche a un dinamismo troppo impostato non hanno più senso, basti vedere la
splash page del pugno di Superman a Batman per capirlo.
Siamo di fronte a una miniserie disegnata benissimo, ma sceneggiata anche meglio.
Pur essendo fuori continuity (meno male) riesce a essere incisiva e indimenticabile.
Il piano ordito dai maggiori supercriminali dell'universo DC è eccellente, ogni uscita è piena di scontri e macchinazioni originali.
L'idea portante (i "cattivi" che si alleano per fare del bene, dimostrando che i "buoni" non hanno mai voluto aiutare a risolvere i problemi, ma hanno solo rimediato alle emergenze immediate) è geniale quanto semplice.
Il formato, leggermente maggiore di quello classico da albo in edicola, rende giustizia alle tavole, le copertine sono una più bella dell'altra, la carta è ottima e ancora non si sono visti gli orribili refusi cui De Agostini ci aveva (finora) abituato.
Unica lacuna è la mancanza totale di editoriale o introduzione, scelta che non capiscoe non condivido: per fortuna gli autori ne sanno più di tutti, e i vari inserti sui personaggi sono un prezioso vademecum per il non DC maniaco.
Se in un fumetto di sommano disegni perfetti e sceneggiatura curatissima, di solito si grida al capolavoro.
E allora che lo si faccia, cosicchè "Justice" sia fatta! "
Mi piace dare a tale commento una rilevanza maggiore, copiandolo nel Forum poichè, essendo completamente d'accordo con il ragazzo, ritengo giusto dargli più rilevanza e gridare effettivamente al
" Capolavoro!".
Se la DC avesse pubblicato Justice in luogo di Crisi Infinita, inserendola con qualche piccolo accorgimento nella Continuity e dandole il clamore mediatico che ha dato a quella ciofeca, allora sì che avrebbe scritto una pagina storica del suo Universo.