O forse era
gatto?
Non importa. Quel che è certo è che mi è ricapitato.
Era il lontano anno 2000. Attratto dalle magiche suggestioni legate alla fine del millennio, spinto dagli sconvolgimenti post-puberali avvisaglie dell'insana mania per la fantascienza che di lì a qualche anno si sarebbe sviluppata, affascinato dalla copertina che richiamava mondi inesplorati e avventure senza eguali, acquistai
Il risveglio di Endymion di Dan Simmons.
Lo lessi d'un fiato. E ne rimasi estasiato: fu amore selvaggio per l'autore ma soprattutto per il genere.
La prima cosa che scoprii (in realtà l'avevo subodorato durante la lettura, tuttavia non potevo permettermi distrazioni) fu che si trattava di un ciclo: 4 romanzi. E io avevo appena finito di divorare l'ultimo.
Mi misi alla ricerca dei tomi mancanti.
Dovetti attendere un viaggio a Milano (ah, le Messaggerie Musicali di Milano!) per riuscire a recuperare il secondo volume del ciclo:
La caduta di Hyperion. Ricordo che lo sfogliavo avidamente mentre ritornavamo in Puglia. Era l'11 settembre 2001.
Gli altri due romanzi riuscii a ordinarli alla Feltrinelli di Bari, quando la Mondadori si decise, finalmente, a fare le ristampe degli Oscar. Non ricordo quanto tempo passò, ma riuscii finalmente a leggere il tutto nell'estate 2002.
Ne valse la pena, ma mi dissi: MAI PIU', d'ora in avanti comprerò solo cicli interi.
Adesso, estate 2008, il ciclo(!) ricomincia. Al mio compleanno, i miei sventurati amici decidono di regalarmi il nuovo ciclo di Dan Simmons:
Ilium e
Olympos (quattro libri nella sfregiata edizione Mondadori).
Si recano alla Feltrinelli di Bari (conosco queste cose perché mi sono state raccontate in seguito) e qui scoprono che possono comprare il quarto volume, ordinare il terzo, e cercare altrove i primi due perché risultano non disponibili.
E qui fanno il primo errore: comprano il quarto e ordinano il terzo.
Poi girano per Bari alla ricerca dei primi due. Niente da fare. A Monopoli trovano invece un simpatico libraio che assicura di essere in grado di averli in nemmeno una settimana. E qui il secondo errore: si fidano.
Risultato: quando scarto i regali scopro di avere un libro (a metà), un buono specifico alla Feltrinelli di Bari (pagato a metà), un buono di tot euro (senza indicazione dei libri scelti) presso questa libreria di Monopoli.
Il terzo volume l'ho recuperato la settimana scorsa da Bari (avvisato da un sms sul cellulare). Poi sono andato al sedicente libraio trovatutto: gli spiego che alla Feltrinelli e alla Mondadori Ilium risulta non disponibile, e tale è anche su internet (ibs, bol, ecc). Lui tenta di rassicurarmi, ma io già sto immaginando il calvario che mi aspetta, lui se ne accorge e chiama i suoi fornitori: "adesso parlo con loro e vedrai che ti rassicureranno!". La telefonata dura 10 minuti. Lui chiude e, con la stessa faccia con cui mi aveva assicurato che i libri sarebbero arrivati, mi spiega che
effettivamente quei libri
non sarebbero arrivati. Se non per caso fortuito, qualora ci fosse qualche reso in qualche altra libreria d'Italia ecc ecc.
La cosa più brutta è stata dover cancellare i due volumi di
Ilium dal mio database (numeri 549 e 550). Li avevo già inseriti e la mia
hybris è stata giustamente punita.