Citazione da: hulk il 17 Settembre 2011, 11:17:38

Salve a tutti, una questione che mi si presento' circa 6 anni fa, quando in una biblioteca estera stavo cercando di accedere ad Uraniamania e la pagina non poteva essere vista dando il messaggio "la pagina cercata non e' al momento disponibile" e "provare ad accedere alla pagina cercata dalla pagina principale www.mondadori.com" cosa che mi lascio' sorpreso. L'assistente informatico confermo' che la pagina che cercavo era una parte di mondadori.com o ospitata da mondadori.com Dunque la questione agli uraniofili, bibliotecari e librai galattici: come stanno le cose? Un saluto, Mauro

Ciao Mauro. stai pure tranquillo, non abbiamo padroni e mai ne avremo, siamo indipendenti e non sponsorizzati da nessuno, solo volontariato, autogestione e tanta passione per i libri.

Mondadori e segnatamente il blog di Urania è presente sul sito per tenere aggiornate le novità in uscita nella "galassia Urania", ovviamente teniamo contatti come con tutti.
Trovo sorprendente la faccenda del reindirizzamento al sito della Mondadori per cercare Uraniamania.
Un caro saluto dal TRIF

Ciao Trif,

no, in ogni caso nessuna preoccupazione, anche perche' se il sito fosse stato inizialmente organizzato o sponsorizzato da un gruppo come Mondadori non sarebbe una tragedia.
Avendo un po' di esperienza con organizzazioni sia volontarie che professionali o commerciali ritengo che in entrambe vi siano pro e contro, il piu' grosso problema delle organizzazioni volontarie essendo il fatto che quando si fermano i "motori" dell'organizzazione l'organizzazione si sfalda.
Rischio che mi pare Uraniamania non corra assolutamente.

La faccenda del reindirizzamento lascio' sorpreso anche me ed anche Alessandro (in Uraniamania Zia Marisa) quando ne parlammo un anno fa.
Comunque grazie per la chiarificazione.

A proposito, visto la tua citazione "non esistono donne brutte, esiste solo poca vodka", 1 quesito da un milione di dollari:
-perche' gli uomini parlano piu' volentieri con le donne belle che con le donne brutte?

La risposta e' attribuita ad Aristotele.

Ciao,
Mauro