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Discussione: Cari amici (letto 2638 volte) |
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Cari amici « data: 17 Dicembre 2009, 04:21:45 » |
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Cari amici: mi aggiro come una belva in gabbia nel mio studio senza sapere cosa fare, con chi parlare e l'ultima risorsa che mi è rimasta è quella di scrivervi e, nello scrivervi, dare sfogo a quel che sento dentro....vengo da una esperienza stravolgente: stanotte, verso le due, mio figlio irrompe nella mia camera da letto e svegliandomi di soprassalto mi si getta fra le braccia in lacrime...lui...così cinico, così finto duro: "cosa è accaduto?" gli chiedo e lui mi spiega che, mentre rientrava a casa, la nostra auto... la nostra personale "Gran Torino" ( il Jaguar...usato) è stata fiancheggiata da un convoglio di balordi che l'hanno tramutata in bersaglio di oggetti contundenti e forse di colpi di pistola...senza una ragione.....gratuitamente...solo forse perchè di fianco avevano una vettura " di lusso". I vetri sono andati fracassati e lui ha avuto la prontezza di riflessi di accostare in un mare di cocci...altrimenti.... E' allucinante vedersi un uomo, seppur di 28 anni, buttarsi fra le tue braccia in lacrime dirotte e dirti " papà ho avuto tanta paura...tanta paura..." e continuare così per molto tempo. Sono distrutto, sono a pezzi....come quei vetri...perchè dobbiamo subire queste cose? Perdonatemi ma, a questa ora della notte...chissà perchè ( o forse lo so il perchè), dopo ore di turbamento, ho pensato a voi....datemi una ragione...aiutatemi a razionalizzare pensieri da "giustiziere della notte"
Grazie e scusate....io non voglio fare quei pensieri..ma mi sento dentro una rabbia irresistibile...e...una grande pena...un gran dolore.
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« Ultima modifica: 17 Dicembre 2009, 05:04:10 di Renato » |
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jashugan
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Re:Cari amici « Rispondi #3 data: 17 Dicembre 2009, 07:52:19 » |
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non ci sono commenti per quello che ti è accaduto. l'importante è che tuo figlio stia bene e che non abbia subito danni. purtroppo viviamo in una città senza leggi e senza regole,dove sei abbandonato a te stesso. pensa soltanto a stare vicino a tuo figlio adesso,tormentarsi con i "se" non serve a nulla. vivi l'oggi,il presente,quel che è successo ormai è già ieri e si è portato via la possibilità di cambiare gli eventi. abbraccia forte tuo figlio,anche da parte mia(anche se non ci siamo mai visti),e stagli vicino,consolandolo,calmandolo e rassicurandolo perchè di questo avrà bisogno. tutto il resto verrà da sè. un abbraccio anche a te,perchè tuo figlio sarebbe potuto non tornare stanotte,e per un padre non c'è dolore più grande che vedere il prorpio figli che soffre e stà male e non poter fare nulla.
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Re:Cari amici « Rispondi #4 data: 17 Dicembre 2009, 08:23:44 » |
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Oddio dire che sono sconvolta è poco, sto mondo fa proprio schifo!!!Per fortuna tuo figlio è incolume... certo che se fossi in tuo figlio avrei dei sensi di colpa mostruosi verso di te per la macchina! Spero che si rimetta presto dallo shock!!
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Nel corso degli eventi non esistono coincidenze, ma solo eventi necessari a creare il futuro |
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Re:Cari amici « Rispondi #5 data: 17 Dicembre 2009, 08:46:37 » |
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Renè, Frà non ho parole un abbraccio a Te e Vittorio Massimo
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Re:Cari amici « Rispondi #9 data: 17 Dicembre 2009, 09:49:09 » |
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Non posso aggiungere nulla di più di quanto è già stato scritto da altri UMini. Anch'io, leggendo il tuo scritto, ho pensato che la cosa più importante è che tuo figlio sia tornato a casa e sia venuto a cercare te. Se ci riesci, la rabbia lasciala perdere. Hai ancora vicino a te la cosa più importante della tua vita (che non è la macchina). Grazie per aver condiviso questo momento con noi. Un abbraccio . Luciana
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"Ci vuole molto più della consapevolezza di Dio per creare la pace. Bisogna decidere in che modo utilizzare questa informazione." (Il mondo di Spock - di Diane Douane) |
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Re:Cari amici « Rispondi #11 data: 17 Dicembre 2009, 10:21:42 » |
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Renato ciao, sono allibito. Poteva andare molto peggio: qualcosa di analogo è accaduto anche a un nostro conoscente, in autostrada. Nel suo caso, il lancio di una chiave inglese sul cofano aveva proprio l'obiettivo di indurlo a fermarsi. I malintenzionati hanno accostato a loro volta e mentre lui valutava i danni lo hanno aggredito e gli hanno rubato la macchina... Un abbraccio Cletus
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Re:Cari amici « Rispondi #13 data: 17 Dicembre 2009, 10:59:09 » |
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Carissimo Renato, non ci conosciamo, ma ti parla uno "stupido" che ritiene che chiunque sia accomunato dalla passione per la lettura e quant'altro legato alla fantasia non abbia bisogno d'incontrarsi per conoscersi. Al pari degli altri amici/amiche di UM non posso che rafforzare il fatto che tuo figlio stia bene, ne uscirà senz'altro scosso da quest'esperienza, ma valuta che si impara di più dalle sperienze negative che da quelle positive e, cosa ancora più importante, ne è uscito ILLESO. Le auto, come tutti gli oggetti si aggiustano o si ricomprano, gli esseri umani nei malaugurati casi di aggressioni fisiche spesso portano lo strascico di danni interiori, invisibili all'occhio nudo, ma che fanno ancora più male. Dunque meglio uno spavento ed un brutto ricordo che lo aiuterà nel tempo a consigliare al meglio i suoi figli sulle cose della vita quando occorrerà. Di quegli schifosi (e ce ne stanno tanti lo so, perchè vivo in una cittadina che sta tra l'incudine ed il martello in fatto di microcriminalità) non trovo le parole adatte per definirli perchè a qualunque vocabolo li associ, anche quello più duro, rischio di offendere il vocabolo. Augurargli di passare un guaio (di quelli buoni) è inutile perchè ci sarebbe sempre qualche "fesso" (in buona fede) che ne soffrirebbe per loro anche se non lo meritano. Un abbraccio forte al tuo ragazzo perchè i figli sono e restano il bene più prezioso per un genitore, il resto è come il panorama cosmico che scorre dai finestrini in corsa del Galaxy Express. Cecco
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Cecco67 |
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Re:Cari amici « Rispondi #14 data: 17 Dicembre 2009, 11:21:07 » |
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Renato amico mio, mi dispiace tantissimo per l'accaduto, l'importante che tuo figlio sia tornato a casa sano e salvo anche se molto scosso ringraziando che non abbia reagito, probabimente a mio figlio 34 anni molto impulsivo, poteva finire peggio. Non credo che i balordi abbiano aggredito tuo figlio solo per il fatto che guidava una Jaguar, (forse, ma no sempre è così) viviamo in mondo di m.... di precarietà i giovani non hanno più valori, non credono più a nulla (almeno la maggior parte), si drogano si ubriacano e guidano le automobili solo per gareggiare contro la morte, danneggiano persone e cose altrui per "noia", per vedere chi è il più forte. Sei mesi fa nella via dove abita mia figlia una decina di automobili sono state danneggiate, quella di mia figlia una Fiat 600 vecchia di dieci anni. Consola tuo figlio, fatevi coraggio, e non perdete la speranza di un mondo migliore Un forte abbraccio ad entrambi e passate le festività serenamente. Remo
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