Prima di Elara, in tempi di certo migliori per la letteratura fantastica e la lettura in generale due case editrici si sono cimentate nell'impresa di portare in Italia The Magazine of Fantasy and Science Fiction. Nel novembre 1954 la Garzanti pubblicò il primo numero di Fantascienza una serie di volumetti di 96 pagine, contro le 128 delledizione Usa, utilizzando rotanti e copertine già apparse in America (la copertina del numero 1, firmata Chesley Bonestell, era uscita il mese prima in Usa) e con un logo in italiano elaborato sui colori e sulla grafica del logo americano. La rivista, che aveva Livio Garzanti come direttore responsabile e Sergio Spina come curatore, uscì in edicola per sette numeri fino al Maggio 1955. Il secondo tentativo fu Fantasia e Fantascienza della Minerva Editrice; ne uscirono 10 numeri di 128 pagine dal dicembre 1962 all'ottobre 1963 tutti a cura di J. Gori. Il numero che avete in mano (o tra i tentacoli, a seconda del vostro quadrante di provenienza) è quindi a suo modo "storico" poiché supera il record di 10 uscite di Minerva, imbattuto da 51 anni. Purtroppo siamo usciti un po' in ritardo a causa di problemi di salute in redazione. Del resto battere dei record non è mai cosa facile e priva di imprevisti. Oltre a questo dettaglio di interesse per collezionisti e catalogatori questo numero ha anche un'altra particolarità dovuta ad un'idea di Gordon Van Gelder proprietario e curatore di F&SF; America. Qualche mese fa, infatti, Gordon mi propose di sincronizzare l'edizione americana con quella italiana utilizzando la stessa illustrazione per la copertina del numero di Luglio/Agosto. Un modo per collegare più strettamente le due edizioni e per omaggiare l'arte di Maurizio Manzieri che sin dal 2000 contribuisce regolarmente con F&SF; America come copertinista e ha diverse volte arricchito l'edizione italiana con le sue illustrazioni, una particolarità, questa, della F&SF; di Elara molto apprezzata da chi segue la rivista all'estero, visto che l'edizione americana non ha illustrazioni interne a parte qualche vignetta umoristica. La copertina di questo numero è firmata, appunto, da Manzieri ed è anche la prima che F&SF; Italia ha in comune con la rivista madre americana, poiché fino ad oggi non avevamo mai utilizzato copertine uscite sull'edizione Usa.
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