Qualche tempo fa ho avuto la strana e affascinante idea di farmi un pezzo di libreria da me e che potesse contenere solamente il formato Urania e collegati - Oscar - Cosmo e simili. Nove cellule tutte rigorosamente uguali, per quattro scaffali per ciascuna cellula, dal pavimento al tetto per un totale di 36 scaffali. Un’intera, completa parete di circa tre metri per tre. Comprate le tavole, misurate, tagliate, lavorate, inchiodate, avvitate, assemblate; un bel lavoro. Incoraggiamento dai familiari non a carico: nessuno. Anzi. Ma andavo avanti. Avrei voluto lasciare il colore naturale del legno, ma per allentare la pressione familiare negativa, avevo promesso che avrei verniciato il tutto color noce. E così sto facendo, anche se avevo già posizionato i libri godendomi e beandomi del bel colpo d’occhio. Dunque togli i libri, vernicia un elemento per volta, numera gli elementi, rimetti i libri, riassembla gli elementi… Sono nel centro geometrico esatto di un marasma pressoché incontrollabile… Perché vi dico questo? E che ne so, non ne ho la più pallida idea… Forse per una parola di conforto… Cordialità praticamente rantolanti,
Den Heb
|