23 Giugno 2014, 23:05:04Commento scritto da PabloE
Voto: 8.00
I Cavoletti di Bruxelles distruggeranno la civiltà (forse)

Wyndham sa scrivere, lo capisci fin dall'incipit. Ciò che non capisci per un po' è il collegamento trifidi - "cometa", ma a posteriori è tutto più chiaro considerando che il 90% della SF di quegli anni è pervasa dalla minaccia della guerra fredda. E poi i trifidi. Questo è il secondo romanzo apocalittico di fila che leggo dopo Gomorra e dintorni: quattordici anni prima di Disch anche Wyndham appioppa l'aggettivo catastrofico a dei vegetali. Sarà qualche trauma infantile dilagante, magari le mamme dell'epoca costringevano i figli a mangiare i cavoletti di Bruxelles. Fatto sta che far diventare delle piante artefici - termine improprio per i trifidi - di un'apocalisse ha i suoi perchè: senza dubbio psicologicamente per il lettore per il quale i vegetali sono sempre stati innocui (il pericolo si annida dove meno te l'aspetti), in secondo luogo per le motivazioni che hanno portato i cavoletti di Bruxelles a costituire una minaccia per l'Uomo (l'estraneo, l'alieno in Disch, praticamente il contrario in Wyndham). In un romanzo apocalittico l'obiettivo deve giustamente focalizzarsi sulla psicologia dei personaggi, ciò che interessa è come reagirebbe un uomo in un mondo che da un momento all'altro non è più il suo, come cambiano la morale e l'etica, come cambia la società. Qui Wyndham è meno duro di Disch, meno cinico, ma fortunatamente non buonista nè moralista (paragone valido anche per il finale). Fin qui ho esageratamente posto al centro dell'apocalisse i trifidi più che altro per paragone spontaneo con Gomorra e dintorni. Wyndham, al contrario, fa capire bene quale sia la vera catastrofe per l'Uomo: la cecità. E voglio sottolineare come a ogni pagina l'autore inglese riesca a convincerci sempre più di quale sia la vera minaccia. "Perchè allora lo scrivi solo alla fine?" Perchè tutti iniziamo a leggere con delle convinzioni errate (non che i titolisti mondadoriani aiutino - L'orrenda invasione, ma davvero?) invece dovete leggervi 'sto romanzo e vedrete come Wyndham vi farà cambiare prospettiva.
 
19 Maggio 2014, 18:41:24Commento scritto da MILES VORKOSIGAN
Voto: 7.50
Vado un poco controcorrente,  non l'ho trovato un capolavoro, ma resta senz'altro un bel romanzo, se dovessi fare un paragone dello stesso sottogenere post apocalittico , Agonia della terra, di Hamilton, ebbe su di me un impatto più forte. Cmq da leggere .
 
29 Aprile 2014, 17:14:33Commento scritto da grifone58
Voto: 9.50
Forse uno dei più bei romanzi di FS che abbia mai letto, indimenticabile
 
08 Agosto 2012, 16:57:18Commento scritto da and
Voto: 8.00
Se l'avessi letto negli anni 50 sarebbe un 10.
Scritto divinamente, le prime 50 pagine sono memorabili.
Capolavoro.
 
19 Dicembre 2011, 21:43:15Commento scritto da Notman
Voto: 9.50

capolavoro
 
28 Giugno 2005, 15:44:16Commento scritto da nemesis
Voto: 9.00
Romanzo di una bellezza estrema, molto piacevole e molto articolato, ma mai difficile o pesante, 250 pagine che si ... sciolgono in bocca.
 
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