Vorrei dire due paroline a quelli che hanno postato sul blog di Urania quei commenti sul sommario sbagliato in Urania Collezione 70, in particolare a quel tipo che si fa chiamare HelRick.

Per farmi capire meglio riporto quello che ha scritto: "L’ho notato oggi in edicola…non ho parole… un libro rovinato (sghangherato?)diventa migliore di un libro normale? Macchè èe…assumete gente che ami il proprio lavoro e lo faccia con passione."

Innanzitutto, da quello che hai scritto è chiaro che non sai un emerito cazzo di quello che succede nel mondo dell'editoria visto che parti dal presupposto che per forza chi ha impaginato il libro sia stato pagato per fare il suo lavoro, il che non è affatto detto visto che, come ben sanno tutti quelli che lavorano nel settore, è fatto noto e risaputo che Mondadori, De Agostini e compagnia bella fanno uso massiccio e sistematico degli stagisti, presi belli freschi impacchettati dall'università, laureandi o neolaureati, a cui fan fare qualche mese di stage e poi via, un bel calcio nel culo e sotto con l'infornata successiva. Secondo, è ancora più improbabile che chi ha impaginato quel sommario lavori in Mondadori. Non so come è gestita la libraria in Mondadori, e in particolare come lavora la redazione che si occupa della libraria da edicola, ma, PER CHI NON LO SA ANCORA, i libri mica vengono "fatti" all'interno delle case editrici: sono ANNI che si esternalizza TUTTO. I redattori si occupano semplicemente della gestione del prodotto; è quindi estremamente probabile che l'impaginazione sia stata fatta da qualcuno che lavora in uno studio editoriale (a progetto, se gli va bene, o addirittura a partita iva o a notula, oppure è uno stagista anche lui: eggià, perché gli stagisti ormai ci sono anche negli studi, visto che gli editori pagano ormai così poco che per stare dentro nei costi i collaboratori vengono ormai pagati sempre più spesso una miseria), se non addirittura da casa propria per conto proprio. E SAREI DAVVERO SORPRESO SE NON FOSSE COSì.
Ah, non so se si è capito, ma per la cronaca io faccio il redattore in uno studio editoriale.
In terzo luogo, i libri senza refusi non esistono e NON SONO MAI ESISTITI. Ho dei saggi Einaudi di 25 anni fa pieni di refusi. Trovo refusi nei saggi pubblicati da Il Mulino e da Laterza. Resta il fatto che ce ne sarebbero di meno se noi umili mestieranti venissimo pagati di più. Gli editori abbassano sempre di più i preventivi agli studi, con risultati prevedibili. Tutti quelli che lavorano nel privato, sanno perfettamente cosa voglio dire.
Voglio chiudere raccontando un paio di belle storielle: la prima è che per consegnare in tempo all'editore un'opera mesi fa mi sono fatto per 2 mesi filati tutti i giorni 8 del mattino - 9 di sera, compreso il sabato (e la domenica le bozze a casa), senza 1 euro in più del solito. E se ti dico quanto piglio, sbianchi (meno di un operaio, in ogni caso). La seconda è che un mesetto fa un editore per un refuso trovato ci aveva minacciato di toglierci il lavoro, e se fosse successo davvero a quest'ora starei a casa.
Quindi, caro HelRick, pensaci bene prima di scrivere certe cose. E CHIEDI SCUSA

Caspita!
Se già gli Urania Collezione normali, una volta usciti dall'edicola sono venduti a prezzi ripugnanti, cosa accadrà di questo volume "fallato"?
Stiamo assistendo in diretta alla nascita di un nuovo oggetto di cul...to?


Comunque sbagliare un indice non mi sembra una cosa così grave: sugli urania in passato è successo di tutto, dalle copertine scambiate, alle numerazioni randomiche, sino ai fetentissimi urania della fascia intorno al 1000 per i quali ricordo ci fu una polemica nel "varietà" con un lettore che accusava la Mondadori di utilizzare "il grasso di balena" per l'impaginazione (dimenticandosi però di tenere presente che i peggiori volumi mai usciti dalla scuderia furono invece quelli con la costa rossa).
Vorrà dire che troveremo anche questa piccola gustosa "curiosità" nei siti web di chi racconta la storia della collana (ad es. la Fantabancarella, o Urania e Co), un momento di storia vissuto di persona... ma nulla al paragone di quando soppressero il numero 35 o uscì in edicola il 323bis... ah, quelli si che sono eventi memorabili!


Comunque stavolta le scuse sono state fatte e non mi pare il caso di crocifiggere nessuno

ho letto solo oggi di tutta la questione, sia qui che nel Blog di Urania... e in effetti mi pare un tipico caso di "esagerazione" internettiana, sia da parte di HelRick, che comunque si scusa se ha usato dei toni troppo "violenti", sia da parte di Lolinhozzo che se l'è presa a male e ha aperto questo topic per rispondere...

quando si scrive nei blogs e nei forum c'è sempre il pericolo di essere equivocati, si scherza e invece si finisce per essere presi sul serio, a volte si scrive qualcosa con il sorriso sulle labbra e non ci si accorge invece che quello che hai scritto ha tutta l'aria di una "incazzatura" o può provocare risentimenti di vario genere in chi ti legge.

è normale che ogni tanto si parta per la tangente nei commenti e nei post, se fate un giro su qualunque forum di qualunque genere su internet, vedrete che in ogni discussione c'è sempre chi comincia a dirsene di tutti i colori o ad accusarsi di questo e di quello.

per questo esistono i cosiddetti "moderatori", per fare in modo che le cose non degenerino troppo e non portino ogni volta la discussione fuori argomento.

qui su UM ne abbiamo avuto vari esempi, e ne avremo tanti ancora , sul Blog di Urania, che è nato da poco, si cominciano già a intravedere questo tipo di azzuffate... è normale, è così che funzionano le cose nel mondo della comunicazione su internet.

quello che chiedo a tutti voi però è di non INCROCIARE e diffondere polemiche o discussioni accese tra i vari forums e blogs. Se è in corso una discussione sul Blog di Urania continuate a scrivere nel Blog di Urania, non aprite topics nel forum di UM per controbattere ai commenti postati nel Blog, e viceversa. Questo comportamento tende a complicare parecchio i tentativi dei moderatori o degli utenti di riportare la discussione in argomento e di chiudere eventuali litigi o polemiche. Inoltre crea facilmente ulteriori incomprensioni o equivoci.

Citazione da: maxnaldo il 13 Novembre 2008, 12:51:09

è normale che ogni tanto si parta per la tangente nei commenti e nei post, se fate un giro su qualunque forum di qualunque genere su internet, vedrete che in ogni discussione c'è sempre chi comincia a dirsene di tutti i colori o ad accusarsi di questo e di quello. per questo esistono i cosiddetti "moderatori", per fare in modo che le cose non degenerino troppo e non portino ogni volta la discussione fuori argomento. qui su UM ne abbiamo avuto vari esempi, e ne avremo tanti ancora ...

Sottoscrivo le parole equilibrate di Maxnaldo, che apprezzo molto: ha perfettamente ragione nel dire che scrivendo si rischia di essere fraintesi molto di più che non parlandosi a quattr'occhi. E ha ragione nel dire che anche qui si sono avuti in passato toni molto accesi (ne so qualcosina anch'io! ); capisco anche lo sfogo di Iolinhozzo, dato che dopotutto l'errore dell'ultimo Urania Collezione è davvero veniale (o sbaglio?).

Ciao
Cletus

"Se è in corso una discussione sul Blog di Urania continuate a scrivere nel Blog di Urania, non aprite topics nel forum di UM per controbattere ai commenti postati nel Blog, e viceversa. Questo comportamento tende a complicare parecchio i tentativi dei moderatori o degli utenti di riportare la discussione in argomento e di chiudere eventuali litigi o polemiche. Inoltre crea facilmente ulteriori incomprensioni o equivoci."





Ottimo ed equilibrato, quindi legge!
poi se penso che io per un errore di impaginazione di un grafico...no no lasciamo perdere






F.