Va bene ce l'avevano detto, lo sapevamo ma...
Urania collezione doveva essere una collana di ristampe, dovevano essere anche nuove traduzioni e su questo.., ma ora si esagera. E' mai possibile che si pubblicano sempre le stesse cose ?
Almeno prima si pubblicava libri che non si leggevano da tempo ma Le grandi Storie sono state pubblicate (da altro editore )da neanche un anno.
Non c'è proprio niente più da poter pubblicare ?
Devono sempre comprare gli stessi diritti ?  :'( :'( :'(
Vin

Viciè, te li ricordi i carri armati del Duce, la nuova versione sono i medici che coprono 4 ospedali mezz'ora qui e mezz'ora là e così sembra che di ospedali ce ne sono a sufficienza...o le automobili che usano tre quarti dei pezzi di altre macchine, gli cambiano il nome e la sigla ma si somigliano tutte...

Vuoi vedere che pure per gli editori è la stessa cosa? i libri son finiti, i soldi pure, si cambia un vestito ma la micragna è sempre quella...e noi giù a comperare. 8)

Trifide, o potente, Trifide. Sei Ovunque ma da ogni luogo invii sempre dotte delucidazioni.

vin

E buttateve sui Fumetti...sarebbe ora!!!!!!!!!!!!!!!!!! :-X :-X ;D ;D

Che Urania Collezione pubblichi le perle più antiche e pregiate della fantascienza (ovvero, sempre gli stessi vecchi romanzi) credo sia insito nella funzione che essa assolve: ripubblicare i capolavori del genere (e i capolavori, in quanto tali, sono necessariamente ristampe/riedizioni) permettendo ai meno giovani di reperire romanzi ormai introvabili.
Certo, probabilmente "Le grandi storie della SF" non è il libro più raro al mondo (forse il contrario), tuttavia la "versione UC" è di un livello superiore.
Naturalmente mi riferisco alla traduzione.
Le traduzioni di UC sono tutte aggiornate, moderne, direi quasi "rimaneggiate", per non apparire indigeste. Ritornando alle "Grandi storie", la versione della BUR è oggettivamente  vecchissima, sorpassata e noiosa: alcune storie sono praticamente illeggibili, piene di arcaismi e costellazioni di errori di battitura ed errori tipografici.
E' in questi casi, io credo, che esistano motivi sostanziali per ripubblicare un classico (oltre naturalmente al "titolo" di capolavoro). Non si tratta soltanto di risparmiare sui diritti d'autore ecc, ma di permettere alle generazioni più giovane non solo di trovare ma anche di "gustare" i classici della sf.
(Ecco spiegato come mai UC venda più di Urania).


PS. tra una 15na di giorni uscirà Largo! Largo!, romanzo che (secondo il nostro DB) è stato pubblicato solo dall Nord... e nel 1983 (l'edizione più recente)... Se davvero si tratta di un capolavoro, credo che possa essere definito un "quasi inedito". Vedremo! :)