volevo rispondere a Deneb con qualche esempio di come tante culture hanno contato le ore e i giorni ma poi ci ho ripensato.
il tempo è una cosa talmente soggettiva e sfuggente...
sì, per nostra convenzione il giorno è l'intervallo di tempo che occorre alla terra per fare un giro completo rispetto al sole ma questo non mi interessa.

piuttosto vedo il tempo come una cosa personalissima, un giorno può essere lunghissimo o breve, un anno volare o non passare mai... ricordate quando da piccoli avevamo questa voglia matta di crescere in fretta? ed ora che ci sembra che le ore ci sfuggano tra le dita? e quando stiamo bene gli orologi corrono, mentre si fermano quando stiamo male?

Forse su questa nostra terra ci sono ancora, da qualche parte, tribù per le quali il tempo non ha significato, non esiste ieri e non c'è domani: fortunati loro che vivono senza la consapevolezza del tempo che passa!

D.