Una signora stava raccontando a C. G. Jung, il grande psicologo dell'inconscio, di aver sognato uno scarabeo d'oro; nello stesso momento un grande scarabeo dorato venne a sbattere contro i vetri della finestra. Su questa e altre manifestazioni di misteriosa sincronicità Jung fonda una sua astrusa (astrusa?) teoria, connessa per un verso con lo Yoga e le filosofie orientali, per un altro con la pietra filosofale degli alchimisti, e per un altro ancora con le idee di un suo illustre paziente e amico, il Premio Nobel per la fisica Wolfgang Pauli. Jonathan Fast, un astro nascente della FS americana, ha ristudiato per conto suo i fenomeni della sincronicità e ne ha tratto un romanzo sorprendente, tutto spettacolare e d'azione, che porta la teoria di Jung alle sue ultime e fantastiche (fantastiche?) conseguenze.
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