Colui che veniva chiamato "il cervello finanziario del secolo" sta per essere aggiudicato: la sua persona che, per mezzo di un semplice processo chimico-fisico, sopravvive dopo la morte nella Banca delle Anime, sta per essere assegnata a un altro. Chi riuscirà a farsela trapiantare, entrerà in possesso di un immenso supplemento di forza e di genialità negli affari: potrà essere l'uomo più potente del mondo. Al tempo stesso, il defunto tornerà a vivere, per interposta persona (o magari « in proprio », se riuscirà a espellere dal nuovo corpo la persona del legittimo occupante). La lotta per l'aggiudicazione è senza esclusione di colpi. L'arrivista, l'uomo che si è fatto da sé e che dal nulla ha costruito un impero finanziario; l'erede del defunto, massimo esponente di una classe privilegiata; la giovanissima e inquietante figlia di quest'ultimo; tutti ricorrono, apertamente o nascostamente, a ogni mezzo lecito o illecito. E intorno a loro si muove una cerchia che, grazie al proprio denaro, si assicura la possibilità di un incremento d'intensità della propria vita, prima, e poi di una rinascita all'infinito. E' un quadro sconvolgente e rivelatore dell'individuo e della società messi di fronte alla possibilità di una sopravvivenza che equivale a una immortalità creata dall'uomo.
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