E' curioso come si possano affrontare gli stessi argomenti partendo da idee e concetti fondamentalmente diversi.
Pensa che quello che mi ha spinto a leggere Civil war è stata proprio la maturità delle temtiche, unite all'abilità da parte degli sceneggiatori di inserire, in un prodotto
mainstream, una serie di opinioni e concetti fortemente ispirati dal mondo reale.
Mi sono reso conto di questo, è mi sono subito depresso (
): il tempo passa per tutti, e sinceramente non avrei mai letto una miniserie marvel se non avessi notato questo avvicinamento a una maturità che aspettavo da tempo.
Attenzione però: non voglio dire che l'alternativa a ciò sia l'immaturità (di opere e men che meno dei lettori)!
Mi diverto ancora tantissimo a leggere le ingenuità degli albi di una volta (erano ingenui perchè figli di un tempo in cui si poteva pensare che un bidone radioattivo negli occhi ti desse super poteri, anzichè una morte atroce!), però solo e soltanto quando affronto la lettura per sentirmi un pò bambino.
Inutile dire che non succede spesso, ma ritagliarmi spazi di ingenuità è un'attività che mi sollazza sempre.
Siamo (da un pò a dire il vero) in una fase di netta transizione in ambito fumetti commerciali: alcuni personaggi non sono più adatti a inostri tempi e necessitano di pesanti restyling, ma purtroppo troppe volte questo è stato fatto solo a fini commerciali
.
Questo è il nemico maggiore, a mio parere, del fumetto americano. l'anteporre troppo spesso la pecunia (che, si sa, non olet
) al lato "artistico", con sconvolgimenti sensazionali strillati a tutta pagina che si concludono in un nulla di fatto.
Se penso al periodo d'oro in cui i vari Moore, Miller & co distruggevano gli archetipi di 50 anni di vita editoriale, mi chiedo come sia stato possibile nel contesto USA.
Poi mi rispondo (novello marzullo) che è stato possibile perchè la crisi di quei personaggi era totale, e nelle difficoltà furono forgiati nuovi miti, nuove storie, nuovi filoni narrativi.
Cosa è successo dopo? Per 10 anni hanno copiato quanto fatto dai mostri sacri, senza spostare di un millimetro quanto già detto.
Confido ormai solo in quegli autori come Ellis che, creando pantheon di superoi nuovi di zecca, non è limitato da una continuity pluri decennale, da situazioni e concetti obsoleti, che insomma CREA!
Il fumetto commerciale americano si muove con coraggio solo quando ha l'acqua alla gola, di più non possiamo aspettarci
F.