Da decenni le avanguardie culturali e i movimenti giovanili hanno trovato nella musica lo strumento espressivo privilegiato oppure vi si sono ispirate palesemente anche quando utilizzavamo altre forme di comunicazione, dalla scrittura jazz della beat generation alla grafica dissonante della pubblicistica underground. Un genere come la fantascienza, che in questi ultimi anni è stato il comune denominatore di tante esperienze innovative in campo letterario, cinematografico, ludico, agisce in un ambito complanare a quello musicale: l'immaginario, il linguaggio, la stessa vita quotidiana dei giovani autori SF sono impastati di hardcore, blues, jazz, metal. Non è un caso che i racconti che trovate in questa antologia di fantascienza a ispirazione musicale (tutti a firma di grandi nomi della nuova generazione SF, da Swanwick a Shiner, da Effinger a Laidlaw) sono dei "what if", non ambientati in mondi lontani e avvenire ma in realtà più o meno contemporanee, parallele alla nostra... con un'unica differenza: possono tutte essere salvate dalla musica. E se qualcuno avesse salvato Jimi Hendrix quella notte? E se il rock fosse l'elemento di disturbo in un universo dove i nazisti hanno vinto la guerra? E se il Boss non fosse Bruce Springsteen?
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