La poltrona n° 30 «Quell'anno, la stagione teatrale era cominciata tutt'altro che bene, e, in quasi tutte le sale di Broadway, ogni sera, molte poltrone rimanevano vuote. Ma ciò non accadeva al "Roman Theatre", dove si dava un dramma di successo, intitolato: il gangster. Anche quella sera, lunedì 24 settembre, la sala del "Roman" era gremita in ogni ordine di posti da un pubblico elegante ed eterogeneo. Il sipario si alzò, le luci si attenuarono e, nel subitaneo silenzio, si udì uno sparo, il grido strozzato di un uomo... La rappresentazione era cominciata.» Con queste prime righe cominciava la fortunata carriera letteraria di Manfred B. Lee e Frederic Dannay, due cugini che avevano deciso di firmare il romanzo con lo pseudonimo di Ellery Queen. E di «battezzare» Ellery Queen anche il loro protagonista, un investigatore dilettante, nonchè scrittore di romanzi polizieschi.
L'affare Kalkis « Per un attimo, tutti rimasero in silenzio, poi l'incantesimo si spezzò improvvisamente. La figura incappucciata lanciò un grido soffocato che non aveva niente d'umano. Si raccolse come una pantera che sta per spiccare un balzo, trasse rapidamente una pistola automatica, e il dramma cominciò. La cupa figura, fissando uno sguardo felino su Ellery, lo distinse tra le altre sagome raggruppate vicino alla porta. Un dito premette il grilletto della pistola...» Queste sono le ultime battute di una « sinfonia delittuosa » composta con perfetto crescendo drammatico da Manfred B. Lee e Frederic Dannay, i due « maghi » del Giallo riuniti sotto lo pseudonimo di Ellery Queen. La vicenda, che inizia con la morte improvvisa di un ricco collezionista d'arte di New York, procede complessa, con un ritmo sempre più incalzante, e mette a dura prova l'acume dell'infallibile Ellery, prima che egli riesca a smascherare un diabolico assassino.
Il delitto alla rovescia L'originalità è la caratteristica riconosciuta universalmente ai romanzi di Ellery Queen. Quando affermiamo che Il delitto alla rovescia supera tutti i suoi libri precdenti per la profonda originalità dell'andamento e della soluzione non avremo dunque detto poco. E' al 22° piano di un grande albergo di New York, il Chancellor, che si svolge l'inverosimile storia la quale ha inizio con un mandarino sbucciato e mangiato, ed ha fine con... Non una parola di più.
Il caso dei fratelli siamesi Mentre procedono a bordo della vecchia Duesengerg, Ellery e suo padre, l'ispettore Richard Queen, sono costretti a cercare scampo nella casa del dottor Xavier, a causa di uno spaventoso incendio sulla cima di un monte. Fra gli ospiti della lussuosa quanto misteriosa villa, oltre a una strana "creatura", si nasconde un assassino, che dopo aver colpito una volta è pronto a ripetere il gesto criminale pur di non essere incriminato. Rimescolando le carte che sembrano indicare prima l'uno poi l'altro degli ospiti, Ellery si rivela come sempre un inarrivabile maestro della deduzione.
Il mistero delle croci egizie Andrew Van, l'eccentrico maestro della scuola di Arroyo, viene trovato decapitato e crocifisso a un palo, all'incrocio di due strade, come una tragica, sanguinante e grande T stagliata contro il cielo. La macchina della giustizia si mette in moto e a dirigerla c'è anche Ellery Queen, col padre, ispettore della polizia di New York. Ma la strana morte di Van è avvolta nel più assoluto mistero e a renderla ancora più incomprensibile pensa lo stesso Ellery con la scoperta del significato religioso della lettera-simbolo T. Passano sei mesi e il multimilionario Thomas Brad è trovato decapitato e crocifisso a un totem. I delitti sono stati commessi a parecchi mesi di distanza e lontano l'uno dall'altro di parecchi chilometri, ma il modo in cui sono stati perpetrati li accomuna. Finalmente un filo tenue è nelle mani di Ellery Queen, un filo a cui l'investigatore si aggrappa disperatamente per uscire dal labirinto.
Sorpresa a mezzogiorno A New York ciò che conta avviene lontano da occhi indiscreti, nelle stanze appartate della polizia o di chi tiene le fila degli affari... 0 forse no? Martedì 23 maggio mattina, ore dieci circa, scena d'interno: riunione dei vertici della polizia sul traffico di droga in città. Ore undici, secondo interno: Cyrus French, proprietario dei grandi magazzini omonimi, è impegnato in un importante accordo economico. Ma è là fuori, da una vetrina di French's e sotto gli occhi dei passanti, che compare il corpo di una donna assassinata. Sono le dodici e un quarto e quella che la folla inorridita ha appena scoperto è Winifred Marchbanks French, moglie di Cyrus. L'ispettore Richard Queen e suo figlio Ellery sono costretti a spostare le loro indagini dai narcotici all'omicidio, ormai sulla bocca di tutti.
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