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Discussione: Stella del mattino (letto 594 volte) |
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Stella del mattino « data: 01 Maggio 2008, 21:01:47 » |
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Ho appena finito di leggere con soddisfazione e interesse sempre più crescenti Stella del Mattino. il romanzo solista di Wu Ming 4, Federico Guglielmi. Ho dedicato a questo romanzo la lunga notte di ieri e tutto il primo maggio, chiuso nella mia tana. Questa la trama " Tre universitari inglesi che hanno combattuto sul fronte occidentale durante la Prima guerra mondiale. Tre giovani di età diverse, che non si conoscono fra loro. Ma che conosceranno, ognuno a proprio modo, un glorioso eroe 'omerico': il colonnello T. E. Lawrence, reduce anch'egli da una guerra, condotta in modo molto personale. Oxford, 1920. La vita di tre giovani letterati, Jack, Robert e Ronald, si incrocia con quella di T. E. Lawrence, meglio noto come Lawrence d'Arabia. Il primo a incontrarlo è Robert, al quale Lawrence narra orgoglioso le proprie imprese, ma confessa anche la propria tragica condizione di servitore pentito dell'Impero. Jack, invece, ascolta scettico i racconti epici di Lawrence intorno al fuoco, che incantano i giovani studenti del college, per i quali è un idolo. Ronald, infine, discute con lui di letteratura e poesia, e gli parla del libro che sta scrivendo da alcuni anni. Ogni incontro spalanca una finestra sull''odissea' di Lawrence d'Arabia ed è nello stesso tempo un'indagine acuta sulla costruzione dei miti e su come si ritorcano contro i loro stessi inventori."
Già, ma si dà il caso che Robert sia Robert Graves, Jack sia C.S. Lewis, e Ronald sia J.R.R. Tolkien. Vi dicono nulla questi nomi? Ecco cosa scrive Panorama:" Ma come nascono le storie? Per esempio come è nato il famoso anello tolkeniano? Guglielmi mette in scena uno strepitoso dialogo tra Lawrence e Tolkien a proposito dell’ anello donato dal principe arabo Feisal a Lord Dimanite: “Ricorda cosa mi disse a proposito della corruzione del potere?” “Mi sembra di sì,” rispose Ronald […] “Per due anni ho portato un anello come questi. Me ne sono servito per condurre le persone che si fidavano di me a un trionfo vano. Ho imbrogliato loro e me stesso […]” Ronald ascoltò la propria voce uscire bassa e vibrata, quasi non gli appartenesse. “Che ne è dell’anello?” “Me ne sono sbarazzato.” La mano sottile si aprì sulla superficie liscia del vetro. “Certe volte mi sembra di averlo ancora al dito. Come se mi mancasse. Credo sia il richiamo del comando, la voglia di sentirsi ancora al centro degli eventi, fare la differenza.” Se avete un pò di tempo e voglia leggetelo....a me è piaciuto tanto. Quando mai vi ho dato cattivi consigli?
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« Ultima modifica: 01 Maggio 2008, 21:02:55 di Renato » |
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Re:Stella del mattino « Rispondi #1 data: 26 Maggio 2008, 14:29:10 » |
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Letto, in pratica il giorno della sua uscita o quasi. E confermo che l'attesa creata dall'aver fatto ricorso alla notorietà dei personaggi non è andata delusa: il romanzo è bello, ben costruito l'intreccio delle vicende personali (in realtà si conoscono piú o meno tutti, e Tolkien e Lewis diventeranno colleghi), con poche concessioni alla fantasia e nessuna alla banalità, anche quando si suggeriscono i temi che si ritroveranno nelle opere dei quattro personaggi. Lo stile non è dei piú semplici, i sottintesi sono frequenti e la trama si scopre poco per volta e soprattutto all'inizio disorienta. Non è una lettura leggera ma presuppone una minima conoscenza del contesto: insomma, ci si deve impegnare - tanto per ribadire che leggere non è per tutti (sarà un commento classista, ma temo sia cosí). D'altra parte, piú si conosce e piú si apprezza il libro, o cosí mi è sembrato per non aver capito gran che, a volte. Aspetto altri suggerimenti come questo. Nel frattempo sono corso a prendere Q di Luther Blissett (ex pseudonimo del gruppo Wu Ming di cui fa parte l'autore). Ciao usermk
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