Uno strano robot salta di gioia sulla superficie di Mercurio: è quello che ci racconta Isaac Asimov, portando il suo STRANIERO IN PARADISO (Stranger in Paradise) nell'unico luogo dove gli è concessa la libertà. Larry Niven, invece, è più cattivo: L'UOMO DEL BUCO (The Hole Man, premio Hugo 1975) si diverte a sforacchiare la gente coi «buchi neri», e poi se la prende con Marte. L'intero sistema solare è in pericolo... Del resto, come ci rammenta Henry Kuttner, OLTRE LA SOGLIA (Threshold) sono in agguato demoni assetati di carne umana: occorre un occhio perfetto per saperli evitare. Poi, magari, salta fuori che un pianeta può anche essere una trappola mortale, come succede in ECOLOGIA BILANCIATA (Balanced Ecology) di James Schmitz; che è un racconto assolutamente diverso da AVERE MAI VISTO L'ALBA, di Gianni Menarini, tutto improntato alla sfiducia nelle «umane sorti e progressive». Per fortuna esistono anche gli ottimisti: Chad Oliver, ad esempio, che in VENTO DEL NORD (North Wind) cerca di smontare il concetto di imperialismo. Ma avrà proprio ragione?
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