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Discussione: DISONESTA' EDITORIALE (letto 564 volte) |
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DISONESTA' EDITORIALE « data: 12 Giugno 2008, 14:46:42 » |
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Ciao soci,
più volte e, da parte di più utenti, si è portata all'attenzione di questo forum tutta una serie di misfatti o presunti tali commessi da curatori, traduttori o managers targati Mondadori, Urania o dintorni. Personalmente non sempre mi sono trovato d'accordo con i punti di vista qui espressi, anzi, in alcuni casi ho colto un pizzico di eccesso di acredine nei riguardi della casa editrice che più di ogni altra ha contribuito alla diffusione della fantascienza in questo paese. Tutto ciò comunque rientra nella normale dialettica che non deve mai mancare. Del resto le critiche sono sempre legittime e talvolta sacrosante, specie quando, come nel caso dei tagli, sono tese alla salvaguardia dell'integrità delle opere letterarie.
A fronte di tutta questa attenzione in casa Mondadori, mi sembra che però sia mancato un simile rigore nel denunciare le scorrettezze di altri editori. Editori che talvolta ostentano velleità da benemeriti diffusori di cultura comportandosi però in modo scorretto nei confronti del lettore. Lascio a voi il semplice esercizio di intuizione del nome dell'editore, purtroppo non nuovo a queste operazioni, che ha recentemente ristampato in elegante e lussuosa rilegatura con sovracoperta il bellissimo "Io sono Helen Driscoll" del grande Richard Matheson, scritto se non sbaglio nel lontano 1958.
Ristampa più che legittima, anzi necessaria per chi non avesse avuto l'opportunità di leggere questo libro in passato. Quello che però mi ha un tantino disgustato è stata la fascetta rossa presente su tutte le copie del libro che recita:
IL NUOVO CAPOLAVORO DELL'AUTORE DI "IO SONO LEGGENDA"
A me questi mezzucci non piacciono neanche un po'. Voi che ne dite?
Terminata la tiratura, non è escluso che, come già accaduto per diversi romanzi di P.K. Dick, tra qualche tempo, lo stesso romanzo di Matheson venga ulteriormente ripubblicato a beneficio del lettore meno accorto con il titolo: "Un tumulto di echi". Operazione che indubbiamente mirerà a ristabilire il giusto senso del titolo originale.
Gort
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Re:DISONESTA' EDITORIALE « Rispondi #4 data: 20 Giugno 2008, 21:12:57 » |
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Se pensate che queste siano disonestà intellettuali... allora NON AVETE IDEA della miseria umana che si nasconde nel mondo dell'editoria. A partire della maniera in cui tutti i lavoratori del settore (traduttori, autori, grafici, redattori, studi editoriali ecc.) vengono trattati e umiliati quotidianamente. Per esempio potrei raccontarvi di un noto editore che con sistematicità non paga le traduzioni accampando la scusa (e il codicillo che si mette sempre pro forma nei contratti di traduzione) che a suo giudizio insindacabile la traduzione non è stata fatta a regola d'arte. Oppure di quel colosso dell'editoria che per anni va avanti a far contratti a progetto di pochissimi mesi ai redattori (fino a costringerli ad aprire la partita IVA, oppure alla finta "cessione di diritti d'autore"!) e nella quale qualunque donna che rimane incinta è sicura al 110 per cento che non le verrà rinnovato il contratto a progetto. Oppure di quell'altro colosso dell'editoria che va avanti a infornate di stagisti, i quali, a scadenza dello stage, vengono rimpiazzati da altri stagisti nella loro medesima e identica mansione. E mi fermo qua. Non chiedetemi chi sono, perché pure io devo lavorare...
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