Caro Renato,
hai tutta la mia solidarietà. Anch'io come padre mi sentirei sconvolto e arrabbiato allo stesso tempo. Sono contento che tuo figlio ne sia uscito illeso (almeno nel fisico).
Ti auguro che le forze dell'ordine un giorno facciano giustizia.

Ciao Renato. Anche io faccio parte di quelli che non conosci, ma leggendo il tuo post mi sono sentito solidale. Che dirti se non rimarcare quello che un pò tutti hanno scritto e cioè goditi il fatto che tuo figlio è incolume e pensa che avresti potuto non averlo più accanto. Riguardo alle MERDE ( quando ci vuole ....... è inutile usare giri di parole) che hanno causato il tutto, se ci fosse un giustizia ( divina o umana ), dovrebbero semplicemente sparire dalla faccia della Terra, non avendo noi il potere di farlo concretamente, puoi sempre farlo emotivamente : ripara la tua macchina, goditi tuo figlio ed ogni tanto sogghigna pure pensando a che vita ( breve ) di merda solitamente passano le teste di ...... cono di tal fatta. Ciao da Capitanklutz

Caro Renè prima di tutto un abbraccio a te e Vittorio e meno male che sta bene. Per il resto che dirti ... solo che avevamo sognato un mondo migliore per i nostri figli, che sognavamo un  mondo civile dove vivere. Non è, purtroppo, cosi, lo strato della civiltà è molto sottile la barbaria è sempre pronta a uscire fuori. Il rispetto per il viver civile e per le regole (che brutta parola) è solo per noi vecchi bacucchi e fessi onest'uomini. Poco tempo fa mi chiedevo e volevo chiedervi perchè il futuro descritto dai nostri amati scrittori era sempre più tetro a differenza di quello descritto negli anni 60. Ora lo so, l'unica cosa che mi chiedo è dove abbiamo sbagliato strada.
Un abbraccio stretto stretto a te e Vittorio.
Vin

Citazione da: npano il 17 Dicembre 2009, 13:49:47

Renato Il tuo post ,come ha raggelato me , sembra aver raggelato tutta Uraniamania e lo sbigottimento penso sia generale. L'unica cosa buona di tutto ciò è che tuo figlio ne è uscito incolume, mi auguro che si riprenda velocemente dalla terribile esperienza e sono sicuro che ci metterai come al solito tutta la tua passione per aiutarlo. Per il resto, che dire, sentiamo tutti tanta rabbia e frustrazione per non poter evitare queste barbarie che possono capitare a tutti e che purtroppo questa volta è capitata a tuo figlio. Io ho una figlia di 1 anno e mezzo e a volte ho paura del mondo che sarà e che gli stiamo lasciando. Godiamoci le cose belle che ce ne sono sempre tante.

Caro Renato,
faccio mie - perché le sento in profondità - le parole di npano. [non ho figli, ma nipotini]
Un abbraccio
Dario R.

Caro Renato, sono rimasto allibito, fortuna che al tuo figliolo è andata bene, l'auto si ripara memtre le ferite personali hanno bisogno di molto tempo per rimarginarsi. Cercate di metterla sul ridere appena vi sarà passato il momento di panico, pensate a quei poveri bastardi ed imbecilli che vivono col tarlo dell'invidia verso gli altri perchè le cose belle della vita non sanno cosa siano e non riescono a procurarsele col duro lavoro ed impegno quotidiano. Ti sono vicino, salutami tuo figlio e stagli accanto per risollevarlo dall'accaduto.
Wanni

Renato, sono rimasto senza parole
posso solo esprimere e te e a tuo figlio la mia solidarietà
fortunatamente non ci dici di danni fisici a tuo filglio, ma stagli vicino perchè da un punto di vista psicologico ne avrà bisogno, e credo molto (io non oso neppure pensare come si può sentire in questo momento)

un abbraccio
andrea

Caro Renato, le parole affievoliscono poco il dolore solo il tempo potrà rimarginare queste ferite. Io ho figli e nipoti e spero sempre che non capiti mai nulla, ma questa società imbabarita se non si ravvede e impara a vivere in pace dove ci porterà? Quale futuro avremo noi e i nostri discendenti? Ti sono vicino e un grosso abbraccio a tuo figlio che mi è caro perché ha lo stesso mio nome.
Ciao Victory

Caro Amicone mio
sono senza parole... sia perchè ti sono amico,
sia perchè, come sai, ho mio figlio che come il tuo
gira per Roma di notte con la macchina.
Prendi la parte buona della cosa: tuo figlio sta bene,
e la cosa è servita, se ce ne fosse ancora bisogno,
a farti sapere che sei Tu il suo punto di riferimento
più importante.
Un caloroso abbraccio
Enrico