Per questo movimentatissimo episodio spaziale, Leinster sembra essersi ispirato a due capolavori della narrativa avventurosa: L'Isola del Tesoro di Stevenson, e Il Lupo dei Mari di Jack London. Chi avesse letto di recente questi due romanzi potrà divertirsi a stabilire una quantità di astute somiglianze, e di ancor più astute . differenze. Ma naturalmente la fantascienza di Leinster, come sempre, vale di per sé: per l'immaginosità e, al tempo stesso, concretezza delle situazioni; per l'unità e varietà dell'intreccio; per l'equilibrio tra il dialogo, le pause descrittive e le tensioni drammatiche; inomma per le solide garanzie che questo scrittore offre sempre.
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