Le paure generate dalla Guerra Fredda hanno avuto numerose trasposizioni nella letteratura, ma nessuna così affascinante come Il Quarto Protocollo di Frederick Forsyth, vera summa del genere. Pubblicato nel 1984, il romanzo è l’esempio più riuscito di quel countdown thriller, letteralmente il “thriller del conto alla rovescia”, di cui Forsyth è maestro indiscusso. Perché un furto di gioielli scatena una spirale di efferati omicidi? Che cos’è il piano Aurora messo a punto in una remota dacia fuori Mosca, destinato a infrangere l’ultrasegreto Quarto Protocollo?
Sarà l’agente del controspionaggio inglese John Preston a doverlo scoprire. Tanto abile quanto inviso ai suoi superiori, Preston si troverà a lottare da solo contro il tempo per impedire che una spia senza volto e un traditore annidato nel governo realizzino l’ultimo sogno del decrepito premier sovietico: la distruzione dell’intera alleanza atlantica.
L’incubo dell’olocausto nucleare incombe sull’Occidente e la proverbiale efficacia del servizio segreto inglese verrà messa a durissima prova, costringendo l’MI5 a una serrata quanto drammatica corsa contro il tempo. Il Quarto Protocollo rimane ancora oggi una spy story insuperabile come crescendo di tensione e mistero. Nel 1987 è diventato un film ad alta tensione con Pierce Brosnan e Michael Caine.