Le Guin

Certamente Le Guin! Volevamo le donne, no?

Vorrei farvi notare che avevo votato Simmons al primo turno, ma che, in ossequio alle quote rosa, ho votato Le Guin al ballottaggio.
Quando si invecchia...
L.

Ha ragione Maxpullo, ma come si fa a scegliere Le Guin rispetto a Simmons ma i libri li leggete ?
Lo sapevo che non avrei dovuto partecipare a questo giochino... non avrei neanche dovuto leggerlo!

Un Biblio costernato vota Simmons e probabilmente si ritira per manifesta incompatibilità

Ragazzi, scusate, io avevo capito che fosse un gioco "inclusivo", a cominciare dalle candidature spontanee, di autori e forumisti, aperte a chiunque volesse partecipare, divertirsi e magari conoscere un po' di più autori anche non letti.
Io l'ho preso così, come ho detto in un post, anche come occasione di informarmi un minimo su autori, grandi o meno, qui proposti, di cui magari conosco poco o non ho ancora letto nulla.
Se invece si tratta di assegnare premi formali con una certa autorevolezza, a nome di UM, sono io il primo a ritirarmi e lasciare spazio ai moltissimi lettori e appassionati certamente molto più preparati di me: mi godrei allora il dibattito dalla platea.
Lo dico con serenità e ammirazione: questo sito mi ha coinvolto anche per la grande competenza e conoscenza di molti fondatori e iscritti, e sono certo che volendo possa offrire una giuria critica profondamente preparata, io non ne sono all'altezza.


Se però resta essenzialmente un gioco che possa coinvolgere anche neofiti e meno esperti, mi piacerebbe proseguire. Basta intendersi.
Nel frattempo, prendo atto dell'autorevole schieramento a favore di Simmons che benché malvolentieri prima o poi cercherò di leggere
In ogni caso, per fortuna, i gusti sono una delle poche cose che restano personali e che rivendico a prescindere da condizionamenti. Teniamoceli stretti, no!?

Eh si, questo thread era quello che mancava da un po' di tempo e che serviva a rivitalizzare un po' il forum.
Ritornando nello specifico e cioè che la Le Guin sia autore migliore di Simmons direi che è tutto da dimostrare: il mio stomaco si ribella ancora al ricordo della lettura dell'osannato "La mano sinistra delle tenebre", romanzo di una noiosità infinita e - imho - simbolo imperituro di quanto alcune "premiazioni" siano state quantomeno discutibili (vedi anche "Il grande tempo" di Leiber) o - peggio - dettate da un inopportuno bisogno di far emergere autori femminili. E prima che inizi la crocifissione del disgraziato sessista fatemi dire che scrittrici come la Butler o la Kress non hanno nulla da invidiare ai loro colleghi maschietti e che la mia avversione per la signora Le Guin è assolutamente da attribuirsi all'unica opera che ne ho letto ed è assolutamente la stessa che provo nei confronti di illustri autori maschi come Leiber o Zelazny.
Ammetto anche che dopo "La mano sinistra delle tenebre" mi sono fermato con i suoi libri e che ce ne vorrà di tempo prima che la signora Ursula Kroeber possa irretirmi di nuovo in qualche altra lettura, per cui il mio giudizio può essere certamente parziale.
Però sull'altro fronte mi ritrovo Dan Simmons che, dopo la mediocre impressione fattami da "Il canto di Kali" si è riscattato alla grande con una serie di quattro capolavori inarrivabili come il quelli del ciclo di Hyperion e che mi sta stupendo sempre più con il ciclo di Ilium attualmente in lettura.
Simmons scrive a cottimo? Vero, anche a me da questa impressione... però - ragazzi - come scrive!
E' come veder giocare il Brasile del 1982, magari c'era qualche passaggio di troppo, c'era un esagerato sfoggio di classe, ma vedere Falcao, Zico, Eder, Cerezo e Socrates all'opera era comunque un piacere. Giocavano tranquilli (forse troppo) ma giocavano alla grande e nessuna squadra è stata mai o sarà mai più viva di quella nella mia memoria di appassionato.
Per me quindi che passi la Le Guin è un insulto al bel gioco, così come - da appassionato, non certo da tifoso - lo fu l'eliminazione del Brasile ad opera di una italietta qualsiasi in cui l'unico giocatore davvero di una classe superiore era Bruno Conti.

Posto che condivido in toto il pensiero di Bibliotecario, nel caso dovesse passare la Le Guin ci tengo a precisare che rimarrò comunque nel gioco perchè penso sia una bella iniziativa e che anche da episodi come questo possano nascere l'ironia ed il divertimento.
Però una raccomandazione: parliamo di fantascienza e di letture che si conoscono, evitiamo - per quanto possibile - di dar voti a simpatia e soprattutto evitiamo accenni alle "quote rosa" che sono - imho - l'argomento più sessista che sia emerso negli ultimi anni: favorire individui in base al loro sesso piuttosto che al loro reale valore è assolutamente equivalente allo sfavorirli.

Certo poi che se ad uno dei primi gironi passa l'IFK Norrkoping a spese dell'Atletico Madrid un po' di scalpore c'è...

Citazione da: maxpullo il 30 Aprile 2014, 09:07:46

Eh si, questo thread era quello che mancava da un po' di tempo e che serviva a rivitalizzare un po' il forum. Ritornando nello specifico e cioè che la Le Guin sia autore migliore di Simmons direi che è tutto da dimostrare: il mio stomaco si ribella ancora al ricordo della lettura dell'osannato "La mano sinistra delle tenebre", romanzo di una noiosità infinita e - imho - simbolo imperituro di quanto alcune "premiazioni" siano state quantomeno discutibili (vedi anche "Il grande tempo" di Leiber) o - peggio - dettate da un inopportuno bisogno di far emergere autori femminili. E prima che inizi la crocifissione del disgraziato sessista fatemi dire che scrittrici come la Butler o la Kress non hanno nulla da invidiare ai loro colleghi maschietti e che la mia avversione per la signora Le Guin è assolutamente da attribuirsi all'unica opera che ne ho letto ed è assolutamente la stessa che provo nei confronti di illustri autori maschi come Leiber o Zelazny. Ammetto anche che dopo "La mano sinistra delle tenebre" mi sono fermato con i suoi libri e che ce ne vorrà di tempo prima che la signora Ursula Kroeber possa irretirmi di nuovo in qualche altra lettura, per cui il mio giudizio può essere certamente parziale. Però sull'altro fronte mi ritrovo Dan Simmons che, dopo la mediocre impressione fattami da "Il canto di Kali" si è riscattato alla grande con una serie di quattro capolavori inarrivabili come il quelli del ciclo di Hyperion e che mi sta stupendo sempre più con il ciclo di Ilium attualmente in lettura. Simmons scrive a cottimo? Vero, anche a me da questa impressione... però - ragazzi - come scrive! E' come veder giocare il Brasile del 1982, magari c'era qualche passaggio di troppo, c'era un esagerato sfoggio di classe, ma vedere Falcao, Zico, Eder, Cerezo e Socrates all'opera era comunque un piacere. Giocavano tranquilli (forse troppo) ma giocavano alla grande e nessuna squadra è stata mai o sarà mai più viva di quella nella mia memoria di appassionato. Per me quindi che passi la Le Guin è un insulto al bel gioco, così come - da appassionato, non certo da tifoso - lo fu l'eliminazione del Brasile ad opera di una italietta qualsiasi in cui l'unico giocatore davvero di una classe superiore era Bruno Conti. Posto che condivido in toto il pensiero di Bibliotecario, nel caso dovesse passare la Le Guin ci tengo a precisare che rimarrò comunque nel gioco perchè penso sia una bella iniziativa e che anche da episodi come questo possano nascere l'ironia ed il divertimento. Però una raccomandazione: parliamo di fantascienza e di letture che si conoscono, evitiamo - per quanto possibile - di dar voti a simpatia e soprattutto evitiamo accenni alle "quote rosa" che sono - imho - l'argomento più sessista che sia emerso negli ultimi anni: favorire individui in base al loro sesso piuttosto che al loro reale valore è assolutamente equivalente allo sfavorirli. Certo poi che se ad uno dei primi gironi passa l'IFK Norrkoping a spese dell'Atletico Madrid un po' di scalpore c'è...

Ribadisco per quanto mi riguarda il voto si basa su quanto letto, potrei anche essere daccordo che probabilmente "la mano sinistra delle tenebre" nonè l'opera migliore della Le guin, ma posso anche dire per quanto rigurda Simmons che effetivamente i primi 2 libri dei canti di Hyperion sono ottimi ma gli altri 2 abbassano il livello (comunque discreto) e per certi versi riescono anche a ""rovinare"" i primi 2 , non ho ancora affrontato "Iium" mi ripropongo di procurarmelo e vedremo(se non ho capito male in realta erano 2 libri che in Italia sono raddopiati).

a proposito mi dispiace (per essere sincero non molto) ma i paragoni calcistici per me sono alla stessa stregua dell'arabo (del tutto inconprensibili e nel caso preferirei l'arabo).

Citazione da: maxpullo il 30 Aprile 2014, 09:07:46

Eh si, questo thread era quello che mancava da un po' di tempo e che serviva a rivitalizzare un po' il forum. Ritornando nello specifico e cioè che la Le Guin sia autore migliore di Simmons direi che è tutto da dimostrare: il mio stomaco si ribella ancora al ricordo della lettura dell'osannato "La mano sinistra delle tenebre", romanzo di una noiosità infinita e - imho - simbolo imperituro di quanto alcune "premiazioni" siano state quantomeno discutibili (vedi anche "Il grande tempo" di Leiber) o - peggio - dettate da un inopportuno bisogno di far emergere autori femminili. E prima che inizi la crocifissione del disgraziato sessista fatemi dire che scrittrici come la Butler o la Kress non hanno nulla da invidiare ai loro colleghi maschietti e che la mia avversione per la signora Le Guin è assolutamente da attribuirsi all'unica opera che ne ho letto ed è assolutamente la stessa che provo nei confronti di illustri autori maschi come Leiber o Zelazny. Ammetto anche che dopo "La mano sinistra delle tenebre" mi sono fermato con i suoi libri e che ce ne vorrà di tempo prima che la signora Ursula Kroeber possa irretirmi di nuovo in qualche altra lettura, per cui il mio giudizio può essere certamente parziale. Però sull'altro fronte mi ritrovo Dan Simmons che, dopo la mediocre impressione fattami da "Il canto di Kali" si è riscattato alla grande con una serie di quattro capolavori inarrivabili come il quelli del ciclo di Hyperion e che mi sta stupendo sempre più con il ciclo di Ilium attualmente in lettura. Posto che condivido in toto il pensiero di Bibliotecario, nel caso dovesse passare la Le Guin ci tengo a precisare che rimarrò comunque nel gioco perchè penso sia una bella iniziativa e che anche da episodi come questo possano nascere l'ironia ed il divertimento. Però una raccomandazione: parliamo di fantascienza e di letture che si conoscono, evitiamo - per quanto possibile - di dar voti a simpatia e soprattutto evitiamo accenni alle "quote rosa" che sono - imho - l'argomento più sessista che sia emerso negli ultimi anni: favorire individui in base al loro sesso piuttosto che al loro reale valore è assolutamente equivalente allo sfavorirli.

Premesso che anch'io non comprendo assolutamente le metafore calcistiche e che al contrario di Max trovo "Il grande Tempo" splendido ed ampiamente degno del premio Hugo che si è portato a casa, per il resto la vedo esattamente come lui.

E' un giochino carino che rianima il forum e potrebbe generare input interessanti e discussioni fruttuose.

Anch'io ho letto solo un romanzo della Le Guin, e mi ha annoiato a morte, mentre i 2 romanzi del ciclo di Hyperion (devo leggere ancora gli altri 2) sono qualcosa di splendido, capolavori ! (e scusate ... ma mi baso sulle cose che ho letto)

Il discorso sulle quote rosa è quanto di più sessista ci possa essere. Poi passiamo alla nazionalità ?

Ed infine....si tratta di un gioco !! Capisco il commento ironico, le battutine (e magari le farò anche io)... ma andare oltre mi sembra davvero abbia poco senso.

Dai ragazzi .... divertiamoci Su !!!