Benvenuti alla fine dei mondi... La collaborazione tra Ellison e Sturgeon non fu delle più semplici. Ce la racconta lo stesso Ellison nella prefazione di Partners in Wonder, antologia del 1971 in cui venne incluso Runesmith, un anno dopo la sua uscita su F&SF;. L'idea di scrivere una storia insieme venne concepita durante un periodo in cui Sturgeon era ospite a casa di Ellison. La convivenza con l'eccentrico Sturgeon (Ellison ricorda divertito lo scompiglio che Sturgeon portò nel vicinato per l'abitudine che aveva di fare jogging al mattino completamente nudo e come lui dovette, con una certa fatica, convincerlo a correre mettendosi almeno un costume da bagno) durò abbastanza perché a Ellison venisse l'idea di scrivere una storia insieme a lui dedicandola alla memoria di Cordwainer Smith (di cui avete letto Alpha Ralpha Boulevard su F&SF; n. 3), scomparso nel 1966 e autore considerato da entrambi tra i più grandi elaboratori di visioni e parole della narrativa speculativa. Ellison di getto scrive il titolo Runesmith, citando il cognome Smith dell'autore e il suo significato simbolico. Paul Anthony Linebarger, (l'uomo che si cela dietro lo pseudonimo Cordwainer Smith ) crea il proprio nome d'arte, fondendo i vocaboli che denotano due mestieri : il fabbro (Smith) e il calzolaio (Cordwainer) come tale mestiere veniva chiamato nel medioevo. Il doppio riferimento all 'arte di saper maneggiare i materiali implicito nel nome che Linebarger si era scelto sottintende una visione artigianale ed oraziana dello scrivere, un'idea della narrazione come arte di modellare le parole. Scrivendo di getto il titolo Ellison intercetta l'idea di un "modellatore" di rune un " RuneSmith " giocando linguisticamente con lo pseudonimo del grande autore...
|