Frutto di un intelletto lucido e spietato, di uno spirito analitico vigoroso e sottile, nonché di una fantasia senza limiti, i racconti di Poe, pubblicati su varie riviste tra il 1832 e il 1849, hanno completamente rinnovato alcuni generi lettererari e ne hanno inventato di nuovi. Avviene così per i racconti neri o fantastici, che, all'inizio dell'Ottocento erano ritenuti patrimonio esclusivo della letteratura tedesca e che lo scrittore americano rivendica invece a sé con ben motivato orgoglio: ''Il terrore dei miei racconti non viene dalla lontana Germania, come alcuni dicono, ma dalle profonde oscurità del mio cuore''. Di un cuore sensibile e oltremodo ricettivo egli era infatti dotato, un cuore in cui si aggiravano senza requie gli incubi e le ossessioni di una esistenza febbrile e pervasa da un insano sentimento di prossimità alla morte.
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