La fama di Wyndham è legata, e resterà per sempre legata, all’invenzione dei «trifidi». Ospitato a puntate nel 1951 sulla rivista americana “Collier’s” (periodico di varietà con quattro o cinque milioni di lettori), “Il giorno dei trifidi” fu un trionfo istantaneo, la prima affermazione “di massa” della fantascienza al di fuori della cerchia ristretta degli appassionati, dopo gli ormai lontani successi di H.G. Wells. Da un giorno all’altro, i silenziosi e letali trifidi si conquistarono la loro nicchia nel vasto tempio delle creature immaginarie che l’uomo è andato evocando nei secoli. Una nicchia di tutto rispetto e che oggi, in tempo d’ecologia, può addirittura apparire come il pulpito di un plausibile e terribile profeta.
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